MISURATORI di lastre
Gilberto Bernardini
Nelle ricerche spettroscopiche, come nelle applicazioni della spettroscopia per quel largo dominio delle frequenze dove è possibile l'uso dei metodi fotografici, [...] microscopî binoculari appositamente costruiti a questo scopo. Essi hanno un ingrandimento moderato (da 3 a 5) e un ampio campo visivo e si prestano in particolare per individuare la posizione delle righe, posizione che spesso, per le righe deboli, si ...
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SCHLÖNDORFF, Volker
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema tedesco, nato a Wiesbaden il 31 marzo 1939. Collaboratore in Francia di qualificati registi cinematografici, da L. Malle ad A. Resnais, esordisce [...] moglie), approfondisce il rapporto uomo-donna, uomo-società e uomo-storia in tre film di particolare rilievo drammatico e visivo, Strohfeuer (Fuoco di paglia), 1972, Die verlorene Ehre der Katharina Blum (Il caso Katharina Blum), 1975, dal romanzo di ...
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GUDDEN, Bernard
Vittorio Challiol
Anatomico, fisiologo, psichiatra, nato a Cleve il 7 giugno 1824, morto a Starnberger See il 13 giugno 1886. Fu direttore del manicomio di Werneck (1855), professore [...] del chiasma ottico: unisce i due corpi genicolati mediali e i due quadrigemini posteriori, non appartiene all'apparato visivo, ma probabilmente all'acustico; la sua esistenza, dimostrata in alcuni Mammiferi (coniglio), è molto discussa nell'uomo ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] Il sistema sensitivo si può suddividere a sua volta in un sistema della sensibilità specifica, che è deputato alla ricezione degli stimoli visivi, uditivi, olfattivi e gustativi (per i quali si rinvia ai singoli organi di senso) e in un sistema della ...
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La funzione testimoniale dell’immagine
Pietro Montani
Ground Zero
Nell’archivio delle immagini cui sarà consegnata la memoria del 21° sec., una posizione di assoluto rilievo spetta sicuramente alla [...] e di chi ha incontrato Mike nelle ore prima della morte, dall’altro la progressiva, anche se parziale, messa in chiaro dei documenti visivi che Mike ha voluto inviare al padre dall’Irāq e che Hank non si è fatto scrupolo di affidare a un esperto che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] in gran parte sottratte alle corti, alle chiese e alle abbazie lombarde, attuata dal re franco. Il riconoscimento visivo, pubblico, della sovranità di Carlo Magno, l’evidente trasmissione dell’impero cristiano nelle sue mani, è testimoniata anche ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] e poliedrica, variamente articolata ed è una t. nuova perché è impegnata a creare una nuova forma (audio) visivo-dinamica, un'immagine-movimento nel tempo, e comporta il coordinamento complessivo e radicale degli apporti tecnici specifici delle varie ...
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WILDT, Adolfo
Margherita d'Ayala Valva
– Nacque il 1° marzo 1868 a Milano, primogenito di sei figli di Adamo, custode di palazzo Marino, di lontane origini svizzere, ma milanese da generazioni (il nonno [...] favorevolmente dalla critica e dallo stesso Mussolini (che, distaccatosi allora da Sarfatti che la difendeva, durante la visita alla Quadriennale evitò la sala nella quale si trovava esposta), apparì come il testamento artistico di Wildt, scomparso ...
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Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] famoso The hustler (1961) di Robert Rossen. Dei tre, After hours si rivela il più affascinante e colto sul piano visivo, con i molteplici riferimenti allo stile pop e iperrealista, mentre The color of money rappresenta una sorta di 'prima incursione ...
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Oliveira, Manoel de (propr. Manoel Candido Pinto)
Bruno Roberti
Regista cinematografico portoghese, nato a Porto il 12 dicembre 1908. Massimo rappresentante del cinema portoghese ma anche uno dei cineasti [...] . Nel 1982 O. ha girato un film 'segreto', destinato per sua espressa volontà a essere proiettato soltanto dopo la sua morte: Visita ou memórias e confissões.
Bibliografia
J.A. França, L. de Pina, A. Costa, Introdução à obra de Manoel de Oliveira ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.