Lauwers, Jan
Lauwers, Jan. – Regista e artista visivo belga (n. Anversa 1957). Nel 1986 ha fondato con Grace Ellen Barkey la Needcompany, di cui hanno fatto parte artisti di tutte le nazionalità, producendo [...] e del video ed è stato riconosciuto come innovatore della scena fiamminga ed europea. Partendo da allestimenti in cui la parte visiva era predominante, con la trilogia The snakesong (Le voyeur, 1994; Le pouvoir, 1995; Le désir, 1996) si sono messe in ...
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Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato visivo, ossia l’attitudine a percepire come distinte due immagini puntiformi (detto anche acuità visiva, o potere risolutivo dell’occhio). Tale facoltà [...] discriminativa è tanto più accentuata quanto più le immagini elementari retiniche possono avvicinarsi senza produrre un’impressione unica, vale a dire quanto più piccola è l’immagine retinica capace di ...
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Scienza greco-romana. Ottica e teoria della luce
A. Mark Smith
Ottica e teoria della luce
La moderna ottica fisica ha le sue radici storiche nell'ottica matematica greca; il più ovvio legame tra le [...] principali. Il colore che sta più in alto, il rosso, è il più vivido poiché la distanza OR₁S (fig. 18) che il raggio visivo percorre in questo caso è inferiore a ORS, che è a sua volta inferiore a OR₂S. Dunque, più corto è il percorso dei raggi ...
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scopo, economia di Neologismo dall’inglese scope («allargamento del campo visivo»), che indica la possibilità di utilizzare le stesse componenti di una struttura produttiva per produrre beni o servizi [...] diversi o, perlomeno, varianti funzionalmente differenti dello stesso bene fondamentale ...
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movimento
Tommaso Pizzorussso
I movimenti oculari
Le capacità di analisi del sistema visivo non sono uniformi in tutto il campo visivo. Esiste una zona specializzata della retina chiamata fovea in cui [...] movimenti oculari rapidi che portano la fovea verso un bersaglio visivo; i movimenti di inseguimento lento che mantengono sulla fovea che i neuroni di quest’area aumentano la loro risposta visiva se la scimmia è stata allenata a porre attenzione a ...
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televisivo
televisivo [agg. Tratto da televisione, secondo il rapporto visione -visivo] [LSF] [ELT] Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione. ◆ [ELT] [...] Standard t.: l'insieme delle caratteristiche di un sistema t., e cioè la forma e la posizione degli impulsi di sincronismo (collocati tra la fine dell'esplorazione di un'immagine e l'inizio dell'esplorazione ...
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Coupland, Douglas
Coupland, Douglas. – Scrittore canadese di lingua inglese e artista visivo (n. Baden Söllinden, Repubblica democratica tedesca, 1961). Ha compiuto studi artistici in Canada, Giappone [...] una civiltà superficiale, consumista e segnata da un grottesco edonismo di ascendenza televisiva. Alternando l'attività di artista visivo a quella di scrittore, C. entra nel nuovo secolo pubblicando Miss Wyoming (1999; tr. it. 2001), precoce 'viale ...
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quadrantopsia
Emianopsia a quadrante, nella quale cioè il difetto del campo visivo nei due occhi è compreso tra un meridiano orizzontale e un meridiano verticale. Sono causate da lesioni (ad es., tumori) [...] del tratto ottico, cioè delle benderelle ner-vose che rappresentano la prosecuzione del ner-vo ottico oltre il chiasma, generalmente in prossimi-tà della loro proiezione sulla corteccia cerebrale occipitale ...
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Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] raddoppiati arrivando a 353.000. A questo dato occorre sommare tutti quegli ipovedenti che non raggiungono 1/10 di acuità visiva e che, secondo valutazioni attendibili, sarebbero circa 400.000. Per quanto riguarda le cause più frequenti di cecità, da ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.