La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] Bacone, di Witelo e di Peckham; nella sua quinta questione riprende la dottrina matematico-meccanica di Ibn al-Hayṯam dell'immagine visiva in forma di piramide ottica, il cui vertice è nel centro dell'occhio e la cui base è la superficie della cosa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Dal telefono alla radio (e ritorno?)
Gabriele Balbi
Due media, due idee
Telefono e telegrafia senza fili (abbreviata in Italia come tsf, ma conosciuta anche come wireless) comparvero a distanza di pochi [...] il fonografo e il grammofono, la cinematografia e, appunto, il telefono e la telegrafia senza fili rivoluzionarono il paesaggio visivo e sonoro contemporaneo, ampliando le modalità con cui gli esseri umani potevano comunicare (Ortoleva 1995, pp. 40 e ...
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Cacoyannis, Michael
Silvana Silvestri
Nome anglicizzato di Michalis Kakoghiannis, regista cinematografico e sceneggiatore greco, nato a Limassol (Cipro) l'11 giugno 1922. È stato il primo regista greco [...] (alimentata dall'esperienza fatta in Inghilterra dove stava per affermarsi il Free Cinema), per l'efficacia del linguaggio visivo e la padronanza nella direzione degli attori, che gli hanno consentito il controllo di intrecci melodrammatici. Tali ...
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Franciolini, Gianni
Simone Emiliani
Regista cinematografico, nato a Firenze il 1° giugno 1910 e morto a Roma il 1° gennaio 1960. Influenzato dal cinema francese degli anni Trenta e dalle atmosfere del [...] , per certi versi, risultano anticipare il cinema di Antonio Pietrangeli, mentre appare ben riconoscibile un particolare stile visivo, evidente nell'alternanza delle luci e delle ombre, di derivazione quasi espressionista, in Fari nella nebbia (1942 ...
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Chinetosi
Giancarlo Urbinati
Per chinetosi (termine che deriva dal greco κινητός, "mobile") nel linguaggio medico si intende lo stato di malessere che, in individui particolarmente predisposti, si determina [...] . Il senso dell'orientamento spaziale è il risultato di interazioni complesse che coinvolgono il labirinto, il sistema visivo, i recettori cutanei di pressione e quelli muscolari e articolari, con il coordinamento del sistema nervoso centrale ...
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cartella clinica
Documento cartaceo che contiene tutte le informazioni relative al ricovero di un paziente (anche in day-hospital, e in questo caso viene aggiornata a ogni rientro del paziente). La c. [...] in un reparto specialistico (per es., nella c. c. oculistica sono previsti schemi sul fondo oculare e il campo visivo, in quella neurologica ci sono prestampati quesiti riguardanti i riflessi, la deambulazione e la postura, ecc.); referti clinici di ...
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Medico, fisico ed egittologo (Milverton 1773 - Londra 1829). La figura di Y. ha lasciato importanti contributi alla fisica, per lo studio dell'ottica, ma soprattutto per la cosiddetta esperienza di Y., [...] che il potere d'accomodamento dell'occhio è dovuto al cambiamento di curvatura del cristallino; nel 1801 descrisse il difetto visivo noto come astigmatismo; poco tempo dopo elaborò la teoria della percezione dei colori, ripresa e approfondita da H ...
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PERISCOPIO
Filiberto DONDONA
Carlo MANGANONI
. Strumento ottico usato anche nella guerra terrestre (v. appresso), ma particolarmente nella navigazione sottomarina, per riportare la visione del panorama [...] ne regolano i rapporti e definiscono le caratteristiche ottiche degli apparecchi. È opportuno rilevare che per un dato campo visivo e per un dato diametro della pupilla d'uscita il numero delle lenti richiesto è proporzionale alla lunghezza del tubo ...
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Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] a questo problema è stata confrontata la sensibilità psicofisica di una scimmia addestrata a osservare e a rispondere a stimoli visivi con la sensibilità di un singolo neurone in una delle aree visive non primarie (Britten et al., 1992; Salzman et ...
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organo sensoriale artificiale
òrgano sensoriale artificiale locuz. sost. m. – Organo che riproduce le funzionalità tipiche di un organo sensoriale biologico. Gli organi artificiali che riproducono l’olfatto [...] . Il sensore risponde quindi alle variazioni dello stimolo con altissima risoluzione temporale. Questo tipo di codifica dello stimolo visivo rende il sensore sensibile a un’ampia gamma di stimoli per un intervallo di illuminazione molto ampio. Un ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.