Crosby, Floyd
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 12 dicembre 1899 e morto a Ojai (California) il 30 settembre 1985. Portò lo stile fotografico del primo documentarismo [...] trasferì questo approccio nella produzione hollywoodiana corrente, conducendo il western verso la sua stagione adulta, con il realismo visivo di High noon (1952; Mezzogiorno di fuoco) di Fred Zinnemann, per il quale ottenne un Golden Globe. Fedele ...
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Tashlin, Frank
Marco Pistoia
Nome d'arte di Francis Fredrick von Taschlein, regista cinematografico, cartoonist e sceneggiatore statunitense, di padre tedesco e madre francese, nato a Weehawken (New [...] dei più estrosi e inventivi registi degli anni Cinquanta. Nel proporre opere colte e raffinate ‒ in particolare sul piano visivo ‒ e costruendo efficaci strategie comiche, con il suo spiccato gusto per il nonsense e l'attenzione particolare alla gag ...
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Mirza, Haroon
Mirza, Haroon. – Artista britannico (n. Londra 1977) di origine pakistana. Ha studiato presso la Winchester school of art e la School of the art institute di Chicago (2001-02) per poi frequentare, [...] e sperimentale. M. realizza, infatti, complesse installazioni, spesso site specific, in cui l’elemento sonoro e quello visivo sono strettamente connessi nel tentativo di creare un nuovo tipo di percezione. Una sorta di 'sculture sonore' composte da ...
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Marie, Pierre
Medico e neurologo (Parigi 1853 - Pradet 1940). Studiò neurologia con J.-M. Charcot, di cui divenne stretto collaboratore. Descrisse l’acromegalia, l’osteoartropatia ipertrofica pneumica, [...] della muscolatura degli arti inferiori, disturbi dell’oculomozione e della vista (nistagmi, paralisi, restringimento del campo visivo, ecc.), parestesie varie. Negli stadi avanzati della malattia può esserci deterioramento delle funzioni mentali. ...
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PROSPETTIVA
Attilio FRAJESE
Goffredo BENDINELLI
Pietro TOESCA
. Generalità. -1. La prospettiva ha il compito di fornire, di qualsiasi oggetto reale, un'immagine che corrisponda a quella data dalla [...] , immaginato da lui come una finestra aperta sullo spazio, dev'essere come vetro in cui si presenti la sezione della "piramide" visiva culminante nel punto di vista; questo e l'"orizzonte" converrà collocarli non più alti dalla "linea di terra" che l ...
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Rinviando il lettore alla voce colore, per le notizie relative alla fisica dei colori, alla tecnica del loro uso pittorico e ai fenomeni di contrasto, qui diciamo della cromatica in senso stretto, che [...] i colori, di classificarli e determinare le leggi della loro composizione. Il colore qui si considera nel suo effetto visivo, cioè si riguardano come identici due colori che procurano all'occhio la stessa sensazione, anche se la loro costituzione ...
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MEISSNER, Georg
Michele Mitolo
Anatomico e fisiologo, nato a Hannover il 29 novembre 1829, morto a Gottinga il 30 marzo 1905; studiò medicina a Gottinga, a Berlino, a Monaco, e fu allievo di K. J. M. [...] di fisiologia a Gottinga nel 1860. S'occupò d'anatomia e fisiologia della pelle (1852), di fisiologia dell'organo visivo (1854) e di problemi di biochimica (importanza biologica dell'ossigeno, formazione di acido ippurico, ecc.). Sono legati al suo ...
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Illusione
Luciano Mecacci
Il termine illusione (dal latino illusio, derivato di illudere, "deridere, farsi beffe") indica in genere ogni errore dei sensi o della mente che falsi la realtà. Nel linguaggio [...] -Georgeson 1996). L'inibizione laterale è data dalla compresenza di due aree di stimolazione: una regione che stimola fortemente il sistema visivo e un'altra che lo stimola più debolmente. Il risultato è che una inibisce l'altra, dando l'illusione di ...
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Cortez, Stanley
Stefano Masi
Nome d'arte di Stanislaus Krantz, direttore della fotografia statunitense, di famiglia ebrea austro-ungarica, nato a New York il 4 novembre 1908 e morto a Los Angeles il [...] e nero hollywoodiano della fine degli anni Trenta e degli anni Quaranta, e diede un contributo decisivo allo stile visivo dei film Universal Pictures di allora, basato sui forti contrasti di luminosità. Fu candidato all'Oscar per The magnificent ...
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organo
Ricorre 10 volte, nel Convivio e nella Commedia, in significati tuttora vivi.
O. è innanzi tutto ciascuna delle parti che concorrono a formare il corpo dell'essere vivente (ma in D. il. vocabolo, [...] 11 la nostra anima conviene grande parte de le sue operazioni operare con organo corporale; l'immagine di una stella può apparire ‛ transmutata ' per l'organo visivo, cioè l'occhio (III IX 13); e così I I 12, II IV 17, III VIII 2, IV XXI 4, Pg XXV 66 ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.