cervello, sviluppo del
Alessandro Sale
Sviluppo delle funzioni superiori
Sviluppo della visione
Nell’uomo e nei primati in generale, al momento della nascita gli occhi sono già aperti e le vie visive [...] a fuoco oggetti a distanze diverse, si sviluppa attorno ai 3÷4 mesi. In tutti i mammiferi studiati, l’acuità visiva (➔) è molto bassa alla nascita e matura progressivamente nel corso delle settimane o dei mesi successivi. Nell’uomo, la maturazione ...
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agguardare
Fernando Salsano
. Da " guardare diligentemente " significa, in senso figurato, " considerare ", come in Cv I V 9 Onde vedemo ne le cittadi d'Italia, se bene volemo agguardare, da cinquanta [...] VI 13 che, agguardando più sottilmente... dissero, la diligenza dell'atto si esplicita con l'avverbio.
Esprime propriamente l'atto visivo, in Cv IV VII 3 l'erba... cuopre la spiga del frumento sì che, disparte agguardando, lo frumento non pare, dove ...
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Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] la maggiore densità dei coni nella zona centrale, l’acuità visiva nella r. è massima nella fovea centralis, sempre notevole al gruppo cromoforo e la proteina. Questi mutamenti del pigmento visivo sono alla base dell’insorgenza del potenziale d’azione ...
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Neuropsichiatra, nato a Parrano (Rieti) il 7 febbraio 1862. Laureatosi nel 1886, nel 1919 fu nominato direttore della Clinica psichiatrica di Roma e nel 1929 della Clinica neuro-psichiatrica. Nel 1906 [...] fanciulli deficienti e anormali psichici furono da lui istituiti nel 1899.
A lui si devfgono la descrizione del campo visivo a spirale come segno d'esauribilità retinica, gli studî sugli equivalenti musicali di attacchi epilettici, la descrizione dei ...
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L'elaborazione dell'informazione per il movimento
Apostolos P. Georgopoulos
(Brain Sciences Center, Veterans Affairs Medical Center,)
University of Minnesota, Medical School Minneapolis, Minnesota, USA
L'elaborazione [...] raggiungimento libero in tre dimensioni (Schwartz et al., 1988) le scimmie compivano movimenti di ampiezza A=12,5 cm verso bersagli visivi di larghezza W=I,6 cm. In queste condizioni, dall'equazione [7] si calcola la = 3,97 bit; considerando che il ...
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organi sensoriali artificiali
Chiara Bartolozzi
Giacomo Indiveri
Gli organi sensoriali artificiali riproducono le funzionalità tipiche di quelli biologici: vista, udito, tatto, olfatto e gusto. Gli [...] discreti, per es., l’acquisizione dei valori RGB (Red, Green, Blue, usati per la fotografia digitale) da un campo visivo in un dato intervallo di tempo, non è sufficiente né necessaria allo scopo. I sistemi biologici codificano l’informazione in ...
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Kaminski, Janusz
Francesco Zippel
Direttore della fotografia e regista cinematografico polacco, nato a Ziębice il 27 giugno 1959. Operatore di grande talento, attento alle suggestioni della fotografia [...] stesso anno ha realizzato, sempre insieme al regista, il kolossal sulla schiavitù Amistad, un'altra opera di grande suggestione visiva per la quale ha ottenuto la nomination all'Oscar nel 1998. Attento a non scadere nel facile sentimentalismo, K. ha ...
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sindrome di Balint
Sindrome neuropsicologica conseguente a lesione bilaterale della porzione di corteccia cerebrale posta a cavallo tra il lobo parietale e quello occipitale. Essa comporta quattro sintomi: [...] dell’arto superiore per raggiungere un oggetto nel campo visivo, in assenza di deficit sensoriali o motori generali a sé, qualunque altro oggetto si trovi nel suo campo visivo), sia come eminegligenza spaziale unilaterale (ovvero come incapacità di ...
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PLASTICITA NERVOSA
Tommaso Pizzorusso
PLASTICITÀ NERVOSA. – Caratteristiche dei periodi critici. Plasticità intermodale da deprivazione sensoriale precoce. Arricchimento ambientale. Plasticità corticale [...] , gli studi di David H. Hubel e Torsten N. Wiesel, che utilizzavano come modello sperimentale appunto la corteccia visiva in sviluppo, introdussero il concetto di periodo critico. Questo concetto deriva dagli studi etologici di Konrad Lorenz sui ...
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Grafica multimodale
Dario Russo
Dalla stampa ai pixel
Il graphic design o ‘progetto grafico’ o, più semplicemente, ‘grafica’ ricopre oggi un ruolo sempre più rilevante. Con la rivoluzione industriale, [...] il contenuto. Ciò, ovviamente, è ancor più vero per quanto riguarda la grafica (digitale e non), che definisce il panorama visivo e che è oggi definita prevalentemente dalle tecnologie che si stanno creando e usando. Essa, ci si domanda allora, deve ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.