La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] da una collettività priva dei mezzi sensoriali necessari a esprimersi con la voce, perciò si compone di segni di natura visivo-gestuale, che coinvolgono la parte superiore del corpo, in particolare il capo, il viso e le spalle.
Il riconoscimento di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fotogiornalismo è la documentazione fotografica di fatti e di avvenimenti che [...] redazioni fanno riferimento a poche agenzie e meno a fotografi interni o free lance. Manca la diversificazione nell’informazione visiva e così è sempre più frequente che le fotografie di attualità trovino il loro sbocco sulle pareti delle esposizioni ...
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Iacurci, Agostino. - Artista italiano (n. Foggia 1986), la cui attività verte principalmente in direzione dell’interpretazione pittorica muraria su grande scala, di cui è uno dei più interessanti autori [...] Fondamentali gli studi di illustrazione, grazie ai quali matura un linguaggio figurativo di forza grafica ed immediato impatto visivo, composto da linee semplici, forme sintetiche e colori piatti che danno vita a personaggi da fiaba contemporanea. Le ...
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In psicofisiologia il termine biofeedback (BFB; comp. da bio-, "vita", e dall'ingl. feedback, "retroazione") definisce un insieme di tecniche intese a produrre il controllo di attività biologiche non immediatamente [...] soggetta a monitoraggio. Per quanto vi siano svariati esempi di precursori, come l'uso di indicatori (displays) visivi per la rieducazione della voce negli audiolesi e l'autosservazione dell'elettromiogramma (EMG) nella riabilitazione motoria, le ...
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MACKENZIE, William
Michele Mitolo
Oftalmologo, nato a Glasgow il 29 aprile 1791, ivi morto il 30 luglio 1868. Nel 1810 intraprese gli studî medici, che completò nel 1815; indi viaggiò a scopo di studio [...] di clinica oculistica nell'università di Glasgow. Fu illustre cultore degli studî sulla fisiologia e sulla patologia dell'organo visivo.
Dei suoi scritti ricordiamo: An essay on the Diseases of the Excreting Parts of the Lachrymal Apparatus (Londra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica ha sempre avuto un’“immagine”; dalle locandine del rock delle origini ai sofisticati [...] , ai videoclip e ai siti web. Si costruisce così un territorio importante anche per l’evoluzione complessiva del linguaggio visivo.
Gli anni Sessanta, tra subculture e mercato
Il mercato della musica pop ha offerto spunti molto forti alla storia ...
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Diaz, Lav
Regista, attore, produttore e montatore filippino (n. Datu Paglas 1958). Tra i registi di più potente innovazione del cinema contemporaneo, il suo cinema ha varcato i confini delle Filippine [...] del racconto filmico (in primo luogo espandendo considerevolmente la durata dei film), la costruzione di un universo visivo, fotografato in un livido bianconero, l’indagine cruda e struggente della condizione umana e la riflessione sul linguaggio ...
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quadrigemina, lamina
Porzione del tronco dell’encefalo che corrisponde alla faccia dorsale del mesencefalo, così denominata per la presenza di quattro tubercoli (corpi q.), 2 superiori e 2 inferiori, [...] da un nastro di sostanza bianca (braccio q.): è centro di attività somatiche complesse quali l’orientamento della testa, la deviazione coniugata degli occhi e i movimenti semiautomatici del collo e del tronco per il controllo dell’orizzonte visivo. ...
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Architetto e urbanista (Vienna 1843 - ivi 1903). Si formò (1863-68), coltivando contemporaneamente i suoi interessi per la musica e l'arte, al politecnico di Vienna dove poi realizzò la Mechitaristenkirche [...] urbana. Considerando l'ambiente costruito dall'uomo come un organismo e analizzando, prevalentemente da un punto di vista visivo, modelli di piazze e strade del passato, ricercò principî universali capaci di accordarsi alla situazione contemporanea e ...
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comportamento sociale
Igor Branchi
Per comportamento sociale si intende l’insieme delle interazioni che si verificano tra due o più individui, generalmente della stessa specie. Perché vi sia un’interazione, [...] di un’interazione vi è un fenomeno di comunicazione, ossia l’indirizzamento di un messaggio attraverso il canale visivo, acustico, olfattivo o tattile. Le tipologie di comportamento sociale, le cui caratteristiche dipendono dagli individui coinvolti ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.