GLAUCOMA (dal gr. γλαυκός "verdastro")
Giuseppe Ovio
Malattia grave dell'occhio che si manifesta per lo più negli adulti (più nelle donne che negli uomini; più d'inverno che nelle altre stagioni). È [...] tensione può essere lievemente aumentata, ma ciò non si rivela che col tonometro. Parimenti il restringimento del campo visivo può essere insensibile e non venir rilevato che con un minuzioso esame perimetrico (metodo di Bjerrum). È importantissimo ...
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Chapman, Michael
Stefano Masi
Direttore della fotografia e regista statunitense, nato a New York il 21 novembre 1935. Cineasta di formazione realista, abilissimo nel muovere la macchina da presa (e [...] , anche da direttore della fotografia), a renderlo celebre sono stati due capolavori di Martin Scorsese, di grandissimo impatto visivo, Taxi driver (1976) e Raging bull (1980; Toro scatenato): per quest'ultimo C. ha elaborato un'emozionante rilettura ...
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(o oftalmologia) Ramo specialistico della medicina che studia la patologia dell’organo della vista e dei suoi annessi.
Le origini dell’o. sono assai antiche e corrispondono alle prime osservazioni di [...] e della coroide; la perimetria computerizzata per lo studio del campo visivo; l’elettroretinografia e i potenziali visivi evocati per analizzare la trasmissione dell’impulso visivo nelle varie fasi del suo percorso. Lenti impiantabili in sostituzione ...
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carta
Napoleone Eugenio Adamo
. Il vocabolo è sempre adoperato in accezioni che indicano l'uso cui la c. è destinata. Nel senso di " materiale per scrivere ", " foglio su cui si effettua la scrittura [...] IX 14 E per essere lo viso [la vista] debilitato, incontra [avviene] in esso alcuna disgregazione di spirito [dello spirito visivo], sì che le cose non paiono unite ma disgregate, quasi a guisa che fa la nostra lettera [i caratteri della scrittura ...
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disonnare
Lucia Onder
Per il Parodi (Lingua 266) si tratta forse di una forma dell'uso che però non è documentata, piuttosto che di un verbo di conio dantesco. Non sembra costrutto intransitivo pronominale, [...] con il valore di " uscir di sonno ", " svegliarsi ", " destarsi ", in Pd XXVI 70 a lume acuto si disonna / per lo spirto visivo che ricorre / a lo splendor che va di gonna in gonna, dove D. ripropone con maggior precisione un'immagine già usata in Pg ...
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Lester, Richard
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 19 gennaio 1932. Camaleontico regista di genere, capace di passare con disinvoltura dalla fantascienza [...] dagli anni Sessanta, ha attraversato tre decenni. Con il suo irridente senso della spettacolarità, oscillante tra un gusto visivo fumettistico e il sovvertimento anarcoide di tutte le regole del racconto, L. è riuscito a conciliare cinema commerciale ...
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prolattinoma
Tumore dell’ipofisi anteriore secernente prolattina. Dal punto di vista clinico i p. si distinguono in micro- e macroadenomi, a seconda che siano di diametro inferiore o maggiore di 1 cm. [...] (➔ prolattinemia), a quelle, per i macroadenomi, di compressione sul chiasma ottico con disturbi visivi (alterazioni del campo visivo), fino a quelle dell’ipertensione endocranica per quelli di dimensioni maggiori (cefalea, confusione, vomito ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] la parte conservataci) una breve sezione su ciò che si vede (II, 4-21) e per il resto verte sul modo dell'atto visivo, su come esso produce la conoscenza di una classe di proprietà degli oggetti e su come abbiano luogo le illusioni e gli errori nella ...
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Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] oggi la scienza si trova a dover risolvere, forse il più fondamentale di tutti. Da un punto di vista biologico il sistema visivo è una delle parti più sorprendenti del cervello, come risulta anche da un dato macroscopico: alla visione è dedicata in ...
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Ferrara, Abel
Simone Emiliani
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 19 luglio 1951. Nella sua opera, caratterizzata da un profondo senso di angoscia e disperazione, ricorre spesso, [...] film F. ha cominciato a collaborare con il direttore della fotografia Ken Kelsch, con il quale ha costruito una struttura visiva dove le ossessioni cattoliche si materializzano in dirompenti visioni (come quella di Cristo in Bad lieuten-ant). Dopo la ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.