Kelly, Gene
Lorenzo Esposito
Nome d'arte di Eugene Curran Kelly, attore e regista statunitense nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 23 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 2 febbraio 1996. Il modo di [...] e Jerry) o sorreggere il peso onirico della molteplicità di piani visivi e coloristici che nel cinema di Vincente Minnelli confluiscono uno nell' devono tuttavia all'apporto di K. l'impianto visivo vitalistico e inebriante, il flusso di immagini ...
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sensazione e percezione
David Burr
Maria Concetta Morrone
Il mondo che ci circonda ci appare reale e concreto, e la nostra percezione avviene naturalmente senza essere coscienti del lavoro e dello [...] di codici di popolazioni per l’analisi di stimoli visivi è facilmente osservabile con semplici dimostrazioni, sia per operare una fusione ottimale delle informazioni. Se un segnale visivo è accompagnato a un segnale acustico ambiguo, come nel ...
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Pseudonimo del pittore e poeta italiano Vittorio Osvaldo Tommasini (Trieste 1881 - Sanremo 1964). Partecipò alla prima mostra futurista di Torino (1919), e fece parte del gruppo futurista torinese fino [...] trentennio. Cominciò di nuovo a esporre dopo il 1958, a Savona e a Milano. Elaborò un linguaggio visivo essenziale nelle ceramiche, nella grafica pubblicitaria e, soprattutto, nelle sue "cartopitture", originale applicazione della tecnica del collage ...
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riunire
Con valore traslato, in Cv III IX 16 E per corpo de l'occhio con l'acqua chiara, riuni' [rivinsi nell'ediz. Simonelli] sì la vertü disgregata che tornai nel primo buono stato de la vista: D. [...] dice di " aver ricomposto " insieme gli elementi della capacità visiva che si erano ‛ disgregati ', determinando l'indebolimento del suo spirito visivo. ...
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Costumista teatrale e cinematografica, nata a Torino il 13 luglio 1946. Vincitrice di quattro premi Oscar, un David di Donatello e tre Nastri d’argento, con le sue elaborate realizzazioni sartoriali ha [...] contribuito al successo dei film cui ha collaborato.
I suoi abiti, romantici e iperrealisti, hanno rafforzato l’impatto visivo delle scelte di registi come Stanley Kubrick (A clockwork orange, 1971, Arancia meccanica; Barry Lyndon, 1975, premio Oscar ...
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La scena teatrale
Silvana Sinisi
Teatro e arti visive
Il sodalizio tra la scena e le arti visive, uno dei baluardi dell’avanguardia novecentesca rilanciato dalla ricerca sperimentale degli anni Settanta, [...] immagini dal buio lungo un percorso visionario che saldava gli eventi in atto allo spirito e alle memorie del luogo.
La poesia visiva della danza
Su tutto un altro piano più mentale e segreto, giocato sulla sottrazione e lo statuto effimero dei segni ...
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Cause di cecità e nuove strategie terapeutiche
Marco Centofanti
Mario Stirpe
L’occhio può essere considerato come uno strumento deputato a focalizzare sulla retina le immagini, con la minima distorsione [...] 20, ossia la possibilità di contare le dita a meno di un metro), ed è legata non solo al residuo visivo del soggetto ma anche alle sue capacità intellettive, che possono condizionarne notevolmente le possibilità di applicazione.
Chi non ha conoscenza ...
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fontale
Vincenzo Valente
Aggettivo di origine dotta, derivato da ‛ fonte '. S'incontra due volte nel Convivio, nella locuzione principio fontale, ossia principio " originario ", fonte " prima ", che [...] nell'endiadi latina " principium et fons " (Orazio Ars poet. 309). I due passi in cui ricorre sono: Di questa pupilla lo spirito visivo, che si continua da essa, a la parte del cerebro dinanzi, dov'è la sensibile virtude sì come in principio fontale ...
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Oculista italiano (Venezia 1831 - Padova 1904). Primario oculista del grande Ospedale di Venezia (1863), poi direttore della clinica oculistica dell'univ. di Padova (1873). Descrisse per primo la tubercolosi [...] dell'iride e inventò alcuni apparecchi della specialità, tra cui lo "ialopsifero", specie di occhiale di contatto con cannello, ideato per restituire a occhi con leucoma totale una parte del perduto potere visivo. ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ibn al-Haytam e la nuova fisica
Hossein Masoumi Hamedani
Ibn al-Hayṯam e la nuova fisica
Apartire dalla fine del XIX [...] sono presi in esame due casi. Il primo è quello della visione per raggi riflessi che si verifica quando i raggi visivi emessi dall'occhio cadono su mezzi levigati, come, per esempio, gli specchi. Nel corso di questa analisi, Tolomeo formula le leggi ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.