GIRALDI, Neri
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 22 apr. 1560, da Lionardo e Lisabetta di Carlo di Bernardo Medici.
Apparteneva a un ramo collaterale dell'antica famiglia dei Neri, quello detto Del [...] una scarsa capacità di muoversi nell'ambiente infido della corte ottomana e commise errori di tutti i generi: il gran visir finì per irritarsi perché le trattative erano state avviate a sua insaputa e ostacolò i negoziati, mentre altri ministri ...
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FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] usurpati.
Di nuovo vennero interessati alla questione gli ambasciatori dei paesi cristiani e i due francescani furono ricevuti dal gran visir, al quale esposero la causa dei santuari e Luoghi Santi occupati dai Greci e le angherie e le crudeltà del ...
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Damasco
Axel Havemann
Le generali condizioni di instabilità che caratterizzarono la Siria durante il sec. X fecero anche della città di Damasco ‒ dal 132 A.H./750 A.D. ridotta al rango di città di provincia [...] e a cooperare con loro (per esempio, nella lotta contro i batiniti, ma anche a causa della cessione temporanea della carica di visir al ra'īs), dall'altro i Buridi cercarono di neutralizzare le forze politiche locali o di sfruttare ai propri fini le ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Antonio per distinguerlo dai numerosi altri famigliari che portavano lo stesso nome, nacque a Venezia il 19 genn. 1687, dal cavalier Nicolò di Francesco, del ramo [...] relazione, datata 1733, sulle condizioni della squadra. Proprio nell'anno in cui a Costantinopoli il bailo ed il visir si scambiavano le capitolazioni di pace, a Venezia si paventavano ostilità da parte dei Turchi, che avrebbero potuto approfittare ...
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GIORGIO d'Antiochia
Fulvio Delle Donne
Mancano notizie precise sui primi anni della sua vita, ma possiamo affermare con una certa sicurezza che proveniva da Antiochia e che nacque, probabilmente nel [...] il corrispettivo del nostro "primo ministro", e l'ipotesi appare avvalorata dalle fonti arabe, che menzionano tutte il nostro G. come visir.
L'ascesa di G. appare scandita dalle imprese militari da lui guidate tra il 1134 e il 1149, che segnano anche ...
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GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] e decisiva di un conflitto che si protraeva ormai da vent'anni; di lì a poco (28 ott. 1666) lo stesso gran visir, Ahmed Köprülü, sbarcò nell'isola alla testa di un forte contingente per compiere lo sforzo decisivo. Venezia necessitava di aiuti, in ...
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CORRER, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia da Giovanni ed Elena Lando il 18 giugno 1707, percorse una brillante carriera nelle magistrature minori della Repubblica: capitano di Vicenza nel 1736, dal [...] Al centro dell'attenzione del bailo erano come sempre le questioni commerciali: il C. riuscì ad indurre il nuovo visir a mantenere inalterate le tariffe daziarie, seguì personalmente lo sviluppo della neonata compagnia delle lastre di vetro, che dopo ...
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EMO, Giovanni
Renata Targhetta
Ultimogenito di Pietro di Gabriele e di Fiordiligi Valmarana di Prospero, nacque a Venezia il 16 sett. 1670. Il padre, che apparteneva al ramo di S. Maria dei Servi, percorse [...] E., anche grazie al tempestivo esborso di una grossa somma (12.500 reali), riusci ad evitare una guerra minacciata dal visir in seguito ad un violento contrasto, verificatosi nel maggio del 1722 nel porto di Venezia, tra sudditi della Porta ed alcuni ...
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ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, agli inizi del 1502, da Sebastiano del procuratore Antonio, del ramo a S. Moisè, e da Cipriana Trevisan di Andrea di Paolo. La famiglia era assai ricca, [...] , quest'ultima, che egli si guardò bene dall'eseguire, "poiché" - ricordava nella relazione - i ministri ottomani ed i visir "sono naturali nemici de' cristiani; cosicché se a questa inimicizia non si fosse anco aggiunta l'avarizia, credo che il ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] dell’antico ordinamento tribale. La ricostruzione poi del patriarcato serbo di Peć (Kosovo, 1557) a opera del gran visir Moḥammed Soqolli (serbo Sokolović) ebbe un profondo significato di conservazione nazionale.
Dai primi dell’Ottocento i Serbi si ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.