ṬAL‛AT Pascià
Ettore Rossi
Uomo politico turco, nato nel 1874, morto a Berlino il 15 marzo 1921. Attivo membro del rivoluzionario comitato Unione e progresso, fu eletto nel 1908 deputato di Adrianopoli; [...] maggio del 1914. Fu tra i fautori dell'intervento in guerra a fianco degl'Imperi Centrali; nel gennaio 1916 succedette a Sa‛īd Ḥalīm Pascià nella carica di Gran Visir. Alla fine del 1918, fuggì a Berlino dove fu ucciso dall'armeno Salomone Teilirian. ...
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MAIMONIDE (ebr. Mōsheh b. Maymōn, abbreviato RaMBaM; arabo Abū ‛Ιμρἇν Μὗσἂ β. Maymūn b. ‛Abd Allāh)
Umberto Cassuto
Filosofo e giurista ebreo, nato il 30 marzo 1135 in Cordova, donde dovette fuggire [...] (1165), e di là in Egitto, stanziandosi al Fusṭāṭ (vecchio Cairo), ove M. esercitò la medicina. Fu medico dei familiari di Saladino, del visir al-Qāḍī al-Fāḍil al-Baysānī, e poi anche di al-‛A???dil e della famiglia e della corte di lui. Fu nominato ...
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SHINĀSĪ Ibrāhīm Efendī
Ettore Rossi
Letterato turco, uno dei più notevoli del periodo di rinnovamento del secolo XIX. Nacque nel 1826 a Costantinopoli; restò presto orfano del padre, ufficiale dell'esercito, [...] a Costantinopoli, fu eletto membro del consiglio dell'Istruzione pubblica e dell'Accademia delle scienze; godette la protezione del gran visir Reshīd Pascià. Nel 1860 fondò con Agāh Efendī il Terǵumān-i Eḥvāl, il primo giornale turco non ufficiale, e ...
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´n Nome di varî personaggi della storia ottomana. Più noto l'architetto turco S. (Cesarea di Cappadocia 1489 - Costantinopoli 1578 o 1588), che svolse, per Solimano il Magnifico, una vastissima attività, [...] , il 'vecchio della Montagna', residente a Maṣyāf, nemico e poi alleato di Saladino; Sinān pascià, gran visir sotto Selīm I, e Sinān detto Khōgia, cinque volte gran visir sotto i sultani Solimano I, Selīm II e Murād III. Prese anche il nome di S. il ...
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BARBARIGO, Daniele
Franz Babinger
Figlio di Lorenzo e di Paola Pisani. L'anno della sua nascita non ènoto: ancora in giovane età fu nominato console veneziano ad Alessandria d'Egitto e in tal qualità [...] al Senato il 14 genn. 1565.
L'attività del B. presso la Porta cadde nel periodo in cui, morto l'onnipotente gran visir di Solimano il Magnifico, il bosniaco Rustempascià (ii luglio 1561), aveva preso le redini del governo, come suo successore, l'ex ...
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MALIKSHĀH
. Sultano selgiuchide, il terzo dei "grandi Selgiucchi" che tennero nel sec. XI uno e integro il territorio conquistato con Togrul Beg entro la parte orientale dell'impero islamico, mentre [...] Turkestan cinese, e guerreggiò a occidente con successo contro i Bizantini, il sultano ebbe al suo fianco quale fidato ministro il visir Niẓām al-Mulk (v.). I rapporti col califfo di Baghdād, verso di cui i sultani erano in formale dipendenza e in ...
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Scienza egizia. La conoscenza normativa
Joachim Friedrich Quack
Michel Chauveau
La conoscenza normativa
Codificazione e trasmissione
di Joachim Friedrich Quack
Gli Insegnamenti sono uno dei generi [...] , vale a dire del XVIII-XVII secolo.
Il testo da un lato illustra il diritto cerimoniale per quel che concerne il visir, ossia le prescrizioni che riguardano il suo abbigliamento, le formule di cortesia e l'assegnazione dei posti a sedere in base ...
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SAQQĀRAH
Edda Bresciani
(XXX, p. 821; v. anche egitto: Archeologia, App. II, I, p. 821; III, I, p. 515; IV, I, p. 649)
L'importanza dei risultati archeologici realizzati negli ultimi anni nella zona [...] rimesso in uso e decorato nel 4° secolo a.C.).
La più importante è certamente la splendida tomba rupestre di Bakenrenef (L. 24=B), visir di Psammetico i, che fu usata come tomba di famiglia per circa un millennio, dal 7° secolo a.C. al 2° d.C., e ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] in corso tra l'Impero asburgico e l'Impero ottomano tra Danubio e Drava. Diventava sempre più chiaro che il gran visir Ahmed Koprulu intendeva spingere il suo esercito al di là dell'Ungheria, oltre la Croazia, verso Vienna. L'imperatore Leopoldo ...
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Verseggiatore francese del sec. XIII, a cui sono attribuite quattro operette, di cui una bellissima: il Lai o Dit d'Aristote, una specie di fabliau in cui è raccontata la leggenda del filosofo che, vinto [...] , tradotto in turco e intitolato, nella versione francese del Cardonne (1771), Le Vizir sellé et bridé, ci mostra un vecchio visir imbrigliato da una schiava. Questo racconto si collega a una novella del Panciatantra; ma la fonte immediata di E. d'A ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.