Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] delle più grandi potenze mediterranee e rafforzò il sistema di potere accentrando il comando nelle mani del sultano, del gran visir (primo ministro) e del divano.
L’inizio del processo di disfacimento
La morte di Solimano avviò la disgregazione del ...
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Uomo politico turco (Beşiktaş 1863 - Berlino 1918). Aderente al movimento rivoluzionario del 1908, divenne ministro della Pubblica Istruzione nel gabinetto di Kiamil Pascià; fu poi ambasciatore a Roma [...] (1909) e gran visir (1910). Si dimise da tale carica all'atto della dichiarazione di guerra dell'Italia alla Turchia (1911). Fu inviato speciale a Londra (1913) e (dal 1915) ambasciatore a Berlino. ...
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Midhat Pascia
Midhat Pascià
Politico ottomano (Costantinopoli 1822-al-Ṭa’if 1883). Le qualità di amministratore dimostrate a Niš, in Serbia (1861), e come governatore di Baghdad (1869-72) gli valsero [...] al-Hamid II, che concesse all’impero una Costituzione liberale, di cui M. fu il principale ispiratore. Nuovamente nominato gran visir, nel febbr. 1877 fu costretto alle dimissioni ed esiliato. Rientrato in patria nel 1881, fu sottoposto a processo e ...
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Statista ottomano (İstanbul 1815 - Nizza 1869). Medico, esercitò a Tripoli di Libia (1834-37), poi fu dragomanno nell'amministrazione della Porta. Fu più volte ministro degli Esteri (1852, 1855, 1858, [...] 1861, 1867) e gran visir (1861-66), riuscendo abilmente a evitare, o limitare, l'intervento delle grandi potenze in varie questioni (Serbia, Creta, Libano). Sono legate a lui importanti riforme liberali del periodo delle Tanzimat (Riforme) come ...
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Famiglia (forse di origine albanese) di generali e uomini di governo dell'Impero ottomano, che prese nome dalla città di Köprü presso Merzifon in Anatolia. Tra i suoi membri più noti: Meḥmed Pascià (1583-1661), [...] di questo, Zādeh Fāḍil Aḥmed Pascià (m. 1676), al cui nome si intitola una ricca biblioteca da lui fondata a Costantinopoli; e il fratello di quest'ultimo, Zādeh Muṣtafà Pascià, gran visir nel 1689, morto combattendo contro gli imperiali (1691). ...
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(turco Arnavut) Denominazione degli Albanesi in uso presso i Turchi ottomani dal sec. 15°, cioè da quando costituirono un elemento importante nella compagine dell’Impero. Molti assursero alle più alte [...] cariche dello Stato, furono gran visir, poeti, scrittori politici e filologi. Negli ultimi secoli costituirono la guardia del corpo del sultano. ...
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SA‛ĪD Pascià (soprannominato Küciük "il Piccolo")
Ettore Rossi
Uomo politico ottomano, nato ad Erẓerūm nel 1838, morto a Costantinopoli il 1° marzo 1914. Salì rapidamente nelle cariche, diventando nel [...] nel 1879 e poi più volte ancora in seguito; riebbe la carica di gran visir il 22 luglio 1908 alla vigilia della rivoluzione turca. Il 6 agosto 1908 il comitato Unione e Progresso lo costrinse a dimettersi; gli succedette Kiāmil pascià.
Scrisse e ...
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Uomo politico ottomano (Sokolovići, presso Višegrad, 1505 circa - Costantinopoli 1579), di origine serbo-bosniaca; si convertì in giovane età all'Islam. Seguì la carriera amministrativa e delle armi sotto [...] Solimano il Magnifico; dal 1565 alla morte fu gran visir. Vero erede e consolidatore dell'opera di Solimano, sotto il figlio e successore di questo, Selim II, fu di fatto il capo dell'Impero; incisivo fu il suo intervento sulla ricostruzione della ...
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Scrittore arabo (n. in Iraq 1262 circa), autore, tra l'altro, del Kitāb al-Fakhrī ("Libro di Fakhr ad-dīn ῾Isā"), che è insieme un trattato di politica e un comodo compendio di storia musulmana divisa [...] per dinastie, sovrani e visir, fino ai tempi dell'autore. ...
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Mustafa Reshid Pasha
Politico ottomano (Costantinopoli 1800-ivi 1858). Fu l’ispiratore del programma di riforme modernizzanti note come . Sotto l’influenza della Francia, dove era stato ambasciatore, [...] fu ministro degli Esteri per Mahmud II, quindi più volte Gran visir per Abd al-Mejid I, che lo incaricò, nel 1839, di elaborare il vasto piano di modernizzazione dell’impero. ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.