Uomo politico ottomano (Costantinopoli 1800 - ivi 1858), uno dei principali fautori delle riforme (tanẓīmāt); dal 1846 fu più volte gran visir, nominato e deposto secondo il prevalere a corte della corrente [...] riformista o di quella reazionaria. Ebbe gran parte nella direzione degli affari esteri di Turchia durante la guerra di Crimea e la pace di Parigi ...
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Sublime Porta Traduzione del termine Bāb-i ‛ālī, che designava il governo dell’Impero ottomano, in particolare l’ufficio del gran visir e delle relazioni con l’estero. Il nome si mantenne nelle cancellerie [...] europee fino alla caduta dell’Impero e all’abolizione del sultanato (1922) ...
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SINĀN
Ettore Rossi
N Nome di parecchi personaggi ottomani, per lo più d'origine cristiana:
1. Sinān Mi‛mar (v.).
2. Sinān Pascià detto khādim, Gran Visir sotto Selīm I; morì durante la spedizione in [...] 1578; fece elevare una bella moschea a Costantinopoli.
4. Sinān Pascià detto Qōgiah "il Grande" d'origine albanese, cinque volte Gran Visir sotto i sultani Solimano I, Selīm II e Murād III; consolidò la conquista dello Yemen nel 1568-1570; fu a capo ...
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Matematico arabo musulmano (m. 1019 o 1020 d. C.), attivo a Baghdād. Autore di un importante libro di algebra, al-Fakhrī ("Il glorioso"), dedicato al visir Abū Ghālib. La sua opera si richiama esplicitamente [...] ai Greci, e in particolare all'aritmetica e all'algebra geometrica di Diofanto, rappresentando certamente non un'eccezione, ma una scuola e un indirizzo della matematica araba della sua epoca. Conseguì ...
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Uomo politico turco (Il Cairo 1863 - Roma 1921), nipote di Muḥammad ῾Alī. Studiò in Europa e visse a lungo a Costantinopoli ove (1913-17) fu gran visir. Morì assassinato da rivoluzionarî armeni. ...
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GRITTI, Luigi
Roberto Cessi
Figlio naturale del doge veneziano Andrea, nato a Costantinopoli nel 1480, visse molto tempo a Costantinopoli nella mercatura, entrando nelle grazie del visir Ibrāhīm Pascià [...] e offrendo buoni servigi alla patria lontana. La sua vita avventurosa comincia tardi, nel 1528, quando seguì Solimano all'assedio di Vienna e fu spedito (1529) in soccorso di Giovanni Zapoliy contro l'imperatore ...
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´n II Sultano ottomano (n. 1642 - m. 1691). Salì al trono (1687) mentre lo stato ottomano, in guerra con l'Austria, andava perdendo di potenza e il gran visir Muṣṭafà Köprülü tentava di risollevarne il [...] prestigio. Nonostante la sua attiva partecipazione alle operazioni militari, subì gravi sconfitte, che segnarono l'espansione della casa d'Austria lungo la linea del Danubio ...
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Sulaiman II
Sultano ottomano (n. 1642-m. 1691). Salì al trono (1687) mentre lo Stato ottomano, in guerra con l’Austria, andava perdendo di potenza e il Gran visir Mustafà Koprulu tentava di risollevarne [...] il prestigio. Nonostante la sua attiva partecipazione alle operazioni militari, subì gravi sconfitte, che segnarono l’espansione della casa d’Austria lungo la linea del Danubio ...
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Uomo politico ottomano (Costantinopoli 1822 - aṭ-Ṭā'if 1883). Le qualità di amministratore dimostrate a Niš, in Serbia (1861), e come governatore di Baghdād (1869-72) gli valsero la nomina a gran visir, [...] che nel dicembre concesse all'impero una Costituzione liberale, di cui M. fu il principale ispiratore. Nuovamente nominato gran visir, nel febbraio 1877 fu costretto alle dimissioni ed esiliato. Rientrato in patria nel 1881, fu sottoposto a processo ...
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Nome di numerosi personaggi della storia turca, il più celebre dei quali è l'albanese ῾Alī Tepedelenlī, pascià di Giannina (1742-1822). Nominato nel 1788 pascià di questa città col titolo di visir, si [...] nel 1817 riuscì a occupare Parga, vendutagli dall'Inghilterra. Ma salito al trono il sultano Maḥmūd II, col gran visir Hālat Efendi personalmente avverso ad ῾Alī, il governo di Costantinopoli spedì contro di lui un esercito per ridurlo all'obbedienza ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.