CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] le frequenti sanguinose essecutioni contra li più principali ministri", quando, specie all'inizio del 1603, nessuno vuol diventare primo visir ché la massima carica è anche la più esposta ed insicura. Ogni alto dignitario teme per la sua testa; tutti ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] idee di Giacomo di Edessa, ma soprattutto dalla sesta delle sue celebri Maǧālis (Conversazioni) in arabo con il visir musulmano Abū 'l-Qāsim al-Maġribī, apologia della fede cristiana in forma dialogica. La rielaborazione scritta del sesto colloquio ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] il 19 marzo, era di confermare le già buone relazioni con la Porta, ringraziando adeguatamente Solimano e il gran visir Ibrāhim per i recenti permessi d'esportazione di frumento e sainitro, preziosissimi per la guerra in corso, cercando possibilmente ...
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FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] delle cose di legge" ma "poco propenso e poco atto al governo, lascia le faccende di stato in mano al primo Visir". A questo, che aveva conosciuto da bailo quando era capitan pascià, il F. dedica acute osservazioni, constatandone il singolare potere ...
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MOROSINI, Francesco
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 26 febbraio 1619, terzogenito del futuro procuratore Pietro di Michele, della parrocchia di Santa Marina, e di Maria Morosini di Gabriele, [...] al grado supremo. Si trattava, in fondo, di offrire al Senato la soddisfazione di vedersi obbedito, mentre il gran visir Ahmed Köprülü stava sferrando l’offensiva finale contro Candia e la guerra anglo-olandese del 1664-67 rendeva difficile, per la ...
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MARCO d'Aviano (al secolo Carlo Domenico Cristofori)
Silvano Cavazza
Nacque il 17 nov. 1631 ad Aviano, nel Friuli occidentale, terzogenito degli undici figli di Marco Cristofori e Rosa Zanoni, una famiglia [...] durò dal 12 giugno al 7 luglio, con soste a Mons, Bruxelles, Gand, Bruges, Namur e Liegi. Dappertutto ebbe grandi accoglienze.
Visitò poi alcune città lungo il Reno, spingendosi fino a Münster e Paderborn (12-18 luglio). A fine mese si trasferì nella ...
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ISTANBUL
A. Paribeni
Città principale della Turchia, che si sviluppa sulle due rive dello stretto del Bosforo, sul sito della Costantinopoli (v.) antica e bizantina, e che a partire dalla fine del sec. [...] del palazzo di Ibrahim Paşa, l'imponente edificio che occupa gran parte del lato ovest dell'Ippodromo, costruito dal gran visir di Solimano il Magnifico nel 1524. La raccolta accoglie testimonianze dell'arte islamica in un arco che corre dalle prime ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] fatte da lui distruggere in Siria e in Egitto. Crudele persecuzione fu anche quella sotto al-Mustanṣir per opera del visir al-Yāzūrī. Gli Ayyūbidi (1171-1250), restauratori dell'ortodossia musulmana, furon rigidi verso i Copti, ma non molto tirannici ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] Báthory, voevoda di Transilvania, e con il suo aiuto riuscì a ricacciare dal paese un grande esercito turco comandato dal visir Sinan pascià e ad espugnare l'importante fortezza di Giurgiu sul Danubio (in questa impresa si segnalò una schiera di ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] nestoriano Elia Bar Shīnāyā è attribuito un notevole scritto di questo genere, cioè le sette sedute o discussioni con un visir musulmano (il Graf crede lo scritto genuino). Anche Ebediesu (morto nel 1318; v.) scrisse in arabo di teologia.
Da parte ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.