FIESCHI, Sinibaldo
Calogero Farinella
Figlio di Giovanni Stefano e di Caterina Carpanino, nacque a Genova nel 1626: è questa la data più probabile, desunta dall'atto di ascrizione nella nobiltà genovese, [...] e alla fine di ottobre morì, forse suicida, prima che il F. avesse ottenuto la licenza di partire. Il visir Fadil Ahmed Köprülü, preoccupato di apparire condiscendente alle istanze francesi di interrompere i rapporti con la Repubblica, gli ordinò di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per tradizione accademica l’egittologia e l’orientalistica sono due discipline distinte. [...] faraone: “Tu hai annichilito le terre di Mitanni”.
Fra le tombe tebane, una delle più grandi è quella di Rekhmire, visir ai tempi di Tuthmosi III e Amenofi II. Nel vestibolo, organizzati su cinque registri, si trovano dipinti i vassalli stranieri che ...
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GONZAGA, Annibale
Rotraud Becker
Nacque nel 1602, figlio cadetto di Ferrante Gonzaga di Bozzolo (1550-1605) e di Isabella Gonzaga di Novellara.
Il padre, che nel 1565 aveva ricevuto il titolo di principe [...] inoltre di agire senza ambizioni personali.
In un manifesto alle nazioni della Transilvania nel 1659 e in una lettera al visir di Ofen dell'11 agosto dello stesso anno il G. continuò a sostenere la politica della corte viennese, che nei ...
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CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] La Gelosia schernita e la Costanza premiata (ibid., 1714); Il vecchio avaro (teatro in Campo Marzio, carnevale 1716); Il Visir discacciato (teatro del Mascherone di Farnese, carnevale 1718); Il Trionfo d'amore (commedia in 5 atti, teatro "vicino alle ...
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DURAZZO, Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1593 (fu battezzato il 26 giugno), penultimo dei sette figli di Pietro e di Aurelia Saluzzo di Agostino, duca di Garigliano.
Degli otto [...] Gerolamo) Giovan Luca, per la preparazione diplomatica internazionale, e Giovan Agostino, artefice diretto delle negoziazioni col gran visir di Costantinopoli.
Completato il biennio ducale, il D. entrò tra i procuratori perpetui e continuò ancora per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La struttura territoriale e l'amministrazione dell'Impero assiro
Luisa Barbato
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Al culmine della sua potenza, dopo circa [...] eunuco (rab sha reshi) comanda la coorte permanente al servizio del re, uno dei ruoli militari più ambiti. Il gran visir (sartennu) è incaricato della gestione dei rapporti fra Assiria e Babilonia. I titoli svelano l’origine tutta interna al palazzo ...
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LOSANNA (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Paul GANZ
Giulio CAPODAGLIO
Francesco TOMMASINI
Giulio CAPODAGLIO
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone di Vaud, situata in una posizione pittoresca [...] lo aveva subito, quello nazionalista di Angora lo respinse. Il 30 gennaio 1921 Mustafà Kemal pascià notificò al gran visir che il governo di Angora si considerava il solo governo della Turchia: il 16 marzo concluse un trattato con Mosca ...
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LUOGHI SANTI
Girolamo GOLUBOVICH
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. S'intendono per "Luoghi santi" per eccellenza, con riferimento al cristianesimo, alcune località della Palestina particolarmente venerate in relazione a varî momenti [...] potenze cattoliche che ornavano il sacro tempio. L'atto brutale svisato a Costantinopoli, fruttò ai Greci la protezione del gran visir Regeb Pascià, che concesse loro, a danno dei Latini, il sepolcro della Vergine nella Valle di Giosafat, la basilica ...
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Geologia e rilievo - La Bessarabia, la quale ha attualmente 2.900.000 abitanti su una superficie di 44.422 kmq., è un paese di pianure e di colline, che non superano in alcun punto i 400 m., e costituiscono [...] Sennonché i preparativi di Napoleone per la spedizione di Russia, indussero Alessandro, nonostante una sua grande vittoria sul gran visir, a ridurre le sue pretese alla parte orientale della Moldavia, alla Bessarabia (pace di Bucarest, 28 maggio 1812 ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Sapere medico e manuali
Ursula Weisser
Sapere medico e manuali
Il vasto processo di ricezione della letteratura medica greca attraverso le traduzioni in arabo, [...] sec., ancora prima che i testi della medicina greca fossero tradotti in arabo, i califfi sotto l'influsso dei loro visir e dei loro consiglieri, che appartenevano alla famiglia iranica dei Barmecidi, avevano chiamato vari medici indiani alla corte di ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.