Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] la bassa chirurgia»), funnacu (< ar. funduq «magazzino»); titoli e professioni: algoziru (< ar. al-wazīr «visir»), camalu (< ar. ḥammāl «facchino»); termini marinareschi: caracca (< ar. ḥarrāqa «nave incendiaria»), cassaru (< ar ...
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EMO, Giovanni
Renata Targhetta
Ultimogenito di Pietro di Gabriele e di Fiordiligi Valmarana di Prospero, nacque a Venezia il 16 sett. 1670. Il padre, che apparteneva al ramo di S. Maria dei Servi, percorse [...] E., anche grazie al tempestivo esborso di una grossa somma (12.500 reali), riusci ad evitare una guerra minacciata dal visir in seguito ad un violento contrasto, verificatosi nel maggio del 1722 nel porto di Venezia, tra sudditi della Porta ed alcuni ...
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COSTANTINI, Giovanni Battista (Jean Baptiste), detto Cinzio e poi Ottavio (Octave)
Giovanna Romei
Nacque a Verona da Domenica e Costantino, dopo il 1654, presumibile data di nascita del fratello maggiore [...] che si era conquistata e i suoi due teatri gli fruttarono più di 20.000 lire, con la "ripresa" di Arlequin Grand Visir che invece nella versione dei Saint-Edme aveva avuto poco successo. Nella Foire Saint-Germain dell'anno dopo, 1714, nel teatro del ...
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FRANCHI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 25 giugno 1819 da Vincenzo, un notaio discendente da una famiglia di mercanti di campagna del Frusinate. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] turco il dissidio scoppiato in seno ai cattolici armeni. Il F. attribuì la causa dell'insuccesso alla morte del gran visir, sopraggiunta, a suo dire, quando l'accordo era ormai stato raggiunto.
Finalmente nel concistoro del 22 dic. 1873 fu creato ...
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ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, agli inizi del 1502, da Sebastiano del procuratore Antonio, del ramo a S. Moisè, e da Cipriana Trevisan di Andrea di Paolo. La famiglia era assai ricca, [...] , quest'ultima, che egli si guardò bene dall'eseguire, "poiché" - ricordava nella relazione - i ministri ottomani ed i visir "sono naturali nemici de' cristiani; cosicché se a questa inimicizia non si fosse anco aggiunta l'avarizia, credo che il ...
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TALENTI, Tommaso
Gaetano Platania
– Nacque a Lucca il 30 dicembre 1629, sesto figlio maschio di Talento di Pietro Talenti e di Margherita, detta Maddalena.
Trascorsa un’infanzia complessivamente serena, [...] papa lo stendardo di broccato rosso, con una fascia verde attorno, larga un palmo e due once, strappato al gran visir Kara Mustafà in fuga da Vienna, come attestazione di riconoscenza verso colui che si era tanto adoperato per la realizzazione della ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] dell’antico ordinamento tribale. La ricostruzione poi del patriarcato serbo di Peć (Kosovo, 1557) a opera del gran visir Moḥammed Soqolli (serbo Sokolović) ebbe un profondo significato di conservazione nazionale.
Dai primi dell’Ottocento i Serbi si ...
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KALĪLAH e DIMNAH
Francesco Gabrieli
. Celebre raccolta di apologhi di origine indiana, che, tradotta nel sec. VI d. C. dal sanscrito in pehlevico e nell'VIII dal pehlevico in arabo, si è diffusa in [...] e ampliamento dell'opera. Ne risultò il famoso libro Anwār-i Suhailī "Luci di Canopo" (con gioco di parole sul nome del visir cui fu dedicato, Aḥmed Suhailī), che, ben lungi dall'avere semplificato la traduzione di Naṣr Allāh, la supera in realtà di ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] quella volta di contingenti turchi, catturò "uno dei primi comandanti della Bosnia" accorrente in aiuto del primo visir e promosse, infine, azioni diversive e anche penetrazioni offensive, tra le quali particolarmente efficace risultò quella affidata ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] da Prato, Sebastiano I di Portogallo, Pier Soderini, Niccolò Valori, Sebastiano Venier e gli ottomani Zizzimo, Selim I, Maometto gran visir e Gameria figlia di Solimano il magnifico. Quest'ultima (come Silla, Pirro, Romolo e il secondo Andrea Doria)è ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.