FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] usurpati.
Di nuovo vennero interessati alla questione gli ambasciatori dei paesi cristiani e i due francescani furono ricevuti dal gran visir, al quale esposero la causa dei santuari e Luoghi Santi occupati dai Greci e le angherie e le crudeltà del ...
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IRAQ, Museo dell'
F. Basmachi
IRAQ, Museo dell'. − Il Museo dell'I. a Bagdad è il museo centrale del paese ed è il più grande di tutti i musei iracheni. Raccoglie le testimonianze archeologiche delle [...] a Khorsābād, con bassorilievi significativi per la vita degli Assiri. Una lastra presenta il re assiro Sargon II che riceve il visir; altre, scene di caccia o processioni di tributarî. Nel cortile del museo sono esposte altre stele e due tori con ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] raderla fu Selīm I (1512-1520), che si scusò dell'averlo fatto con l'osservare "che in tal modo il suo Gran visir non avrebbe avuto luogo per dove afferrarlo...".
Bibl.: H. Mötefindt, Zur Geschichte der Barttracht im alten Orient, in Klio, XIX, pp. 1 ...
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MAROCCO (Marrakech; ar. Marrākush; A. T., 112)
Augustin BERNARD
Mario SALFI
Nello PUCCIONI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Francesco BEGUINOT
Agostino GAIBI
Francesco TOMMASINI
Georges MARCAIS
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Città [...] (1873-1894) furono costruiti o ampliati il Dār Baida, sito nell'immenso frutteto di Agdāl, e la Bāhiyyah, fondata dal visir negro Bā Aḥmed, in cui sono disposti, secondo una pianta piena di fantasia, abitazioni, bagni, cortili lastricati di marmo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I diadochi
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La successione al regno di Alessandro appare subito questione intricatissima. [...] il sigillo reale a Perdicca, suo favorito dopo la morte di Efestione e chiliarca del regno (una sorta di gran visir). Il gesto pare un’indicazione per gestire la successione. Perdicca propone di attendere la nascita del figlio di Rossane e nominarlo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento quel che dai lontani Paesi dell’Estremo Oriente arriva in Europa [...] . Il turco come crudele pascià, astuto mercante o avido eunuco lascia il posto al sultano saggio e tollerante, al visir benevolo e leale; nobili figure da contrapporre all’ipocrita e corrotta società contemporanea.
La venatura di moralismo che il ...
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SORANZO, Giacomo
Giuseppe Trebbi
– Nacque a Venezia il 1° aprile 1518. Era figlio primogenito del patrizio Francesco di Giacomo (del ramo dei Soranzo di San Polo) e di Chiara di Lorenzo Cappello.
Giacomo, [...] , p. 269). A Costantinopoli Soranzo si rese ancora utile al governo veneziano, segnalando il 1° gennaio 1568 che il gran visir Mehmet Soqollu, favorevole alla Repubblica, era preoccupato per le mire di Selim II su Cipro; d’altra parte il bailo poté ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Patriarcato di Costantinopoli, travagliato da una cronica carenza di fondi, si [...] di Ipek (che peraltro costituisce un’istituzione relativamente recente, essendo stato fondato nel 1557 per interessamento del gran visir Mehmed Sokolovich, di origine serba, che ne fa insignire il fratello, il monaco Macario), e l’anno successivo ...
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Damasco
Axel Havemann
Le generali condizioni di instabilità che caratterizzarono la Siria durante il sec. X fecero anche della città di Damasco ‒ dal 132 A.H./750 A.D. ridotta al rango di città di provincia [...] e a cooperare con loro (per esempio, nella lotta contro i batiniti, ma anche a causa della cessione temporanea della carica di visir al ra'īs), dall'altro i Buridi cercarono di neutralizzare le forze politiche locali o di sfruttare ai propri fini le ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Antonio per distinguerlo dai numerosi altri famigliari che portavano lo stesso nome, nacque a Venezia il 19 genn. 1687, dal cavalier Nicolò di Francesco, del ramo [...] relazione, datata 1733, sulle condizioni della squadra. Proprio nell'anno in cui a Costantinopoli il bailo ed il visir si scambiavano le capitolazioni di pace, a Venezia si paventavano ostilità da parte dei Turchi, che avrebbero potuto approfittare ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.