La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] esclude l'esattezza dell'informazione sull'Almagesto, corroborata da un passo di al-Nadīm, secondo il quale il visir di al-Manṣūr, Ḫālid ibn Barmak, avrebbe ordinato una prima traduzione che, essendosi rivelata insoddisfacente, sarebbe stata corretta ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] costruzione del complesso piramidale di Djeser (faraone della III dinastia, intorno al 2700), sotto la guida di Imhotep, visir e architetto. Djeser è dunque considerato dalla tradizione menfita come "colui che ha inaugurato la pietra [da taglio]". L ...
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ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] di Khargird, anch'essa opera di Niẓām al-Mulk, fu preceduta da un īvān grandioso. Sul lato opposto, Tāj al-Mulk, visir rivale di Niẓām al-Mulk, fece erigere nel 1088-1089 un piccolo padiglione, la cui cupola impostata su raccordi 'a trifoglio' è ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] (Richard, 1982) un s., apposto con inchiostro nero, per contrassegnare i volumi della biblioteca fondata a Tabriz dal visir ilkhanide Rashīd al-Dīn: il timbro rettangolare reca in caratteri cufici la scritta waqf-i kitabkhāna-yi rashīdiyya. Non è ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] dalla comunità ebraica di Bari, retta dal medico Abrāhām ben Sāssōn, al celebre medico andaluso Ḥasdāy ibn Shaprū-ṭ, visir dell'umayyade ‛Abd ar-Raḥmān III. Fra i notabili di Otranto scampati a una persecuzione che rifletterebbe localmente misure ...
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LORENZANI, Giovanni Andrea
Emilio Russo
Nacque a Roma il 29 nov. 1637 da Giovanni Antonio e da Lorenza Baratta, sorella del pittore Lazzaro Baratta.
Poco è noto dei suoi studi, che egli definisce scarni [...] dilettantesco di marca nobiliare cui il L. tentava di accostarsi. L'insieme dovette procurargli una fama discreta se Il visir amante geloso, overo Le disgrazie di Giurgia. Introduzzione drammatica per un lotto…, con dedica a Chiara Lanci Accoramboni ...
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MOROSINI, Giovanni
Gino Benzoni
MOROSINI, Giovanni. – Nacque il 30 giugno 1633 a Venezia da Alvise (1606-1652) 'della sbarra' di Giovanni, e da Laura di Domenico Contarini.
Al pari del padre, s’impegnò [...] congenita al paese ottomano, la cui natura malvagia – secondo Morosini – si sarebbe 'condensata' nel governo del primo visir Karà Mustafà, suo interlocutore principale: ai suoi occhi questi compendiava il genio feroce della nazione, quasi demoniaca ...
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GIRALDI, Neri
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 22 apr. 1560, da Lionardo e Lisabetta di Carlo di Bernardo Medici.
Apparteneva a un ramo collaterale dell'antica famiglia dei Neri, quello detto Del [...] una scarsa capacità di muoversi nell'ambiente infido della corte ottomana e commise errori di tutti i generi: il gran visir finì per irritarsi perché le trattative erano state avviate a sua insaputa e ostacolò i negoziati, mentre altri ministri ...
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RAGAZZONI, Giacomo
Giampiero Brunelli
RAGAZZONI, Giacomo. – Nacque a Venezia l’8 marzo 1528 da Benedetto e da Elisabetta Ricci (Rizzo).
La famiglia, originaria di Valtorta (nell’alta Valle Brembana) [...] . Salvago aveva proposto al Senato lo scambio dei mercanti; inoltre, aveva rivelato al Consiglio dei dieci la disponibilità del gran visir Mehemet Pascià a trattare la pace. La risposta era stata positiva: così, all’inizio di marzo del 1571, il ...
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VETERANI, Federico.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Urbino il 13 marzo 1643 da Giulio e da Maria Camilla Altoviti. La famiglia paterna era stata attiva nella corte feltresca sin dal XV secolo.
Un omonimo [...] 1687, dove l’esercito guidato dal duca Carlo V di Lorena piegò i turchi, condotti da Süleyman Pasha, gran visir. Nelle sue lettere, nondimeno, Veterani faceva già notare le pessime condizioni dell’armata imperiale e il malcontento serpeggiante fra ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.