QUERINI, Giacomo
Gino Benzoni
QUERINI, Giacomo. – Terzogenito – lo precedettero nella nascita Michiel (1615-1673) e Vincenzo (1618-1668) e lo seguì Giovanni (1625-1678) – di Francesco Querini (1585-1660) [...] infedele», instaurò un rapporto positivo, sulla base della fiducia reciproca, del mutuo «dar fede». Ciò era possibile poiché il visir sinceramente «brama» la pace veneto-ottomana sia «con tutti li mezzi convalidata e sicura». E ben per questo che il ...
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TADOLINI, Giovanni Gaetano Gioacchino.
Saverio Lamacchia
– Nacque a Bologna il 18 ottobre 1789 da Luigi e da Regina Capelli (Bologna, Archivio generale arcivescovile, Registri dei battesimi della cattedrale, [...] 1820).
Nella primavera del 1824 presentò per la prima volta un «dramma serio» al teatro Comunale di Bologna: Moctar gran visir di Adrianopoli circolò almeno fino al 1830, anche con il titolo di Tamerlano («Plauso e lode all’esimio maestro Giovanni ...
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PINI, Alessandro
Davide Baldi
PINI, Alessandro. – Nacque a Firenze il 3 maggio 1653, da Bartolomeo e da una Vittoria di cui non si conosce il cognome.
Apprese i primi rudimenti con il sacerdote Giovanbattista [...] il suo ardore per l’avventura e difficilmente riuscì a tenerlo a freno.
Durante il viaggio di ritorno in patria, Pini visitò varie città dell’Asia Minore (Gerusalemme, Damasco, Aleppo, Tripoli di Siria e molte altre ancora) e di esse ha lasciato un ...
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COCCO, Niccolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Niccolò, del ramo a SS. Apostoli, e di Bianca da Lezze di Donato, nacque a Venezia nel 1402. La multa ed il bando (più tardi, tuttavia, revocati) [...] 'uti possidetis. Apparve subito chiaro che le trattative erano destinate al fallimento: di fronte alle esorbitanti richieste del gran visir (restituzione di Lerrino e pagamento di un tributo annuo di 100.000 ducati), ai due inviati restavano margini ...
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SETTE SAVI, Libro dei (Syntipas)
Francesco Gabrieli
Opera novellistica di origine orientale, diffusasi attraverso una serie di traduzioni e rielaborazioni in varie lingue d'Oriente e d'Occidente. Nucleo [...] , con rifacimenti della redazione araba, specie in persiano, dove i sette savî diventano talora dieci e poi quaranta visir, conseguente allargamento del piano e delle proporzioni dell'opera, e correlativo islamizzamento della gnomica e dell'ambiente ...
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NIZAM (A. T., 93-94)
Elio Migliorini
Col nome di Nizam's Dominions si designa comunemente lo stato di Haiderabad, il più vasto e popoloso dell'India, avente una superficie di 214.179 kmq. Esso occupa [...] legislativo di 20 membri. Diventato il paese provincia del Gran Mogol nel 1687, fu mandato a governarlo nel 1713 il visir Asaf Jah, d'origine turcomanna, che si rese di fatto indipendente fondando nel 1714 una dinastia propria, pur conservando il ...
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PETRICCA, Angelo
Stefania Nanni
PETRICCA, Angelo. – Nacque a Sonnino nella provincia pontificia di Campagna e Marittima nel 1601; vestì l’abito dei frati minori conventuali della Provincia romana con [...] tra Impero ottomano e potenze europee. Si trattava di un «negozio grave», ovvero sostituire con il favore del visir il patriarca Cirillo Lukaris con Cirillo Contaris, metropolita di Veria (Berea in Macedonia). Lukaris, sei volte patriarca dal ...
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BOLDÙ, Leonardo di Pietro
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1420, e fu tra i più valenti diplomatici veneziani del Quattrocento. Sebbene i dati sulla sua giovinezza siano scarsi, risulta che il B. ricevette [...] quattro pezze di magnifica stoffa di seta trapunta d'oro, e scambiò con il sovrano e poi con il gran visir espressioni improntate a grande cordialità. Pare che questa accoglienza illudesse alquanto il B., inducendolo a speranze eccessive: così, nel ...
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Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] dalla Spagna. Nel 1166 la città fu assediata da Amalrico re di Gerusalemme, appoggiato da una flotta pisana e dal visir fatimida Shāwar, contro una guarnigione sira comandata da Saladino. La decadenza si accentuò sotto i Mamelucchi e i Turchi, che ...
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Figlia di Minosse e di Pasifae, moglie di Teseo. È famosa per l'amore violento concepito verso il figliastro Ippolito, che non volle assolutamente corrisponderle. Poco o nulla si sa di questo episodio, [...] e Bellerofonte, ecc.), ma in tanta parte delle letterature orientali (la moglie di Putifarre, la storia indiana dei sette visir, l'episodio persiano di Sūdābeh e Siyāvish, ecc.).
Bibl.: v. ippolito; inoltre: V. Puntoni, De Phaedrae indole et moribus ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.