LANCIANI, Flavio Carlo
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma nel 1661 da una famiglia di copisti di musica professionisti.
Il padre del L., Tarquinio (nato intorno al 1632, e morto a Roma il 12 genn. 1716), [...] drammatici del letterato romano G.A. Lorenzani (fratello del compositore Paolo), tutti eseguiti a Roma: le opere Il visir amante geloso, overo Le disgrazie di Giurgia ("introduzzione drammatica" per musica in tre "azzioni" con un prologo, palazzo ...
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FRESCHI (David), Zaccaria de'
Giuseppe Gullino
Secondogenito dei figli maschi di Giovanni David di Tommaso e di Elisabetta Pencini di Domenico, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, [...] non poteva negoziare; invano egli cercò di trattare separatamente con i ministri, nel tentativo di far breccia: il gran visir Ahmed Hersekoglu si fece negare; Davud si chiuse nel lutto, quanto a Mustafà agà, non andò oltre generiche assicurazioni di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 13 marzo 1709, da Pietro di Giovanni Battista (fondatore quest'ultimo dell'Accademia cosmografica degli Argonauti, nel 1684, ed autore, [...] che paralizzava la trattazione anche delle pratiche più semplici: così, il 1° maggio '56, doveva riferire la nomina di un nuovo visir, Mustafà, il cui predecessore era "venuto a noia del monarca più per la naturale incostanza di questo, che per altra ...
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CEDOLINI, Pietro
Vittorio Peri
Nacque a Zara nel 1544 da una antica casata patrizia, che con altre sedici costituiva in quell'epoca la nobiltà cittadina.
Conseguì il dottorato in diritto canonico a [...] l'insalubrità del clima e la povertà estrema della zona.
Agostino Valier, vescovo di Verona, in occasione della sua visita apostolica in Dalmazia del 1579, espresse su di lui un parere lusinghiero e forse anche questa segnalazione concorse - insieme ...
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Vedi FIRUZABAD dell'anno: 1960 - 1994
FĪRŪZĀBĀD
A. Giuliano
D Città della Persia meridionale a circa 1270 m sul mare (regione di Fars, 30 km a S di Shiraz) in una fertile valle circondata da montagne [...] V (224 d. C.). A destra Ardashir colpisce Artabano che cade da cavallo, al centro Shapur combatte contro Dārbendān, visir di Artabano, a sinistra un paggio ha disarcionato un avvversario. Il rilievo, il primo tra quelli conosciuti di età sassanide ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] (il doppio di quanto gli passava Andronico), irrobustito da altri 150.000 aspri che il Michiel avrebbe potuto distribuire fra il visir e gli altri dignitari ottomani, a titolo di manzaria, secondo una prassi non sempre vincente, ma comunque in gran ...
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faraone
Sergio Pernigotti
Il sovrano dell'antico Egitto
Con il termine faraone indichiamo i sovrani che per più di tremila anni hanno regnato sul trono dell'antico Egitto. Tale parola non si usa per [...] di un gran numero di funzionari che collaborassero con lui. Il suo più stretto collaboratore era quello che noi chiamiamo visir, il quale aveva poteri simili a quelli di un Primo ministro dei nostri giorni: da lui dipendevano vari ministri che ...
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Veidt, Conrad (propr. Hans Walter Conrad, detto Conny)
Francesco Pitassio
Attore, produttore e regista tedesco, naturalizzato britannico, nato a Berlino il 22 gennaio 1893 e morto a Los Angeles il 3 [...] in più contesti produttivi: in Gran Bretagna, dove emigrò all'inizio degli anni Trenta, interpretando tra l'altro la parte del visir in The thief of Bagdad (1940; Il ladro di Bagdad) di Ludwig Berger, Michael Powell, Tim Whelan e dei non accreditati ...
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Primogenito di Folco, conte d'Angiò, e di Melisenda, figlia di re Baldovino II, aveva 13 anni quando, il 10 novembre 1143, successe al padre. Ma il governo dello stato rimase a lungo nelle mani della regina [...] . Anche al confine sud riportava successi. Qui, in rispondenza all'attività di Nūr ed-dīn, ripresa di attività da parte del visir d'Egitto, Ibn as-Sallār, le cui flotte ripetutamente comparvero davanti a Giaffa e ad Acri. B., allora, dopo avere nel ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] con la Grecia, naturalmente dalla parte persiana: ed è proprio questa la ragione per cui Erodoto intorno al 450 a.C. visitò l'Egitto, per raccogliere il materiale necessario alla stesura delle sue Storie che, come è noto, hanno per oggetto proprio le ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.