GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] .
Non per questo il G. depone l'aspirazione a succedergli. E questa è notoria se, nel 1514, quando accompagna nella visita al tesoro di S. Marco un personaggio turco - Mehmed, un sipahioglan, un cavaliere -, questi, alla vista del corno dogale, non ...
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MICHELE il Bravo (Mihai Viteazul), principe di Valacchia, Moldavia e Transilvania
Nicola Iorga
Figlio del "buon" principe Petraşcu, nacque nel 1558 dalle sue relazioni con una dama di nobile famiglia [...] esercito, in cui nobili e contadini romeni si trovavano insieme con ausiliarî transilvani e mercenarî cosacchi. Quando il gran visir stesso, l'albanese Sinan, si diresse contro di lui, M., dopo qualche successo, fu vinto nella battaglia di Călugăreni ...
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GRITTI, Alvise (Ludovico)
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli avuti da Andrea e dalla convivente di questo - con tutta probabilità una greca -, nasce a Costantinopoli, nel quartiere di Pera, nel 1480.
"Arlevato [...] e non senza effetti di ricaduta anche in termini di influenza sin nell'ambito del governo.
Amico il G. del gran visir Ibrahim pascià - e annaffiata dal vino l'intrinsichezza con questo entusiasta del suo "moscatello" -, per il cui caloroso tramite si ...
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CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondogenito di Lorenzo (1555-1625) di Piero e di Orsetta di Andrea Bernardo, nacque a Venezia il 9 ag. 1584 e studiò a Padova seguendo in particolare gli insegnamenti [...] 100.000 reali e un tributo annuo di 40.000.
Per disgrazia della Repubblica e del C., al malleabile gran visir Murād, da poco deposto, era successo Aḥmet, intransigente e fanatico; questi, per quanto il C., coadiuvato dal rappresentante francese (che ...
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(it. Conia) Città della Turchia asiatica (967.055 ab. nel 2007), posta in un bacino chiuso a 1027 m s.l.m., a N del Tauro, al centro di una ricca regione mineraria. Capoluogo dell’omonima provincia (38.157 [...] la guerra turco-egiziana del 1832-33, con Ibrahim pascià che vi sconfisse l’esercito turco, facendo prigioniero il gran visir (23 dic. 1832).
K. è il più importante centro dell’arte medievale turca. Ebbe imponenti fortificazioni (13° sec.), palazzi ...
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BRAGADIN, Pietro (Piero)
Ugo Tucci
Figlio di Andrea di Giovanni e di Bianca di Zorzi Loredan, appartiene al ramo di San Severo della nobile famiglia veneziana. L'Alberi colloca la sua nascita intorno [...] e quelle per il suo ritorno vittorioso dal Cairo e si dilunga volentieri sui discorsi, spesso accademici, tenuti con gli altri due visir, Aias e Mustafà.
Il B. è arguto osservatore e si compiace della battuta brillante, ma spesso si rivela ingenuo e ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli ospedali
Hans Hinrich Biesterfeldt
Gli ospedali
Il termine persiano più comunemente usato in riferimento a ospedale è bīmāristān, vocabolo [...] Il più grande ospedale dell'Iran dei secc. XIII e XIV fu fondato a Tabriz da Rašīd al-Dīn Faḍl Allāh (m. 1318), visir e storico ufficiale del sovrano ilkhanide Maḥmūd ġĀzān. In Iran, dopo il XIV sec., si notò un declino dell'opera di edificazione di ...
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GIACONI (Giacconi), Vincenzo
Alessandra Ancilotto
Nacque il 3 febbr. 1760 a Tremignon (oggi nel comune di Piazzola del Brenta), piccola località presso Padova, da Francesco Giacon e Pasqua Corrà. Nonostante [...] su disegno di Pietro Moro. Il suo nome cominciò a diffondersi con la pubblicazione, nel 1788, del ritratto di Jusuf Pascià gran visir, da un dipinto di Ferdinando Tonioli, e l'anno seguente con il ritratto del doge Ludovico Manin, da un dipinto di B ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Egitto del Medio Regno
Emanuele Ciampini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo che segue l’Antico Regno costituisce una fase [...] al nuovo modello individuale, espressione tipica della provincia.
Se dunque personaggi letterari legati all’ambiente di corte, come il visir Ptahhotep o il principe Herdedef, sono i latori di un modello ideale menfita, nuove figure danno ora voce a ...
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GRITTI, Francesco
Roberto Zago
Nacque l'11 apr. 1673, primogenito di Alessandro di Ottaviano, del ramo di S. Marcuola, e di Cristina di Giovan Donato Correggio da S. Cassiano, famiglia ascesa al patriziato [...] , tutti dalla sua favorita, che però non ha voluto divenisse sua moglie.
La vera mente dello Stato è il gran visir Ibrahim pascià, "temperamento delicato e deteriorato per le licenze, di figura non molto avantaggiosa ma d'aria altrettanto dolce e ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.