Titolo di una sorta di gran cancelliere con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi Abbasidi (750-1258) e rimesso in vigore dal secondo sultano ottomano, Orkhān (1326-62 ca.), che accanto al gran v. (vezīr-i evvel) pose un consiglio di ministri minori (v. della cupola), poi soppressi da Aḥmed III (1703-30). Con le riforme politico-amministrative dell’Impero, iniziate da Maometto II ...
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Gran visir turco (n. 1750 - m. 1808), ebbe parte nella rivolta contro Muṣṭafà IV, cui seguì un suo breve governo personale. Tentò di applicare le riforme abbozzate da Selīm III, ma soccombette per questo [...] a una nuova rivolta di giannizzeri ...
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Gran visir (Sarajevo 1500 - Costantinopoli 1561). Si deve alla sua iniziativa una cronaca dell'Impero ottomano (Tawārīkh-i Āl-i ῾Othmān). Mecenate nel campo dell'architettura, R. commissionò numerosi edifici, [...] alcuni dei quali furono progettati dall'architetto Sinān ...
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Visir d'Egitto (m. 1169) sotto gli ultimi Fatimidi. A lui si deve la chiamata in Egitto da Damasco di Shirūkh e di suo nipote Ṣalāḥ ad-dīn (Saladino), che doveva soppiantare i Fatimidi, fondando la nuova [...] dinastia ayyubita. S. stesso fu fatto uccidere da Saladino ...
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Visir dell'antico Egitto, al cui nome è legato dalla tradizione un libro di ammaestramenti morali, che insieme alle massime di Ptahhotpe si pone all'inizio di questo diffuso genere letterario egiziano. ...
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Visir e letterato arabo musulmano (m. Hamadān 970), ministro dei principi buwaihidi di Persia; celebre per la sua prosa ornata, attestata dalle elaboratissime epistole. ...
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Koprulu, Mehmed pasha
Gran visir ottomano (n. 1578 ca.-m. Edirne 1661). Capostipite di una dinastia di alti funzionari ottomani al potere per gran parte del sec. 17°. Di origine albanese, ascese lentamente [...] tutti i gradi dell’amministrazione civile e militare fino a diventare nel 1656, in età già avanzata, gran visir sotto il sultano Maometto IV. In questa veste, guidò la riconquista di Temnos e Lemnos, nell’Egeo, contro Venezia, che sconfisse nella ...
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IMHOTEP
S. Donadoni
IMḤŌTEP. − Visir del faraone Djoser, cui la tradizione attribuisce singolare attività scientifica ed artistica: in particolare la costruzione della piramide a scalini di Saqqārah [...] (v.). Leggendario fin dal Medio Impero come savio illustre, verso l'epoca saita ebbe onori divini, e a File si conserva un tempietto in suo onore elevato da Tolomeo Filadelfo. Numerosi bronzetti di Bassa ...
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Faraone egiziano (sec. 11º a. C.); visir dell'ultimo dei Ramessidi e sposo di una principessa regale, occupò a Tanis verso il 1085 a. C. il trono lasciato vacante alla morte del suo sovrano e fondò la [...] XXII dinastia, lasciando la Tebaide e l'Alto Egitto sotto il potere del sommo sacerdote di Ammone, Herihor. Alla morte di questo cercò probabilmente di estendere di nuovo l'autorità faraonica su quei territorî, ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.