La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] di contrastarne gli esiti confliggenti con la dottrina e la dogmatica cattolica. Anche Rosmini avvertiva molti sintomi di malessere nel di uno Stato nazionale. Del resto, le loro visioni in argomento non collimavano: Manzoni, per esempio, ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] che la parte dottrinale, di precisazione e definizione teologica, dogmatica, la parte che fu riassunta nel Credo, non tra il sapere di Dio e il vedere della Madonna, tra scienza e visione, è, a suo modo, molto eloquente)56.
Il rapporto del fedele con ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] . Su un altro fronte, se il giansenismo tradizionale, dogmatico, era ormai superato, restava però viva, in Italia soprannaturale. Spettava al successore di Pio IX unire alla condanna una visione più ampia e positiva, che aprisse a nuove speranze. Da ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] di diminuire il suo diritto di intervento. D’altra parte tale visione, a partire dal momento in cui viene fondata una Chiesa cui gli altri vescovi d’Egitto devono ubbidire in materia dogmatica e nella politica ecclesiale, ne segna anche un limite: i ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] e i suoi principî divennero euristici. Fu in questa forma non dogmatica e non controversa che la scienza causale di Descartes si fece la salute umana ‒ la loro era ancora essenzialmente una visione agostiniana del mondo. I chierici, gli avvocati e i ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] deposto a Costantinopoli nel 448), e ove la lettera dogmatica, che papa Leone aveva inviato a Costantinopoli, era stata 70.
Il pensiero cristiano, che da quello biblico ereditava una visione trascendente del potere regale («Mosè è Legge vivente»71), d ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] doveva in certo modo bilanciare la definizione dogmatica dell'infallibilità papale sancita nel 1870 dal tornarono a riconoscersi "sorelle".
Nell'omelia del 7 dicembre la visione montiniana dell'incontro tra la Chiesa e il mondo si dispiegò in ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] sperimentale o deduttivo. La stessa crisi e la dissoluzione di una visione del Cosmo che vantava più di duemila anni e il passaggio ancora non compiutamente definite in alcuni aspetti dogmatici, furono sostituite da una concezione religiosa che ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] che nel 1506 tiene testa a Giulio II e formula una visione nuova dell'universo a esaltazione della potenza dell'uomo; la storico di Kautsky o di Lafargue, sia ad opera del dogmatismo filosofico di Stalin, che torna a fare della dialettica della ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] cittadini l’ultimo passaggio di un processo di erosione di visione politica generale e di leadership, di capacità di mediazione fra fervore religioso, la pratica devozionale, la disciplina dogmatica e religiosa, sono proposti come argine al dilagare ...
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postreligioso
post-religioso agg. ◆ Il sonno della ragione affolla questo vuoto di incubi e di illusioni. Perché questo, credo, è ciò che le teologie sostitutive, o post-religiose, hanno dimostrato di essere: illusioni. (George Steiner, Corriere...
apodittico
apodìttico agg. [dal lat. tardo apodictĭcus, gr. ἀποδεικτικός «dimostrativo»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che riguarda l’apodissi e partecipa quindi del suo carattere di necessità logica: il processo a.; per estens.,...