Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] e cioè fuori della sede conciliare (infallibilità non dogmatica, almeno fino al 1870, ma consuetudinaria), sua vescovi nel salone sistino della Biblioteca Vaticana (1587-1589), la visione della croce, la battaglia di ponte Milvio, l’ingresso ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] tanto laica che ecclesiastica: l’assenza di una visione chiara di cosa accadeva nella politica, nella società quadrivio, composto dalla filosofia metafisica e logica, dalla teologia dogmatica, dalla teologia morale e dal diritto canonico. In questo ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] prima promulgata dal Concilio, venne sviluppata dalla Costituzione dogmatica sulla Chiesa; la riforma globale della liturgia, Così l'architettura e le altre arti liturgiche esprimono una visione del mondo e sono poste al servizio della Chiesa e ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] Chiamato da padre Gemelli ad insegnare Teologia dogmatica all’Università cattolica del Sacro Cuore, guidare il destino degli uomini e di tutta l’umanità». Per concretizzare questa visione di una Chiesa in dialogo con il mondo e al servizio della pace, ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] memoriale inviato a Clemente VII, nel quale, ribadendo la dogmatica intangibilità delle dottrine cattolico-romane e l'autoritario primato della venivano così a legarsi indissolubilmente in una compatta visione, alla cui radice stava il rifiuto di ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] né ingannare?»
La stessa formula compare nella costituzione dogmatica Dei Filius del concilio Vaticano I, dove a , come osserva Amerio, inverte: dall’invisibile al visibile), la visione realistica della vanità e del peccato umano, ma anche proprio la ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] rigorosa tra un'immagine che comunica una verità dogmatica atemporale (Repräsentationsbild) e una scena storica, è solo dopo la contemplazione dell'icona la santa fu gratificata delle visioni. Questo tema è stato rappresentato, tra l'altro, su ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] lo studio della filosofia scolastica e le lezioni di dogmatica del gesuita padreLouis Billot. Iscrittosi poi alla facoltà restituiamolo a se stesso ed a noi»32.
La sua visione critica si estende alla «alleanza della Chiesa con gli interessi ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] tra una Chiesa ancora troppo legata alla sua visione gerarchica e piramidale e politici di professione, irradiate tutte le altre discipline: la sacra liturgia, la teologia dogmatica, la teologia morale, la teologia pastorale e la storia ecclesiastica ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] del primo Novecento, mentre riaffermava l’integrità dogmatica dell’insegnamento della Chiesa, si affidava alla della conoscenza come sostegno della fede33. Egli ebbe una visione limitativa della lotta al modernismo e rivendicò un pluralismo di ...
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postreligioso
post-religioso agg. ◆ Il sonno della ragione affolla questo vuoto di incubi e di illusioni. Perché questo, credo, è ciò che le teologie sostitutive, o post-religiose, hanno dimostrato di essere: illusioni. (George Steiner, Corriere...
apodittico
apodìttico agg. [dal lat. tardo apodictĭcus, gr. ἀποδεικτικός «dimostrativo»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che riguarda l’apodissi e partecipa quindi del suo carattere di necessità logica: il processo a.; per estens.,...