GIUSTI, Wolfango (Wolf)
Emanuela Sgambati
Nacque a Firenze, il 2 ott. 1901, da Ugo e Margarete Loose. Compì gli studi a Firenze ove si laureò in lettere, nel 1922, con una tesi di storia sotto la guida [...] ispirata all'idealismo tedesco. Il rifiuto di qualsiasi assunzione dogmatica, la vivacità d'indagine, la capillare e lucida lavoro quanto mai attuale, specie in considerazione della sua visione europeistica.
Oltre alle opere già citate nel testo, dell ...
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ZINELLI, Federico Maria
Enrico Baruzzo
– Nacque a Venezia il 23 giugno 1805 da Niccolò (in alcuni repertori riportato anche come Nicolò) e da Laura Francesca Dolfin, sposata in seconde nozze dal padre, [...] con fierezza e coraggio. Coerentemente con la sua visione provvidenziale del potere e dell’ordine sociale, a favore dell’infallibilità pontificia. Fu membro della commissione dogmatica De fide, chiamata a elaborare la costituzione Pastor aeternus ...
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SANTORO-PASSARELLI, Francesco
Marco Sabbioneti
– Nacque il 19 luglio 1902 ad Altamura (Bari) da Giuseppe e da Maria Passarelli.
Figlio di un colonnello medico, direttore dell’ospedale militare di Taranto [...] toccando ambiti meno esplorati, più fluidi e più bisognosi di sistemazione dogmatica, quale, in primis, il diritto del lavoro.
Sotto il profilo da divagazioni metagiuridiche. Ne deriva una visione dinamica dell’universo giusprivatistico, le cui ...
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MATTIUSSI, Guido
Carlo M. Fiorentino
– Nacque a Vergnacco di Reana del Rojale, presso Udine, il 14 apr. 1852 da Bonaventura Bartolomeo e da Caterina Basi Cappellari, pronipote di papa Gregorio XVI.
Trasferitosi [...] e dalla linguistica del suo tempo. Accolse inoltre tutta la dogmatica proposta nei secoli dalla Chiesa cattolica come infallibile e immutabile. La sua visione filosofica, ancorata sostanzialmente ai dettami teologici imposti dal concilio Vaticano ...
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medicina
Michele Rak
L'evidente, specifica competenza di D. nell'uso della terminologia propria dell'arte della m. (Cv I XII 4) va fatta risalire a un interessamento costante e articolato per questo [...] era il caso di Vn IV 1, nel quale la visione di Beatrice altera la funzionalità dello spirito naturale, e quindi della che costituiva il tratto iniziale di una lotta contro la m. dogmatica di tipo conventuale.
Con il sec. XIII l'affermazione delle ...
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GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] 250-284.
Successivamente affrontò con metodo storico-dogmatico - dove, cioè, la raffinata tecnica dogmatica cerca un sostegno e una conferma nella una posizione critica nei confronti della visione formalistica e sostenne che il diritto ecclesiastico ...
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FOGAZZARO, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Bergamo il 6 nov. 1813 da Antonio e da Maria Teresa Innocenti Mazzi; nel 1817 si trasferì con la famiglia a Vicenza, città di origine del padre, e lì frequentò [...] si laureò a Padova. Nel 1843 ottenne la cattedra di dogmatica sempre a Padova, divenne canonico onorario della cattedrale., poi rapporto..., ibid. 1843) emerge con chiarezza la sua visione pedagogica, legata a una forte consapevolezza del degrado ...
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ORFEI, Enrico
Maria Lupi
– Nacque a Orvieto il 23 ottobre 1800 da Giuseppe e da Colomba Duranti, in una famiglia benestante, originaria di Bagnoregio.
Frequentò il seminario diocesano di Orvieto e le [...] parere favorevole (in Pareri dell’episcopato cattolico […] sulla definizione dogmatica dell’immacolato concepimento della B.V. Maria […], Roma 1851, da trattare e la sua risposta rivela una visione intransigente, con la richiesta di confermare la ...
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RANZA, Antonio
Giuseppe Battelli
RANZA, Antonio. – Nacque a Piacenza il 15 gennaio 1801, da Enrichetta Cella e da Luigi Ranza, discendente di una famiglia di condizione non benestante ancorché proprietaria [...] poi nuovamente di docente in seminario ma di teologia dogmatica, e infine di canonico teologo e componente del capitolo fallimento del progetto di unificazione italiana secondo la visione federativa neoguelfa con le dinamiche del governo del ducato ...
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Sartre, Jean-Paul
Filosofo e letterato francese (Parigi 1905 - ivi 1980).
Il teorico dell’impegno
Dopo essere stato allievo dell’École normale supérieure di Parigi, dove si laureò in filosofia, si recò [...] ancora con un’idea di radicale solitudine: gli altri, secondo la visione che S. esprimerà nel famoso atto unico Huis clos (1944; tentativo di rinnovare il marxismo, di farne una filosofia non dogmatica è la sostanza dell’opera, in cui la «ragione ...
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postreligioso
post-religioso agg. ◆ Il sonno della ragione affolla questo vuoto di incubi e di illusioni. Perché questo, credo, è ciò che le teologie sostitutive, o post-religiose, hanno dimostrato di essere: illusioni. (George Steiner, Corriere...
apodittico
apodìttico agg. [dal lat. tardo apodictĭcus, gr. ἀποδεικτικός «dimostrativo»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che riguarda l’apodissi e partecipa quindi del suo carattere di necessità logica: il processo a.; per estens.,...