Alfonso VI, Re di Castiglia e di León
S. Moralejo
Re di León (1065), di Galizia e di Castiglia (1072), assunse il titolo di "Imperator super omnes Hispaniae nationes constitutus" - per i musulmani di [...] religioni' - titolo che riuscì a confermare con la conquista di Toledo (1085), l'antica capitale del regno visigoto. L'invasione almoravide, provocata dalla eccessiva pressione fiscale sui principati islamici, frustrò i suoi progetti di riconquista e ...
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Successe al padre Enrico il 28 dic. 484. Ariano, aveva perseguitato i cattolici del suo regno, confinante a NE della Gallia con il regno franco di Clodoveo. Questi, fattosi cattolico, preparò una spedizione [...] A., scontratosi con Clodoveo, fu battuto e ucciso (507) a Vouillé (Campus Vogladensis) presso Poitiers. In seguito a tale sconfitta, il dominio visigoto nelle Gallie si ridusse fortemente, venendo annesso in parte da Clodoveo, in parte da Teodorico. ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] 681 aveva ottenuto dal XII concilio toledano poteri tali da mettere, in materia di governo ecclesiastico, la capitale del regno visigoto su di un piano di fatto paragonabile a quello della capitale dell'Impero, e quindi tale da infondere nel titolare ...
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Imperatore romano d'Oriente (Cibalae, Pannonia, 328 circa - Adrianopoli 378). Fratello di Valentiniano, venne da questi scelto (364) per assumere la guida della parte orient. dell'Impero. V. ebbe doti [...] , partigiani di Procopio, fu conclusa con un trattato di pace tra V. e il duce visigoto Atanarico (369). Più tardi (371 e 378) sostenne combattimenti di esito incerto contro i Persiani, coi quali concluse (378) una pace, cedendo metà dell'Armenia ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] di "Vamba", dal nome del buffone dell'Ivanhoe di W. Scott, ma anche - amò far credere - dal nome di un re visigoto. Lo pseudonimo adombrava così una doppia natura, ironica ed eroica.
Nel 1887 il B. aveva raccolto in almanacco (Il Barbabianca, Roma ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] Franchi in Italia, pur se finì con la rotta degli invasori, parve indicare che il tragico epilogo nel regno visigoto della ribellione di Ermenegildo stava per avere i suoi ultimi riflessi all'estero in una rinnovata alleanza militare franco-bizantina ...
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Imperatore romano d'Occidente (n. 384 - m. Ravenna 423). O. ebbe il titolo di Augusto nel 393 e, a soli undici anni, divenne erede dell'Impero Romano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. [...] figlia di lui, Maria, e, dopo la morte di lei, la sorella Termanzia. Sotto il suo regno si verificarono l'invasione dei Visigoti e il sacco di Roma. Dovette trasportare la capitale a Milano e, dopo un effimero ritorno e un trionfo a Roma, la stabilì ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] dei Goti. Ma le trattative non ottennero il risultato sperato, giacché, mentre esse erano ancora in corso, Saro, un visigoto che era al servizio di Onorio, diede l'assalto all'accampamento di Alarico e questi, per tutta risposta, attaccò Roma ...
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EPIFANIO, santo
Thomas S. Brown
Fu vescovo di Pavia ("Ticinum") per trent'anni, nella seconda metà del sec. V. La principale fonte per la conoscenza della sua vita è costituita dalla biografia scritta [...] d'Occidente; così narra che E. nel 475 guidò, per conto dell'imperatore Giulio Nepote, un'ambasciata alla corte del re visigoto Eurico e che nel corso di questa missione visitò il monastero di Lérins, in Gallia.
L'aspra lotta, che scoppiò nel 476 ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] Nel 440 si era creata in Gallia una pesante situazione politica a causa di un grave contrasto tra il potente generale visigoto Ezio e Albino, governatore della Gallia. A Roma, morto l'imperatore Onorio, il regno era passato al nipote Valentiniano III ...
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visigoto
viṡigòto agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente, relativo alla popolazione dei Visigoti (lat. Visigothi o Wisigothi): il Regno v.; la lingua v. (e come s. m. il visigoto); le incursioni dei V. in Italia. In funzione di agg., sostituisce...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...