, Figlio del re visigoto Leovigildo e della sua prima moglie Rechilda, associato al trono da suo padre, insieme a suo fratello Recaredo; pare che avesse la sua corte a Siviglia. Sposato a Ingunda, figlia [...] del re di Austrasia Sigiberto, nel 579 circa, spinto dalle esortazioni di sua moglie e dell'arcivescovo di Siviglia S. Leandro, abbracciò il cattolicesimo e, mettendosi a capo del partito cattolico, si ...
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Vescovo di Pax Iulia (od. Beja, in Portogallo) al tempo del re visigoto Teudi (531-548); autore di un commento all'Apocalisse, largamente sfruttato da Beato di Libana (v.) come mostrano i frammenti di [...] un codice di Copenaghen, già appartenente ad Arias Montano ...
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Titolo di un importante corpo di leggi, intitolato originariamente Liber iudiciorum. Voluto dal re visigoto Chindasvindo, fu portato a termine da suo figlio Recesvindo (intorno al 654), affinché i due [...] , potessero avere leggi comuni. Incorporò nell’opera molte leggi degli antichi re visigoti e molti passi della Lex Romana Wisigothorum.
Il re Ferdinando III di Castiglia e Léon, liberata buona parte della Spagna dal dominio musulmano, fece tradurre ...
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RICIMERO
Giovanni Battista Picotti
. Nato da uno Svevo e da una figlia del re visigoto Valia, servì, ancora giovine, sotto Ezio, nell'esercito romano dell'Occidente. Dall'imperatore Avito fu mandato [...] a combattere contro i Vandali nella Sicilia e nella Corsica: era allora, probabilmente, un comes ed ebbe in premio del suo valore il titolo di magister militum (455). Ma si volse presto contro Avito, forse ...
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Aire-sur-l’Adour Centro della Francia, sul f. Adour (dipart. delle Landes).
Città in epoca romana ( Atura), fu eletta a capitale dal re visigoto Alarico II che nel 506 vi promulgò il Breviario, raccolta [...] di fonti giuridiche romane. Distrutta più volte nell’Alto Medioevo, risorse quando la borghesia cittadina ottenne l’autonomia comunale (1332). A capo della potente organizzazione feudale Ligue d’Aire ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] inizio 11° sec.).
Nei centri mozarabici è fiorente anche la miniatura che, pur con riflessi di influenze copte, siriache, bizantine o visigote (Bibbia di S. Isidoro, 10° sec.; Bibbia di Siviglia, 10° sec.; Moralia di Gregorio Magno copiato nel 945 da ...
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Storico del diritto italiano (Bologna 1858 - ivi 1916), prof. (dal 1886) di storia del diritto italiano all'univ. di Bologna. Fortunato scopritore ed editore di fonti (frammenti di diritto visigoto, varî [...] statuti bolognesi, ecc.), iniziò e diresse insieme con G. B. Palmieri la Bibliotheca iuridica medii aevi (1888-1914). Tra i suoi lavori monografici: Sulla proprietà in Italia nella prima metà del Medioevo ...
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Algarve
C. Torres
Regione del Portogallo, la più meridionale del paese, confinante a N con l'Alentejo. A partire dal sec. 5°, con la disgregazione dell'Impero romano, l'A. - sebbene parte del regno [...] Milreu (nelle vicinanze di Faro), le cui rovine si ergono ancora imponenti.
Uno dei pochi edifici risalenti all'epoca visigotica, sopravvissuto ai frequenti terremoti e alla speculazione edilizia del sec. 20°, è la piccola cappella di Nostra Signora ...
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(fr. Limousin) Regione storica della Francia occidentale. Consiste in un altopiano inclinato da E a O (alt. media 500-200 m), limitato a N dai monti della Marche e a S dai monti del Limosino. L’altopiano [...] , delle porcellane) si concentrano a Limoges e Tulle.
Il territorio dei Lemovici, cristianizzato nel 3° sec., fece parte del Regno visigoto, poi di quello di Clodoveo (507-11); dal Regno di Neustria passò al ducato d’Aquitania; fu sotto il dominio ...
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Béziers Città della Francia meridionale nel dipartimento di Hérault.
Antica città celtica dei Volci Arecomici (Baeterrae), ebbe notevole importanza militare e commerciale. Sede vescovile dalla prima metà [...] del 3° sec., saccheggiata dai Vandali all’inizio del 5° sec., in seguito e sino al 7° sec. fu incorporata nel Regno visigoto; gli Arabi la occuparono nel 720, fu ripresa da Carlo Martello nel 733 e fu fatta sede di contea da re Pipino. Allo sfacelo ...
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visigoto
viṡigòto agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente, relativo alla popolazione dei Visigoti (lat. Visigothi o Wisigothi): il Regno v.; la lingua v. (e come s. m. il visigoto); le incursioni dei V. in Italia. In funzione di agg., sostituisce...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...