Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I regni cristiani di Spagna
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XI e XII si costituiscono in Spagna quegli [...] grandi ufficiali, si trova il re, a cui l’unzione sacra e l’ereditarietà conferiscono maggiore stabilità rispetto al passato visigoto, quando la monarchia era elettiva.
Accanto al re e alla sua corte occupa un posto di grande rilievo l’aristocrazia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Guerra e societa nei regni romano-barbarici
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con le invasioni dei secoli V e VI la cultura [...] militare. A tal riguardo, un ruolo primario è svolto dal regno dei Franchi.
Risparmiato dagli eventi drammatici che sconvolgono il regno visigoto di Spagna e quello ostrogoto d’Italia nel pieno del loro sviluppo, tra il VII e l’VIII secolo il regno ...
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TOLOSA (Toulouse; A. T., 35-36)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
*
Città del SO. della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Alta Garonna, sede arcivescovile, [...] muro di cinta risalente al tardo impero. Nel sec. III San Saturnino vi diffuse il cristianesimo e vi subì il martirio.
Il re visigoto Ataulfo vi condusse il suo popolo (413-14) e l'imperatore Onorio, nel 419, diede la città e il paese a Wallia. Nel ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] continuò a svilupparsi fino alla fine del dominio musulmano (1492), è stata definita arte ispano-musulmana.
Dopo la disfatta dei Visigoti a Guadalete nel 711, la Hispania romana da essi ereditata fu soggetta a un processo di mutamento determinato dai ...
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ODOACRE
Giorgio Scrofani
– Nacque nel 433 circa da Edecóne, principe sciro o unno e generale dello stato maggiore di Attila, e da madre scira o turingia. Incerta la parentela per via materna con l’imperatrice [...] 479-483; M. Cesa, O. nelle fonti letterarie dei secoli V e VI, in, Le invasioni barbariche nel meridione dell’impero: Visigoti, Vandali, Ostrogoti, a cura di P. Delogu, Soveria Mannelli 2001, pp. 41-59; P. Mac George, Late Roman warlords, Oxford 2002 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nelle opere filosofiche enciclopediche che si collocano fra la tarda antichità e il Medioevo scritte dagli [...] in assoluto più influente e costantemente citata nel Medioevo è Etimologie di Isidoro, vescovo di Siviglia nel regno visigoto del VII secolo. Isidoro è un appassionato divulgatore culturale che, a differenza di Cassiodoro, indirizza la sua opera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I barbari: lo scontro
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il problema gotico, sopito da quasi un secolo, si riapre bruscamente [...] soprattutto ostile a ogni compromesso con i barbari che ormai si stanno avviando a divenire i padroni dell’impero (mentre i Visigoti devastano l’Italia, la Gallia e la Spagna sono percorse da Alani, Vandali, Suevi ) e infine dipendente dagli aiuti di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi secoli dell’alto Medioevo la prosa sacra si era limitata quasi esclusivamente alla produzione [...] e Giovanni Scoto Eriugena, il cui De praedestinatione non sembra tuttavia opporsi in modo netto alla posizione gotescalchiana.
Il visigoto Teodulfo d’Orléans prende parte al dibattito sull’adozionismo con il trattato De Spiritu Sancto, nel quale si ...
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BERTARIO (Berthari, Bertharius) di Montecassino, santo
Alessandro Pratesi
Il suo tardo agiografo e autori più recenti indicano B. di stirpe franca, e anzi imparentato con quei re: ma è più probabile [...] . Lat., XCVI, coll. 586-706), ma che il Tosti ritiene, con buoni argomenti, diverso da quello omonimo del vescovo visigoto. Curò altresì la compilazione di scritti vari di granunatica e di medicina, oggi perduti.
Fonti e Bibl.: Petrus Diaconus, De ...
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MADRID
A. Fernandez de Avilrs
Museo archeologico nazionale. - 1. - Il museo, fondato da Isabella Il nel 1867, fu installato in un edificio chiamato "Casino de la Reina", nella via degli Ambasciatori, [...] " di Suellacabras e Taniñe), e vetri (patera di Elche).
Le invasioni del V sec. determinarono la formazione del regno visigoto di Toledo, che durò sino alla conquista islamica (sec. VII). La tarda arte romana continua ad evolversi nella decorazione ...
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visigoto
viṡigòto agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente, relativo alla popolazione dei Visigoti (lat. Visigothi o Wisigothi): il Regno v.; la lingua v. (e come s. m. il visigoto); le incursioni dei V. in Italia. In funzione di agg., sostituisce...
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...