GIULIO NEPOTE (Flavius Iulius Nepos)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Dalmata, figlio di Nepoziano e nipote di Marcellino, ereditò dallo zio un potere personale in Dalmazia.
Ebbe in moglie [...] , G. N. fu eletto Cesare in Ravenna e successivamente imperatore (il 24 giugno 474). Per assicurarsi la pace cede ai Visigoti l'Arvernia, ma tale atto suscita l'indignazione di Oreste, capo delle truppe galliche, che, appoggiato dal senato, gli si ...
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PÉRIGORD
N. Mouillac
Regione storica della Francia sudoccidentale, quasi interamente coincidente con l'od. dip. della Dordogne e, in parte, con quelli della Charente e di Lot-et-Garonne.La denominazione [...] .Gli inizi del cristianesimo nel P. sono poco noti; alcuni sarcofagi e la toponomastica ricordano probabilmente la presenza dei Visigoti. La prima cattedrale di Périgueux, Saint-Etienne-de-la-Cité, venne costruita fin dal 7° secolo. A partire dalla ...
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ONORIO FLAVIO (Flavius Honorius)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio di Teodosio il Grande e di Elia Flacilla, fratello minore di Arcadio, nacque nel 384 a Costantinopoli. Ebbe il titolo di [...] figlia di lui, Maria, e, dopo la morte di lei, la sorella Termanzia. Sotto il suo regno si verificarono l'invasione dei Visigoti e il sacco di Roma. Dovette trasportare la capitale a Milano e, dopo un effimero ritorno e un trionfo a Roma, la stabilì ...
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MAIORIANO (Iulius Valerius Maiorianus)
C. Bertelli
Imperatore romano.
Nel 457 era nominato da Leone I magister militum, al posto di Recimero, il I° aprile dello stesso anno il senato, d'accordo con l'esercito, [...] tradizione romana: nel 459 liberava Arles, salutato da un panegirico di Apollinare Sidonio, nel 460 moveva contro i Visigoti di Spagna, ma nel 461 moriva a Tortona combattendo Recimero, che riusciva così a stroncare un imperatore troppo energico ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] del sec. 3°, con il martirio nel 250 del primo vescovo, Saturnino. Dopo il 418, T. divenne capitale del regno dei Visigoti, i quali l'ampliarono e l'arricchirono ed edificarono un grande palazzo nei pressi della Garonna. La vittoria dei Franchi sui ...
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Città della Francia centrale (71.000 ab. nel 2005), capoluogo del dipartimento del Cher, a 130 m s.l.m. su un’altura circondata da corsi d’acqua (Yèvre, Auron). Importante centro militare (caserme, polveriere, [...] fu capitale. Nel 52 a.C. fu conquistata dai Romani. Sede vescovile sin dalla metà del 3° sec., conquistata nel 478 dai Visigoti, fu incorporata nel Regno franco. Verso la fine del 9° sec. divenne sede di contea e nel 1101 fu riunita ai domini della ...
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PORTOGALLO
M. Crusafont i Sabater
(portoghese Portugal)
Stato europeo, con capitale Lisbona, situato nella parte occidentale della penisola iberica. Abitata prima della conquista romana da popolazioni [...] e a organização da diocese de Braga, I-II, Coimbra 1959; D. Peres, Como nasceu Portugal, Porto 1959⁵; F. de Almeida, Arte visigótica em Portugal, O Archeólogo Português, n.s., 4, 1962, pp. 5-278; J. Mattoso, L'abbaye de Pendorada des origines à 1160 ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] continuò a svilupparsi fino alla fine del dominio musulmano (1492), è stata definita arte ispano-musulmana.
Dopo la disfatta dei Visigoti a Guadalete nel 711, la Hispania romana da essi ereditata fu soggetta a un processo di mutamento determinato dai ...
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LIONE
J.F. Reynaud
(lat. Lugdunum; franc. Lyon)
Città della Francia centromeridionale (dip. Rhône), L. sorge alla confluenza della Saona con il Rodano, in posizione particolarmente favorevole ai traffici [...] mantenendo un ruolo di rilievo fino alla metà del sec. 5°, quando, in rapida successione, la occuparono prima gli Unni, quindi i Visigoti e infine i Burgundi.L'antica colonia romana aveva mutato profondamente aspetto tra il sec. 3° e il 5°: il nucleo ...
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(sp. Málaga) Città della Spagna (566.447 ab. nel 2008), in Andalusia, sul Mediterraneo, al centro di una baia prospiciente la costa marocchina, ai piedi delle propaggini meridionali della Cordigliera [...] 500 a.C.; fu civitas foederata sotto i Romani (205 a.C.) e municipio sotto i Flavi. Rasa al suolo dai Visigoti, fu ricostruita e divenne importante sede episcopale; conquistata dagli Arabi dal 711, dopo la caduta del califfato (1031) fu capitale di ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
visigoto
viṡigòto agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente, relativo alla popolazione dei Visigoti (lat. Visigothi o Wisigothi): il Regno v.; la lingua v. (e come s. m. il visigoto); le incursioni dei V. in Italia. In funzione di agg., sostituisce...