(sp. Córdoba) Città della Spagna meridionale (323.600 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima (13.771 km2), nell’Andalusia. È posta al margine della depressione betica, dove dalla valle del fiume [...] dei pompeiani, quindi presa e saccheggiata da Cesare. Colonia alla fine della Repubblica, nel 527 d.C. fu conquistata dai Visigoti che la fecero centro di un ducato; nel 756 gli Arabi vi stabilirono la capitale dell’emirato indipendente: iniziò così ...
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Septimania Denominazione latina altomedievale della regione gallica compresa fra la Garonna, i Pirenei, le Cevenne meridionale e il Rodano, corrispondente alla Narbonensis prima della tarda età imperiale. [...] fatto che la regione comprendeva (6° sec.) le sette città di Narbona, Béziers, Nîmes, Agde, Maguelonne, Lodève e Uzès. Provincia dei Visigoti (6°-7° sec.), la S. fu invasa dagli Arabi (719) e conquistata da Pipino il Breve (759), re dei Franchi, che ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] ai Saxa Rubra, i secondi nei primi anni del V secolo – si è voluta vedere la causa nell’occupazione visigota – avevano cessato la loro funzione e, ceduti all’autorità ecclesiastica, avevano lasciato il posto rispettivamente alla Basilica Lateranense ...
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Fu il secondo figlio che Clodoveo ebbe da Clotilde, verso il 495. Nella divisione del regno gli toccarono Parigi, Meaux, Senlis, Beauvaisis, tutta la regione armoricana, da Rouen fino a Rennes, Nantes [...] e Vannes, il Berry con Saintes e Bordeaux. Guerreggiò contro i Visigoti, che vinse, e contro il regno di Borgogna, di cui ebbe la parte centrale quando fu abbattuto (534); e quale compenso dell'aiuto promesso contro i Bizantini ottenne da Vitige ...
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(sp. Sevilla) Città della Spagna sud-occidentale (699.759 ab. nel 2008; 1.500.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. È situata sulla sinistra [...] di Colonia Iulia Romula. Capitale di un conventus iuridicus in età imperiale, fu conquistata dai Vandali (411), dagli Svevi, dai Visigoti e dagli Arabi di Mūsā ibn Nuṣair (712); allora, con il nome di Ishbīliyya, fu scelta come sede del governo da ...
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Città della Francia sud-occidentale (229.500 ab. nel 2005), capoluogo del dipartimento della Gironde. È situata sul fiume Garonna, presso l’apertura dell’estuario della Gironda, a 96 km dall’Oceano Atlantico. [...] Conquistata dai Romani (56 a. C.), Burdigala fu municipio e, nel 2° sec. d.C., capitale della Aquitania. Occupata dai Visigoti, poi dai Franchi, B. divise la sorte dell’Aquitania e nell’857 fu devastata dai Normanni. Un periodo di splendore coincise ...
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Valencia Città della Spagna (catalano València; 791.413 ab. nel 2018), capoluogo della provincia omonima e della Comunità Valenzana (➔); situata quasi al centro di una fertilissima huerta, si è sviluppata [...] a.C.), pare divenisse poco dopo colonia e fu città importante sotto l’Impero. Sede vescovile durante la dominazione dei Visigoti, sotto gli Arabi, che se ne impadronirono nel 714, acquistò grande importanza commerciale e industriale. Capitale di uno ...
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Cáceres Città (90.802 ab. nel 2007) della Spagna occidentale, nell’Estremadura; capoluogo della provincia omonima, sulla sinistra del Tago. Mercato agricolo e di bestiame.
Località romana fondata nel 1° [...] .C., sorta sul luogo dell’antica Norba Caesarina, fu sede nel 5° sec. dei re svevi Rechila e Rechiario e decadde con i Visigoti. Si hanno di nuovo notizie di C. dopo il 9° sec.: contesa tra arabi e cristiani, rimase definitivamente a quest’ultimi con ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] . Non mancarono fra il 560 e il 610 le guerre di confine con i Bretoni, con i Baschi dei Pirenei, con i Visigoti di Settimania, ma senza un esito ben netto e favorevole. E poiché i Longobardi subito dopo la loro comparsa in Italia avevano cercato ...
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Imperatore d'Occidente; nato sul finire del secolo IV, di nobile famiglia arvernate (Apoll. Sidon., Carm., VII, 248; Greg. Turon., II, 11). Il nome Eparchius è attestato da un'iscrizione cristiana di Roma, [...] partito per Arles (Hyd., in Mommsen, op. cit., II, 29), lasciando a presidio di Roma quei soldati della Gallia e quei Visigoti che etano l'unico suo sostegno. Gravi le condizioni di Roma, in quei giorni, travagliata com'era dalla carestia a cui non ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
visigoto
viṡigòto agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente, relativo alla popolazione dei Visigoti (lat. Visigothi o Wisigothi): il Regno v.; la lingua v. (e come s. m. il visigoto); le incursioni dei V. in Italia. In funzione di agg., sostituisce...