Imperatore romano d'Occidente (n. 384 - m. Ravenna 423). O. ebbe il titolo di Augusto nel 393 e, a soli undici anni, divenne erede dell'Impero Romano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. [...] figlia di lui, Maria, e, dopo la morte di lei, la sorella Termanzia. Sotto il suo regno si verificarono l'invasione dei Visigoti e il sacco di Roma. Dovette trasportare la capitale a Milano e, dopo un effimero ritorno e un trionfo a Roma, la stabilì ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] barbariche. Nel tempo stesso in cui cadeva l'impero d'Occidente, Eurico conquistava Arles e Marsiglia e istallava i suoi Visigoti nella regione; più tardi furono i Franchi e i Burgundi a calar giù da settentrione, finché gli ostrogoti di Teodorico ...
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(fr. Narbonne) Città della Francia meridionale (46.000 ab. ca.), nel dipartimento dell’Aude. Nodo ferroviario. Importante centro di lavorazione ed esportazione di uva.
Antica città dei Volsci, nel 118 [...] a.C. vi fu dedotta la prima colonia romana della Gallia, Narbo Martius. I Visigoti vi stabilirono la loro capitale (511) e nelle sue vicinanze furono battuti dai Franchi (531). Caduta sotto il dominio degli Arabi (719), fu liberata da Pipino il Breve ...
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Prefetto del pretorio per l'Illirico nel 405, prefetto d'Italia e patrizio nel 409. Seguì le parti di Attalo Prisco insorto contro l'imperatore Onorio, ma vista, dopo il vano assedio di Ravenna, la fortuna [...] avversa di Attalo, lo tradì, e consigliò al re dei Visigoti Alarico di deporlo. ...
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MURCIA
A. Contadini
Città della Spagna sudorientale, capoluogo dell'omonima provincia, attraversata dal fiume Segura.M. visigota fu conquistata dalle truppe musulmane guidate da ῾Abd al-῾Azīz intorno [...] al 716, ma mantenne una certa autonomia: il trattato stipulato dalle due parti garantiva ai Visigoti sovranità, libertà di religione e autonomia economica in cambio di un tributo annuale.La città vide una 'rifondazione' con ῾Abd al-Raḥmān II (822-852 ...
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Vescovo e scrittore gallo-romano (n. Lione fra il 430 e il 433 - m. 487 circa). Di nobile famiglia, genero dell'imperatore Avito, prefetto di Roma (468), rientrato nelle Gallie fu eletto (470 circa), per [...] quanto semplice laico, vescovo di Clermont. Organizzò la resistenza contro Eurico re dei Visigoti (ma più tardi dedicherà un poema ad Eurico vittorioso). Come scrittore è tipico esponente della cultura e della civiltà della Gallia romanizzata, ove al ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] carolingia, vale la pena di soffermarsi sul gruppo asturiano. In essi il ricordo delle vicine testimonianze architettoniche del periodo visigoto appare ben presente: si veda San Julián de los Prados (la chiesa di Santullano), nei pressi di Oviedo, da ...
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Storico tedesco (Höchst, Assia, 1801 - Vienna 1882). Insegnante a Francoforte (1823-42), dove si avvicinò al Böhmer, e poi nelle università di Bonn (1842-53) e di Vienna (1853-72), iniziò una scuola storica [...] cattolica, cui appartennero Ficker, Janssen e Hopf. Coscienzioso, ma arido e incolore, scrisse una storia dei Visigoti, una degli Omayyadi di Spagna, una degli Eruli e dei Gepidi, una dell'università di Vienna, ecc. ...
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Centro in prov. di Cuneo, sul sito della romana Pollentia, fiorente in età imperiale per le industrie di ceramiche e tessuti di lana. Nei suoi pressi, ai Campi Raudii, C. Mario batté i Cimbri (101 a.C.); [...] nel 402 d.C., l’esercito imperiale al comando di Stilicone sconfisse i Visigoti di Alarico, costringendoli a ritirarsi nell’Illirico. Nel 1346, la piana di P. fu teatro di battaglia tra le truppe della lega antiangioina (duca di Savoia, Visconti, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I regni romano-barbarici
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il processo di sfaldamento dell’egemonia romana si protrae [...] produzione legislativa della seconda metà del V secolo. Presso i Burgundi, il re Gundobado promulga la Lex Romana Burgundiorum; i Visigoti nel 459 rompono il patto di foederatio con l’impero, stipulato nel 419 con l’imperatore d’Occidente Onorio, e ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
visigoto
viṡigòto agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente, relativo alla popolazione dei Visigoti (lat. Visigothi o Wisigothi): il Regno v.; la lingua v. (e come s. m. il visigoto); le incursioni dei V. in Italia. In funzione di agg., sostituisce...