MAIORIANO (Iulius Valerius Maiorianus)
C. Bertelli
Imperatore romano.
Nel 457 era nominato da Leone I magister militum, al posto di Recimero, il I° aprile dello stesso anno il senato, d'accordo con l'esercito, [...] tradizione romana: nel 459 liberava Arles, salutato da un panegirico di Apollinare Sidonio, nel 460 moveva contro i Visigoti di Spagna, ma nel 461 moriva a Tortona combattendo Recimero, che riusciva così a stroncare un imperatore troppo energico ...
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RUTILIO Namaziano (Claudius Rutilius Namatianus)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Poeta latino. Si dubita se nel suo nome vada premesso Claudius o Rutilius. Nacque nella Gallia, ma non si sa dove. Appartenne [...] Nell'autunno del 416 o poco più tardi egli, per ragioni d'interesse, fu costretto a ritornare nel paese nativo, che i Visigoti, scorrazzando allora per il territorio che si estende dai Pirenei alla Senna, avevano messo a ferro e a fuoco. Poiché anche ...
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La prima dinastia che governò sui Franchi. Il primo re della dinastia merovingia, alla metà circa del sec. 5º, fu forse Clodio, ricordato da Gregorio di Tours, che lo definisce "uomo abile e di famiglia [...] con il generale romano Egidio e con il conte Paolo, esponenti delle forze romane della Gallia, nella difesa della Loira contro i Visigoti che premevano dal sud. Da Basina, moglie del re dei Turingi, che si unì a lui dopo un suo breve esilio in ...
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Ministro e generale dell'imperatore romano Valentiniano III (n. 390 circa - m. 454). Dal 423 fu comes domesticorum, nel 429 magister utriusque militiae, guerreggiò contro i Goti e contro i Franchi; nel [...] e svolgendo un'abile politica di equilibrio tra i popoli barbari con un sistema di alleanze. Grazie all'alleanza coi Visigoti, Attila, che aveva invaso la Gallia, fu contenuto e poi vinto nella battaglia dei Campi Catalaunici (451). Meno fortunato fu ...
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Nata da Chilperico, re dei Burgundî, ed educata cristianamente dalla madre Caretena, dopo l'assassinio del padre si recò a Ginevra, nel monastero di San Vittore, ove era già la sorella Crona (o Sedeleuba); [...] aveva dato quattro figli: Ingomir, morto infante, Clodomiro, Childeperto, Clotario, e una figlia, Clotilde (che sposò Amalarico re dei Visigoti), si ritirò a Tours, nel monastero di S. Martino. Non senza amarezze e dolori, causati dalle lotte tra i ...
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TOLOSA (Toulouse; A. T., 35-36)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
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Città del SO. della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Alta Garonna, sede arcivescovile, [...] muro di cinta risalente al tardo impero. Nel sec. III San Saturnino vi diffuse il cristianesimo e vi subì il martirio.
Il re visigoto Ataulfo vi condusse il suo popolo (413-14) e l'imperatore Onorio, nel 419, diede la città e il paese a Wallia. Nel ...
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ESTREMADURA
S. Andrés Ordax
(spagnolo Extremadura; Extrema Durii nei docc. medievali)
Regione storica della parte occidentale della penisola iberica, in epoca romana in gran parte compresa nella Lusitania, [...] tarda romanità, cui si associò la struttura ecclesiastica paleocristiana, che andò consolidandosi nei secc. 6° e 7° sotto la dominazione visigota, con la sede episcopale posta a Mérida, sebbene già nel corso del sec. 7° si affermasse la supremazia di ...
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Mérida Città della Spagna (55.568 ab. nel 2008), capoluogo della comunità autonoma dell’Estremadura, sulla riva destra del fiume Guadiana, alla confluenza del río Albarregas. Notevole centro agricolo [...] in diretta comunicazione con il Mediterraneo. In relazione di commercio con l’Oriente, continuò a prosperare sotto i Visigoti; eretta a sede arcivescovile, estese la sua giurisdizione ecclesiastica su quasi tutto l’attuale Portogallo. Caduta dopo ...
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Maiorca (Maiolica)
Filippo Brancucci
Isola del Mediterraneo occidentale ricordata da Pier da Medicina (dannato nella nona bolgia dell'ottavo cerchio dell'Inferno) per indicare, mediante due isole opposte, [...] decadenza dell'Impero romano, M. fu nel 537 sottomessa da Belisario all'Impero d'Oriente. Fu in seguito rioccupata dai Visigoti, quindi dagli Arabi (sec. VIII), che in un primo tempo l'unirono al califfato di Cordova: quindi il governatore Mudijeid ...
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Figlio (n. 466 circa - m. Parigi 511) di Childerico, alla morte di questo (481) divenne re di uno dei regni dei Franchi Salî, con centro a Tournai. Nel 486 conquistò i dominî del romano Siagrio, continuando [...] e la popolazione gallo-romana un vincolo duraturo, che fece la forza del regno di Clodoveo. Nel 506 C. mosse contro i Visigoti e li vinse a Vouillé (507), provocando così l'intervento di Teodorico, re degli Ostrogoti d'Italia (509-510). La pace del ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
visigoto
viṡigòto agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente, relativo alla popolazione dei Visigoti (lat. Visigothi o Wisigothi): il Regno v.; la lingua v. (e come s. m. il visigoto); le incursioni dei V. in Italia. In funzione di agg., sostituisce...