L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] Verona), databile tra la fine del V e l'inizio del VI secolo e quindi in concomitanza con l'arrivo dei Visigoti di Alarico, il cui corredo personale prevede due fibule in lamina d'argento che si ricollegano ai reperti di poco antecedenti della ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] talora intuire, menzionando l’occupazione di una città romana o di una regione. Dopo un periodo di scontri continui con i Visigoti (416-418), i Vandali, unitisi nel frattempo agli alleati Alani e sottomessi i Suebi, sotto la guida di re Gunderico ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] ’Egitto e dell’Ifriqiyya (Tunisia), che s’innestarono in maniera feconda e vivace sulle preesistenti tradizioni classico-romana e visigota. L’incontro di tradizioni diverse e la complessità della società iberica, sia dal punto di vista etnico sia da ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] ai Saxa Rubra, i secondi nei primi anni del V secolo – si è voluta vedere la causa nell’occupazione visigota – avevano cessato la loro funzione e, ceduti all’autorità ecclesiastica, avevano lasciato il posto rispettivamente alla Basilica Lateranense ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Cordova
Basilio Pavón Maldonado
Maria Antonietta Marino
Cordova
di Basilio Pavón Maldonado
Metropoli (lat. Patricia [...] -Rahman III. Il luogo occupato dall’Alcazar era ideale, presso il fiume e la Grande Moschea, e sostituiva un palazzo (o una fortezza) visigoto da quando Abd ar-Rahman I decise di istallarvisi; i suoi successori Abd ar-Rahman II e Abd ar-Rahman III lo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] fondazione del loro impero in Italia nel 488 è del tutto simile a quello che spiega la lacuna nella documentazione archeologica dei Visigoti tra il 376 e il 418. La permanenza molto breve degli Ostrogoti come foederati nei Balcani, tra il 456 e il ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] le invasioni di Vandali, Svevi e Alani (409), poi dei Visigoti (415), che vi organizzarono un vasto regno romano-barbarico con Più complessa e originale è l’arte della S. visigota, con chiese caratterizzate da paramenti murari a grandi blocchi ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
visigoto
viṡigòto agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente, relativo alla popolazione dei Visigoti (lat. Visigothi o Wisigothi): il Regno v.; la lingua v. (e come s. m. il visigoto); le incursioni dei V. in Italia. In funzione di agg., sostituisce...