Poeta epico ed epigrammatico di Copto in Egitto (4º-5º sec. d. C.), autore dei poemi ᾿Ισαυρικά e Πάτρια, non pervenutici. Ci sono giunti di lui nell'Antologia Palatina: la descrizione delle statue del [...] ginnasio di Costantinopoli, in 416 esametri, e 2 epigrammi sepolcrali. È incerto se sia da identificare con lui il C. illustre, autore di ᾿Ιξευτικά (un poema sulla caccia col vischio) e dei Miracoli dei ss. Cosma e Damiano. ...
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(o Balder) Divinità dell’antica religione germanica, la cui appartenenza originaria al patrimonio germanico è dubbia. Nel mito narrato dall’Edda – silloge di carmi norreni di argomento epico, mitologico, [...] degli dei).
Allarmata dai sogni di B., Frigga fa giurare a tutti gli esseri che non nuoceranno mai al figlio; resta escluso dal giuramento solo un ramoscello di vischio: il malvagio Loki con un inganno induce Hodh a colpire a morte il fratello con il ...
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Scrittrice svedese (Missenträsk Jörn, Västerbotten, 1923 - Umeå 2004). Fin dal primo romanzo, Tjärdalen ("La valle del catrame", 1953), si segnalò per la potenza descrittiva e la novità dello stile, di [...] "Il paese delle bacche palustri", 1958; Regnspiran, 1958, trad. it. L'uccello della pioggia, 1963; Bära mistel "Portare il vischio", 1960), sia ambientati in Sudafrica (Jag och min son "Io e mio figlio", 1961, e Med fem diamanter, 1964, trad ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] il soggetto dal verbo:
(18) il sole (onde mai sorto?)
brillò di nuovo al suon delle campane (Primi poemetti, “Il vischio”, II, vv. 7-8)
sia separando il verbo dal soggetto posposto:
(19) venne, sapendo della loro venuta,
gente (Primi poemetti ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] piena cittadinanza nel proprio codice alle immagini emblematiche e seriali amorosamente escusse negli scritti danteschi (Il vischio, Il torello, Il libro). Contemporaneamente, nell'epos garfagnino le unità myricee, svincolate dal rapporto con una ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] 2001, e dei Primi poemetti, a cura di F. Nassi, Bologna 2011.
Per le poesie latine: Carmi latini, tradotti e annotati da L. Vischi, Bologna 1920; A. Traina, Il latino del P. Saggio sul bilinguismo poetico, Padova 1961 (3ª ed. riv. e agg., con la ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] dilettantesca, ancor prima che ghiribizzi di fantasia estrosa, sono certe rime: «pistacchio: bacchio: batacchio» (V, 49); «vischio: fischio: bavalischio» (VI, 19); «galluzza: spruzza: raggruzza» (XXII, 233), quest'ultima, si noti, identica a una ...
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vischio
vìschio (letter. o region. visco; ant. véschio, vésco) s. m. [lat. vĭscum]. – 1. a. Pianta legnosa delle lorantacee (Viscum album), alta di norma una cinquantina di centimetri, comune nell’Eurasia e nell’Africa boreale: è una emiparassita...
viscere
vìscere s. m. [dal lat. viscus viscĕris, usato per lo più al plur., viscĕra -um] (pl. i vìsceri m., o le vìscere f.). – 1. Nome generico, sia nell’uso corrente sia anche nel linguaggio scient., di ciascuno degli organi interni, racchiusi...