Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] uccellame stanziale. In Toscana questo sistema d'aucupio si dice boschetto a rete.
Oltre che con le reti si può uccellare col vischio, la nota materia glutinosa che si estrae dalla pianta omonima e che si fabbrica anche con la gomma. Perché la caccia ...
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BERGANTINI, Gian Pietro
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Venezia il 4 ott. 1685. Ancor giovane si trasferì a Bologna per studiare nel collegio dei gesuiti S. Luigi Gonzaga; dopo otto anni trascorsi a Bologna, [...] 'autori francesi: Il Falconiere di J. A. Tuano (trad. del De re accipitraria di A. De Thou) con L'Uccellatura a vischio (trad. dell'Ixeuticon) di P. A. Bargeo (Venezia 1735), opera corredata di molte note erudite; Della possessione di campagna…,del p ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] sentire l'azione bizantina, non era stato vano per l'arte. Fu un lavorio lento, nascosto, continuo, come entro le viscere della nostra terra, lungo cumuli di detriti del mondo antico, attraverso scorie di vulcani; ma la spelonca s'aprì all'arte ...
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vischio
vìschio (letter. o region. visco; ant. véschio, vésco) s. m. [lat. vĭscum]. – 1. a. Pianta legnosa delle lorantacee (Viscum album), alta di norma una cinquantina di centimetri, comune nell’Eurasia e nell’Africa boreale: è una emiparassita...
viscere
vìscere s. m. [dal lat. viscus viscĕris, usato per lo più al plur., viscĕra -um] (pl. i vìsceri m., o le vìscere f.). – 1. Nome generico, sia nell’uso corrente sia anche nel linguaggio scient., di ciascuno degli organi interni, racchiusi...