REUMATISMI e PSEUDOREUMATISMI (XXIX, p. 172)
Flaviano MAGRASSI
Lo sviluppo attuale degli studî eziologici, clinici ed anatomo-patologici ha portato ad affermare sempre più decisamente la identificazione [...] possono essere concepiti secondo due possibilità: da un lato si potrebbe pensare che si tratti di una stretta associazione tra virus e batterio, a costituire un vero e proprio binomio eziologico (come si ammette, ad es., anche per la scarlattina, tra ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] tratta di L. donovani o di L. tropica.
Riserve del virus. - La constatazione nell'uomo di casi sporadici di leishmaniosi stati mai osservati, fece pensare all'esistenza di "riserve di virus" all'infuori dell'organismo umano. Ch. Nicolle per primo, ...
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Fisica
Passaggio di energia da un sistema a un altro. In particolare, la t. del calore consiste nel trasferimento di energia termica da una zona dello spazio a un’altra. Condizione necessaria e sufficiente [...] al momento possono essere silenti o mascherate dalla prima.
A seconda dell’eziologia, si distinguono malattie da batteri, da virus, da funghi, da Protozoi e da parassiti. La maggior parte delle MST è facilmente diagnosticabile sulla base del quadro ...
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immunoterapia
Il termine indica tutti gli interventi (farmacologici, vaccinali, sierologici, di manipolazione cellulare) in grado di agire sul sistema immunitario per modularne le funzioni, agendo sui [...] la risposta immunitaria. Il prototipo della stimolazione attiva e specifica è quello ottenuto impiegando vaccini, con virus uccisi, inattivati, sintetici, eventualmente prodotti anche tramite ingegneria genetica di cellule in coltura. L’uso di ...
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TETRACICLINE
Franco SCANGA
. Gruppo di antibiotici che prende nome dalla tetraciclina (così detta per la presenza di 4 anelli benzenici condensati), comprendente, oltre la tetraciclina, la clortetraciclina [...] cronologico, il terzo antibiotico a "vasto spettro". Agisce sui germi gram-positivi e negativi, sulle rickettsie e i grossi virus; la sua azione è batteriostatica e la resistenza verso di essa insorge lentamente.
È in genere ben tollerata: gli unici ...
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GIUNCHI, Giuseppe
Franco Sorice
Nato a Recanati il 16 ag. 1915 da Aleardo e da Lina Ortolani, dopo aver completato gli studi liceali in Ancona si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia [...] . 1951], in Annali della sanità pubblica, XIII [1952], pp. 86 s.; Ricercadegli anticorpi fissanti il complemento verso i virus respiratori umani in soggettiresidenti nella provincia di Sassari, in Il Policlinico, sez. medica, LXXI [1964], pp. 355-377 ...
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Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] e I. Lindemann nel 1957 e inquadrati nell'ambito delle sostanze antivirali. Nel corso delle ricerche su queste componenti della risposta ai virus sono stati identificati tre classi principali di IFN (α, β, γ). Gli IFNα e β reagiscono con un proprio ...
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REUMATICHE, MALATTIE
Giuido DAGNINI
. Col nome di malattie reumatiche si designa un gruppo di affezioni morbose le quali presentano un sintoma comune, e cioè il fenomeno reuma o reumatismo. Il reuma [...] alta (55%), ma pur tuttavia sempre considerevole.
Se il virus del reumatismo articolare acuto è oggi ancora ignoto, sì conoscono tuttavia le modalità di reazione dei tessuti là dove il virus stesso va a insediarsi. Analogamente a quanto si verifica ...
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Chemiochina
Alberto Mantovani
Piccola citochina, in genere di peso molecolare inferiore a 10 kDa, con attività chemiotattica. Si definisce chemiotassi (o chemotessi) la migrazione di una cellula lungo [...] hanno catturato nella loro evoluzione molecole che interferiscono in vario modo con il sistema delle chemiochine. I virus codificano infatti per bloccanti delle chemiochine, per recettori di chemiochine e per chemiochine che attirano popolazioni ...
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Qualsiasi sostanza capace di indurre una specifica reazione immunologica, umorale o cellulare (➔ immunità). La specificità immunologica di un a. dipende da un particolare sito della sua superficie denominato [...] ottenuti introducendo negli a. naturali piccole molecole che ne alterano la specificità antigenica; sintetici, prodotti in laboratorio, impiegati per la ricerca sui meccanismi immunitari.
A. Australia: subunità del virus B dell’epatite (➔). ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...