IDROBIOLOGIA (XVIII, p. 727)
Livia Tonolli
È questo un termine molto generale con il quale si definisce lo studio della vita degli organismi acquatici, siano essi marini, estuariali, di acque continentali [...] ), agenti fisici (calore). L'inquinamento di origine biologica si traduce in una contaminazione dell'acqua da parte di batteri e virus: è questo il campo di studio e di azione degl'igienisti. Gli agenti chimici tossici, quali biocidi, metalli pesanti ...
Leggi Tutto
Notevoli progressi sono stati realizzati in questi ultimi anni dall'a., negli studi sull'origine e l'evoluzione dell'uomo (v. paleoantropologia in questa App.) e in quelli sull'identificazione e l'interpretazione [...] le popolazioni asiatiche, dove per l'appunto la peste ha da secoli un carattere endemico. Un fenomeno analogo si verificherebbe tra il virus del vaiolo e tra il bacillo del colera e i portatori del gruppo A e tra la malaria e i portatori del gruppo ...
Leggi Tutto
Biodiversità
Enrico Porceddu
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
La biodiversità, o diversità biologica, è definita dalla Conferenza dell'ONU su ambiente e sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992 (art. [...] . Le popolazioni di questi patogeni sono tenute sotto stretto controllo a opera di altri organismi, Insetti, funghi, batteri e virus, che di esse si alimentano. Ma un uso improprio dei metodi di lotta contro questi nemici naturali provoca spesso la ...
Leggi Tutto
Connettivo
Gabriella Argentin
Anna Paola Mitterhofer
Lorenzo Bonomo
Il nome di tessuto connettivo viene dato a un vasto gruppo di tessuti che presentano caratteristiche morfologiche diverse, ma che [...] attuale una 'sindrome da fattori dell'ospite e ambientali' fra i quali devono essere inclusi la luce solare, i farmaci, i virus tipo C. Gli agenti microbici non sono la causa principale, ma forse dei primi inter pares. L'osservazione che il sesso ...
Leggi Tutto
Paleopatologia
Arthur C. Aufderheide
La paleopatologia (composto del greco παλαιός, "antico", πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è la disciplina che studia le malattie di uomini e animali nell'antichità. [...] pensare a milioni di casi di vaiolo in Europa, è stato riferito un unico esempio di presenza di questo virus in un corpo antico (appartenente alla nobiltà rinascimentale italiana), presenza che è stata rintracciata mediante il microscopio elettronico ...
Leggi Tutto
La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] codice genetico e ai principi della sua traduzione. L’universalità del codice genetico, che è uniforme in tutti gli organismi, dai virus ai batteri all’uomo, è uno dei più forti argomenti a favore dell’unicità dell’origine di tutti gli esseri viventi ...
Leggi Tutto
Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] , che culmina con la produzione di circa 100 nuovi fagi e la lisi della cellula batterica infettata. In alternativa, il virus infettante può intraprendere uno sviluppo lisogenico, nel quale il suo DNA è inserito nel DNA della cellula ospite a livello ...
Leggi Tutto
I più notevoli progressi della citologia, in questi ultimi anni, si riferiscono al capitolo della cariologia, cioè allo studio della struttura e del comportamento del nucleo durante le varie fasi dell'attività [...] all'indagine biologica. Finora i risultati più importanti sono stati ottenuti nello studio dei batterî e dei virus e di alcune strutture fibrose come fibre collagene, fibre muscolari, tricocisti di Paramecium, flagelli di spermatozoi, fibre ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 44; App. II, I, p. 856; III, I, p. 558; IV, I, p. 697)
Nell'ultimo decennio, nuovi e. sono stati scoperti e caratterizzati. In particolare, le ricerche di enzimologia sono state indirizzate allo [...] '' normalmente non catalizzano. Per es., potrebbero essere ottenuti anticorpi capaci di idrolizzare proteine specifiche di virus o di cellule tumorali, che potrebbero perciò risultare di notevole utilità terapeutica.
Bibl.: L. Stryer, Biochimica ...
Leggi Tutto
Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] shock circolatorio nel quadro di tipo anafilattico).
Quando, in altre circostanze o grazie ad altri antigeni (come virus o batteri), si ha la stimolazione dei linfociti TH1, si osservano meccanismi immunopatogenetici causati da cellule e clinicamente ...
Leggi Tutto
virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...