Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] del siero estratto da una pustola di vaiolo vaccino nel braccio di un paziente, cui venne successivamente inoculato il virus del vaiolo umano, generasse una forma di protezione nei confronti dell’infezione virale umana, determinando lo sviluppo della ...
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Batteriologo (Pretoria 1899 - New Haven, Connecticut, 1972), di famiglia svizzera, membro della Fondazione Rockefeller di New York, dove lavorò nella International health division. Premio Nobel (1951) [...] dei suoi studî sulla febbre gialla; riuscì (1930) a trovare il metodo per produrre lesioni encefalitiche nel topo col virus della febbre gialla e a ottenere un ceppo attenuato, adatto alle prove diagnostiche. In collaborazione con altri riuscì (1936 ...
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Batteriologo e immunologo statunitense (West Hartford, Connecticut, 1897 -Waterford, Connecticut, 1985); direttore delle ricerche sulle malattie infettive al Children's Medical Center di Boston. Con i [...] in vitro, su varî tessuti opportunamente preparati, il virus della poliomielite anteriore acuta, aprendo così nuove prospettive , sull'immunologia nelle infezioni batteriche, sulle malattie da virus e da rickettsie degli uomini e degli animali. ...
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immunoglobulina
Gianni Marone
C aterina Detoraki
Proteina con attività anticorpale presente prevalentemente nel sangue e in misura inferiore nei liquidi biologici. Le immunoglobuline sono prodotte [...] dai linfociti B e dalle plasmacellule in seguito al contatto con antigeni estranei (per es., batteri e virus). Le immunoglobuline sono specifiche per un determinato antigene e sono in grado di legarsi con esso, facilitandone l’eliminazione. Esse sono ...
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Patologo e immunologo statunitense (Clarksville, Tennessee, 1886 - Nashville 1960). Prof. (1924-55) di patologia generale alla Vanderbilt University di Nashville. Si è interessato a problemi di batteriologia, [...] virologia, immunologia e patologia. Dei suoi studî hanno avuto particolare risonanza quelli concernenti il metodo di coltivazione di alcuni virus nell'embrione di pollo. ...
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Capua, Ilaria. - Virologa italiana (n. Roma 1966). Laureata in Medicina veterinaria presso l’università di Perugia, si è specializzata in Igiene e Sanità Animale presso l’università di Pisa e ha ottenuto [...] eletta alla Camera dei deputati nelle fila di Scelta civica. Tra i suoi scritti si ricordano: I virus non aspettano. Avventure, disavventure e riflessioni di una ricercatrice globetrotter (2012); Salute circolare. Una rivoluzione necessaria (2019 ...
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Genomica
EEDOARDO BONCINELLI
di Edoardo Boncinelli
Genomica
sommario: 1. Introduzione. 2. Dalla genetica alla genomica. 3. Evoluzione del concetto di gene. 4. L'analisi dei genomi. a) Individuazione [...] della nozione di gene. Partendo dallo studio di sistemi biologici relativamente semplici, come i Batteri e i loro virus (detti batteriofagi o fagi), i lieviti, alcuni protozoi e il moscerino dell'aceto Drosophila melanogaster, si è definito ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] , insieme a Salvador E. Luria, il premio Nobel 1969 per la medicina o la fisiologia.
Una nuova tecnica di coltura dei virus in vitro. è messa a punto da Frank M. Burnet e dai suoi collaboratori della University of Melbourne. Il metodo utilizza uova ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] 1982, CCXVIII, pp. 913-916.
Bak, I. J., Markham, C. H., Cook, M. L., Stevens, J. G., Intraaxonal transport of herpes simplex virus in the rat central nervous system, in ‟Brain research", 1977, CXXXVI, pp. 415-429.
Bentivoglio, M., Kuypers, H. G. J. M ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] con il dosaggio degli anticorpi IgM (anti-HAV IgM). L'epatite di tipo B, detta anche epatite da siero, è determinata da un virus a DNA formato da una capsula proteica (surface) che contiene il DNA (core) e un enzima che provvede alla replicazione del ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...