citotossicità
Maurizio Pietrogrande
Insieme di attività biologiche di cellule del sistema immunitario che porta alla morte per apoptosi di cellule infettate da virus o di batteri intracellulari o non [...] appartenenti all’ospite. In natura è forse il modo principale di difesa dalle infezioni virali. Sperimentalmente rende conto di molti fenomeni legati al rigetto di trapianti. L’attività citotossica è svolta ...
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Patologo (Filadelfia 1934 - Madison 1994). Laureato allo Swarthmore College nel 1955, si specializzò presso il California institute of technology di Pasadena; prof. di oncologia alla univ. del Wisconsin [...] con R. Dulbecco e D. Baltimore) il premio Nobel per la medicina o la fisiologia nel 1975. Ha dimostrato che il virus che determina un tumore, il sarcoma di Rous, la cui informazione genetica è iscritta sull'RNA, trascrive l'informazione sul DNA ...
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self medicina In immunologia, si dice degli antigeni costitutivi dei tessuti di un organismo, in contrapposizione agli antigeni presenti su agenti patogeni (quali virus, batteri e altri parassiti) o individuabili [...] in altri organismi della stessa specie (non-self). Il sistema immunitario (➔ immunità) in condizioni normali non reagisce contro sé stesso e non si attiva verso gli antigeni s.; se questo fenomeno si verifica ...
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MAGRASSI, Flaviano
Mario Crespi
Nacque a Brescia il 30 dic. 1908, primo dei quattro figli di Artemio, chirurgo pediatra presso l'ospedale bresciano, e Teresa Prinetti, entrambi di origine piemontese. [...] La Riforma medica, LXIII [1949], pp. 1265-1268, in collab. con F. De Ritis - L. Scalfi; Le malattie dell'apparato respiratorio da virus e da rickettsie, in Clinica nuova, IX [1949], pp. 492-522, in collab. con C. Frugoni et al.; Pneumopathies due to ...
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Luca Landò
Fabrizio Pulvirenti
Sopravvivere a Ebola
Il medico di Emergency volontario in Sierra Leone, ora guarito, dopo aver conosciuto in prima persona gli effetti del terribile virus, è fermamente [...] zero', quasi si fosse in un thriller di Chricton, poi il suo nome comincia a filtrare e la sua storia, non il suo virus, comincia a contagiare tutti. Anche Giorgio Napolitano, che ne parla in tv a Capodanno nel suo ultimo discorso da capo dello Stato ...
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fago
fago [(pl.m. -gi) Der. del lat. scient. Phagus, dal suff. gr. -phágos, che è da phag✄éin "mangiare"] [BFS] Nome di virus filtrabili, parassiti di Batteri, dei quali provocano la dissoluzione; sono [...] incapaci di riprodursi al di fuori della cellula ospite e presentano una struttura relativ. complessa; più generic., sinon. di batteriofago ...
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Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] che non uccidono le cellule normali. Tra questi il più usato è quello che codifica la timidinachinasi (TK) del virus herpes simplex. TK è un enzima che fosforila la timidina formando la timidina trifosfato, il normale precursore degli acidi nucleici ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] dell’epidemia, l’impiego di trattamenti medici e, a partire dagli anni 1980, l’associarsi dell’epidemia del virus HIV responsabile dell’AIDS. L’espandersi dell’emigrazione da paesi sottosviluppati, la comparsa dell’epidemia di AIDS, la presenza ...
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Oculista italiano (Padova 1907 - Cairo 1977), professore universitario dal 1939, ha insegnato clinica oculistica a Roma. Tra i suoi studî sono notevoli quelli sulle malattie oculari da virus, sull'oftalmologia [...] aeronautica, sul tracoma, lo strabismo, il glaucoma, il distacco della retina e la chirurgia oculare. Si ricordano: Vitamine in ofialmologia (1940), Il tracoma (1947), Le manifestazioni oculari delle malattie da virus e da rickettsie (1952). ...
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curialite
s. f. (spreg. iron.) Propensione a privilegiare i fasti e le opportunità derivanti dall’appartenenza alla gerarchia ecclesiastica.
• La «curialite» è un virus contagioso. Una brutta malattia. [...] I sintomi sono evidenti. Francesco osserva preoccupato la salute dell’intero sistema, poi elenca tutti gli aspetti patologici, descrivendoli uno per uno, dal più trascurabile al più serio. […] «Un cristiano ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...