neurotropismo
Affinità di determinati agenti patogeni (per es., Toxoplasma gondii, HIV, virus della rabbia, della poliomielite, dell’encefalite epidemica, ecc.) e di alcune sostanze chimiche a localizzarsi [...] ed encefaliti) causate da patogeni solitamente non neurotropi (ECHO, Coxsackie, Herpes simplex, Arbovirus, ecc.) e che virus una volta ritenuti tipicamente neurotropi (per es. poliomielite) possano causare anche lesioni extranervose. Varie sostanze ...
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In virologia, membrana esterna che avvolge il capside, presente in alcuni virus (definiti per tale ragione rivestiti) e composta da fosfolipidi, avente la funzione di fornire ad essi protezione strutturale [...] e meccanica ...
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terapìa gènica Trattamento che consiste nel sostituire un gene difettoso dal punto di vista funzionale con uno normale. La base tecnica della t.g. consiste nell'introduzione di geni, precedentemente inseriti [...] colpito è il sangue. In questo caso le cellule bersaglio possono essere quelle staminali, prelevate dal paziente, infettate con il virus in provetta e poi reiniettate in vena. In questo modo a partire dal 1992 sono stati trattati bambini affetti da ...
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antivirus
antivìrus agg. e s. m. – Software impiegato per prevenire, rilevare ed eliminare virus informatici, worm, trojan, dialer, spyware e malware. Poiché un virus è composto da una determinata stringa [...] , consiste nell’analizzare i programmi in esecuzione per riscontrare le istruzioni sospette in quanto caratteristiche del comportamento dei virus. Generalmente in un software a. un modulo principale esamina il disco rigido (scansione) ed elimina i ...
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Malattia epidemica delle zone tropicali e subtropicali, caratterizzata da febbre di breve durata con violenti dolori osteo-articolari generalizzati e da eruzione terminale seguita da desquamazione. La [...] malattia è dovuta a un virus (flavivirus, della famiglia Togaviridae), trasmesso da zanzare delle specie Aedes aegypti e Aedes albopictus.
Al marzo 2023 i casi registrati nel subcontinente meridionale delle Americhe ammontano a 3,5 milioni (un ...
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Biologia
Si dice di ceppi virali non capaci di replicarsi autonomamente; i virus d. riescono a riprodursi se infettano una cellula contemporaneamente a un altro virus (chiamato adiuvante o helper) in grado [...] di supplire il loro deficit.
Linguistica
In grammatica, verbi d., i verbi con paradigma incompleto, che abbiano cioè solo alcuni tempi o alcune persone (per es., urgere, piovere ecc.); nomi d., quelli ...
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HBsAg, antigene
Maria Cristina Morelli
Antigene (un tempo chiamato anche antigene Australia) di superficie del virus dell’epatite B (➔ HBV, virus), legato cioè al rivestimento lipidico esterno del virus. [...] da IgG, che possono persistere per tutta la vita, sia nelle infezioni croniche sia nei soggetti che hanno eliminato il virus; HBeAb, la cui comparsa indica il passaggio dalla fase replicativa alla fase non replicativa. L’HBsAg si evidenzia in circolo ...
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In biologia, agente patogeno di natura proteica e con elevata capacità moltiplicativa, responsabile delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST), malattie neurodegenerative che hanno esito fatale [...] agente infettivo con caratteristiche non convenzionali: ha dimensioni più piccole dei virus ed è incredibilmente resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi o altri microrganismi noti. Metodi fisici, come il ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...