tipranavir
Farmaco inibitore dell’enzima proteasi, necessario alla replicazione del virus HIV. Viene utilizzato in associazione con altri antiretrovirali nel trattamento dell’AIDS. ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] di geni clonati in cellule di mammifero, i v. più usati sono derivati dal genoma del virus di scimmia SV40 e da quello del papilloma virus bovino. Anche i retrovirus (➔) possono funzionare come v.: v. retrovirali difettosi nella replicazione ma che ...
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Anna Meldolesi
Le armi contro Ebola
Un tasso di mortalità altissimo per un virus che minaccia seriamente il mondo intero: la ricerca scientifica e la sperimentazione di terapie efficaci sono partite quando [...] di Ebola del 2014 può essere considerata senza precedenti per diversi motivi. In un anno ha mietuto più vittime di quante il virus non ne abbia fatte nei 40 anni precedenti. Per la prima volta l’epidemia ha investito l’Africa occidentale invece che ...
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Infiammazione della cornea causata da agenti infettivi (in particolare il virus herpes), fisici (per es., i raggi ultravioletti) o chimici (per es., le sostanze caustiche) e malattie sia sistemiche (per [...] es., l'artrite reumatoide) sia oftalmiche. Nelle forme più gravi determina opacità e vascolarizzazione della cornea (che di norma è trasparente e priva di vasi). Provoca dolore, fotofobia, lacrimazione, ...
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saquinavir (o SQV)
Farmaco inibitore delle proteasi, attivo contro i virus dell’immunodeficienza acquisita HIV-1 e HIV-2. Il trattamento con s. è indicato nell’infezione da HIV, in associazione ad altri [...] farmaci antiretrovirali ...
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HTLV (sigla dell’ingl. Human T-Lymphotropic Virus), virus
) Virus dei linfociti T dell’uomo, retrovirus identificato in Giappone alla fine degli anni Settanta del 20° sec.; è stato dimostrato che l’HTLV [...] è responsabile di alcune forme di leucemie e linfomi a carico delle cellule linfocitarie T e di patologia neurologica (paraparesi spastica tropicale) ...
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virologia
Disciplina biomedica che ha come oggetto lo studio dei virus. La v. è determinante per il chiarimento di problemi di biologia generale e per l’approfondimento di conoscenze in campi diversi [...] come la struttura del gene, la mutagenesi chimica e fisica, la ricombinazione genetica, il controllo dell’espressione genica e delle sintesi enzimatiche, la natura di alcuni tipi di cancro e la patogenesi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] stomaco, ma soprattutto, nel corso degli ultimi quindici anni, si è sviluppata un’accesa discussione circa la possibilità che il virus HIV non sia la causa dell’AIDS in quanto non soddisferebbe secondo alcuni virologi e biologi i postulati di Koch ...
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Newcastle, malattia di
Infezione (detta anche pseudopeste aviaria), sostenuta da un virus appartenente al genere Paramyxovirus, che attacca soprattutto il pollame. Prende il nome dalla città inglese [...] dove nel 1927 fu identificata. All’uomo l’infezione può trasmettersi per contatto con pollame infetto o con virus conservati (infezioni da laboratorio). Si manifesta con lesioni oculari (congiuntivite granulare) di solito unilaterali, accompagnate da ...
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Termine generico sotto il quale è raggruppata una serie di sindromi acute delle prime vie respiratorie, associate a un gran numero di virus (Myxovirus, Paramyxovirus, Rhinovirus e Coronavirus), le quali [...] la dizione r. comune si intende una coriza acuta minore: si tratta di una singola sindrome clinica che trova eziologia in 5 famiglie di virus, diverse tra loro sia per patogenesi sia per epidemiologia e anche per proprietà chimiche e antigeniche. I ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...