PAROTITE EPIDEMICA (sin. orecchioni, gattoni, gotoni, gottazzi; lat. parotitis epidemica; fr. oreillons, fièvre ourlienne; sp. paperas; ted. Mumps, Ziegenpeter; ingl. mumps)
Mario Faberi
È una delle [...] di taluni germi, la maggior parte dei quali risulta ospite abituale della bocca dell'uomo. Si parla quindi piuttosto di un virus invisibile e filtrabile che, penetrato nell'organismo attraverso alla bocca o alle vie aeree, si localizza poi, per il ...
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Roberta Villa
L’aviaria in laboratorio
Il pericolo esiste e ha più facce. L’influenza aviaria può diventare una pandemia mortale attraverso mutazioni naturali del virus ma anche mediante tecniche artificiali. [...] , dimostrando così la possibilità di contagio per via aerea. È stato fatto notare però che nel momento in cui il virus aumentava la sua capacità di contagio diminuiva la sua pericolosità: non uccideva i furetti che lo contraevano per via aerea, ma ...
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nelfinavir
Farmaco inibitore delle proteasi, attivo contro i virus dell’immunodeficienza acquisita HIV-1 e HIV-2. Viene utilizzato nel trattamento dell’infezione da HIV in associazione ad altri farmaci [...] antiretrovirali ...
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(o microorganismo) Nome comprensivo, e non corrispondente ad alcun gruppo zoologico o botanico ben definito, con cui si indicano tutti gli esseri più minuti che sono visibili soltanto con l’aiuto di forte [...] ingrandimento: quindi Protozoi, Batteri, Virus, Alghe unicellulari e talvolta alcuni dei Metazoi e Metafiti di dimensioni più esigue (➔ microbiologia). È sinonimo di microbio, termine che nel linguaggio comune indica preferibilmente i Batteri e altri ...
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Malattie da prioni e influenza aviaria
Umberto Agrimi
Le malattie da prioni e l'influenza aviaria, entità profondamente diverse tra loro, sono esempi paradigmatici di malattie infettive emergenti. Questo [...] creano in questi casi le condizioni per lo sviluppo di epidemie su scala mondiale (pandemie).
Il rischio per l'uomo
I virus aviari generalmente non infettano l'uomo, tuttavia dal 1997 a oggi sono stati descritti oltre 150 casi di infezione nell'uomo ...
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Malattia infettiva acuta esantematica, generalmente epidemica (detta anche rubeola), provocata da un virus specifico appartenente alla famiglia Togaviridae, a RNA, caratterizzato da un solo tipo antigenico. [...] La contagiosità è limitata al breve periodo (3 o 4 giorni) di presenza del virus nelle vie aeree superiori: la trasmissione si effettua mediante le goccioline emesse con i colpi di tosse. La malattia colpisce soprattutto i bambini in età scolare e ...
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Sviluppi giurisprudenziali in tema di intercettazioni telefoniche
Giacomo Barbara
L’utilizzo del virus trojan a fini intercettivi ha reso necessaria la previsione di una disciplina specifica. Lo strumento [...] di persone nel reato»12.
Nonostante il pregio di aver delineato il margine di legalità dell’attività di captazione mediante virus trojan, la sentenza in questione non ha dissipato tutti i dubbi relativi a tale strumento. Dubbi che si sono tradotti ...
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palivizumab
Farmaco, anticorpo monoclonale contro la glicoproteina di fusione del virus respiratorio sinciziale, uno degli antigeni di superficie del virus. L’utilizzo è indicato per la prevenzione delle [...] infezioni da virus respiratorio sinciziale, un virus a RNA, agente patogeno di affezioni delle vie respiratorie del bambino, caratterizzate dalla frequente gravità delle manifestazioni cliniche e dalla diffusione epidemica invernale-primaverile. ...
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Malattia di vari animali da cortile, sostenuta da un virus specifico che attacca soprattutto il pollame, in cui ha particolare gravità, ma può colpire anche l’uomo. ...
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linfadenite
Infiammazione di una linfoghiandola. Ne possono essere causa virus e batteri, che penetrano nei vasi linfatici in seguito ad alterazione della pelle, delle mucose o dei vari tessuti e che [...] , cioè la trasformazione in tessuto connettivo fibroso che volge a guarigione, o la calcificazione. Le l. da virus (Ebstein Barr, citomegalovirus, rosolia, ecc.) e da Toxoplasma gondii determinano un ingrandimento non doloroso del linfonodo, che ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...