HDV (sigla dell’ingl. Hepatitis Delta Virus), virus
) Virus dell’epatite virale D. L’HDV è un virus a RNA contagioso per l’uomo solo se è già presente l’HBV (responsabile dell’epatite B). La trasmissione [...] è parenterale, il decorso è generalmente più severo rispetto ad altre forme di epatite virale. In situazioni particolari si può scatenare una epatite fulminante che porta rapidamente a morte ...
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LAV (sigla dell’ingl. Lymphoadenopathy Associated Virus)
Virus del gruppo dei retrovirus individuato da ricercatori francesi (1983), molto simile a quello scoperto quasi contemporaneamente (1984) da studiosi [...] americani, contrassegnato con la sigla HTLV-III (Human T-Lymphotropic Virus tipo III). Venne successivamente dimostrato che si tratta dello stesso virus, universalmente noto con l’acronimo HIV1. ...
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LCM (sigla dell’ingl. Lymphocytic ChorioMeningitis), virus
) Virus del gruppo degli arenavirus. Presente in un certo numero di specie animali (topo, scimmia, cane, cavia), sporadicamente viene trasmesso [...] all’uomo nel quale è responsabile della coriomeningite linfocitaria. Il quadro tipico è quello di una meningite febbrile, talora accompagnata da manifestazioni encefalitiche ...
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AIDS: novità e speranze
Stefano Buttò
Barbara Ensoli
Nel giugno del 1981, il bollettino «Morbidity and mortality weekly report» dei Centers for disease control and prevention (CDC) di Atlanta, riportò [...] ha bisogno di legarsi al recettore CD4 e a uno dei recettori delle chemochine presenti sulla cellula, quale, appunto, il CCR-5. Molti virus HIV, ma non tutti, sono in grado di legare il CCR-5 e, pertanto, il maraviroc è attivo contro di essi, ma non ...
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Malattia infettiva acuta e contagiosa, endemica ed epidemica, causata da particolari virus (virus influenzali) di cui sono stati finora individuati un tipo A (1933), un tipo B (1940) e un tipo C (1950), [...] colpiti da altre forme di i. provocate da altri tipi di virus.
L’i., dopo un breve periodo di incubazione (1-3 giorni ricerca di anticorpi specifici nel siero, oppure con l’isolamento del virus.
Contro l’i. non è stato ancora trovato un rimedio ...
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Parola anticamente usata per indicare affezioni cutanee varie, specialmente ereditarie, non contagiose, ostinate, pruriginose, ad andamento serpiginoso. R. Willan circoscrisse la denominazione a forme [...] simile a quella letargica. Resta quindi molto verosimile l'ipotesi che se non identici, molto affini siano i due virus dell'encefalite letargica e della febbre erpetica, ipotesi che il coraggioso esperimento autoinoculativo d'un medico berlinese, lo ...
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Nome del vecchio gruppo A degli Arbovirus. Sono virus a RNA sferiformi, di 25-70 mm di diametro, molto sensibili al calore. Sono responsabili di una malattia febbrile talora associata a manifestazioni [...] esantematiche e di una encefalite febbrile ...
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Nome generico di processi patologici a carico del fegato, causati da vari agenti eziologici in grado di indurre diverse alterazioni anatomiche. Si distinguono forme di origine virale ( e. acute e croniche), [...] sono i deficit igienici e idrico-sanitari, essendo l’acqua e gli alimenti contaminati il veicolo principale del contagio. Sebbene il virus dell’e. A e quello dell’e. E siano trasmessi per via oro-fecale, non sembra frequente l’infezione con entrambe ...
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Infiammazione del glande per cause infettive (batteri, miceti, virus) o non (per es. balanite circinata). Il diabete mellito è condizione predisponente così come la fimosi e la scarsa igiene personale.
Balanopostite [...] Infiammazione del sacco prepuziale, dovuta a germi vari, per cui i tegumenti del glande e del prepuzio appaiono arrossati e secernenti liquido sieroso o purulento, con esiti, in episodi recidivanti, che ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...