POLIOMIELITE anteriore acuta (XXVII, p. 665)
Riccardo SCAPATICCI
La denominazione più appropriata deve essere quella di malattia poliomielitica, giacché il virus può colpire tutte le zone motorie del [...] notevole importanza certi insetti come le mosche, nelle quali O. Melnick e A. Renner avrebbero dimostrato che il viruspoliomielitico può restare vivo ed essere eliminato con le feci anche per 3 settimane. Il periodo di incubazione della malattia ...
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In batteriologia e farmacologia, la tendenza (detta anche tropismo) di alcuni microrganismi e di alcune sostanze a localizzarsi in determinati organi o tessuti. Esempi di o. sono la tendenza del meningococco [...] e del viruspoliomielitico a localizzarsi rispettivamente nelle meningi e nelle cellule motrici del midollo spinale, della stricnina e della tossina tetanica nel sistema nervoso, della digitale nel miocardio. ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] , tonsille o placche di Peyer, in uomini e in scimmie infettati con viruspoliomielitico; molti tessuti extraneurali, ma soprattutto epiteli vascolari per i virus Sindbis e West Nile).
Fra i siti di moltiplicazione secondaria capaci di mantenere ...
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CONCETTI, Luigi
Arnaldo Cantani
Nacque a Viterbo il 6 marzo del 1854da Raffaele e da Teresa Castori in una famiglia di modesta posizione. Studiò lettere nel seminario della sua città, iscrivendosi poi [...] il capitolo sulla Tosse convulsiva (ibid., pp. 283-317).
Il C. sostenne inoltre la varia localizzazione del viruspoliomielitico e coniò il termine clinico di polioencefalomielite. Tra le malattie delle ghiandole a secrezione interna studiò quelle ...
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Nacque a Salerno, da Enrico e da Clotilde Ajello, il 2 genn. 1882. Trasferitosi all'età di 7 anni a Firenze, dopo aver frequentato il locale liceo "Dante", s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia. [...] [1937], pp. 961-979).
Degni di menzione sono inoltre gli studi del F. su quella che chiamò "malattia da viruspoliomielitico", che riteneva fosse assai più diffusa della forma paralitica e in grado di conferire un'immunità naturalmente acquisita (La ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] o sostanze chimiche come il beta-propiolattone, che è risultato in grado di inattivare il virus SV40 senza distruggere quello poliomielitico.
c) Tumori da virus erpetici: il linfoma di Burkitt e l'adenocarcinoma di Lucké del rene di rana
Come ...
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organotropismo
s. m. [comp. di organo e tropismo]. – In batteriologia e farmacologia, la tendenza (detta anche tropismo) di alcuni microrganismi e di certe sostanze a localizzarsi in determinati organi o tessuti (per es., la tendenza del meningococco...
enterovirus
enterovìrus s. m. [comp. di entero- e virus]. – In virologia, gruppo eterogeneo di virus patogeni, di cui fanno parte i virus poliomielitici, quelli del genere Coxsackie (v. coxsackiosi) e gli echovirus.