Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] non di rado, di avi o parenti più lontani in virtù del fedecommesso, un sistema sempre più diffuso a Venezia dalla ove si svolgevano «impuri amori» da lei fomentati con pratiche magico-superstiziose; una delle due ragazze alle sue dipendenze era un ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mitologia eroica e i cicli leggendari
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai racconti cosmogonici e teogonici, [...] follemente innamorata dell’eroe e lo aiuta grazie ai poteri magici di cui è dotata, non senza avergli prima strappato la l’eroe di fronte alla scelta tra "Vizio" (Kakia) e "Virtù" (Arete), personificati da due donne. Rifiutando una vita di piaceri, ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] caldei e ai dadi. Superstizioni, divinazioni e pratiche magiche durarono ancora a lungo, come è possibile dedurre dai dotata di un importante patrimonio. Agatangelo precisa che, in virtù di un editto di Tiridate, furono attribuiti alla Chiesa ...
Leggi Tutto
Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] compresi tra Argentina e Messico, generandosi in virtù di analoghe storie di oppressione coloniale, di alvei Furia, 2003, dove il protagonista è un costruttore di bambole magiche che inventa per la BBC una fortunata serie televisiva, di cui ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] causa in sé? Gli storici del Medioevo, in virtù della natura della loro professione, sono sempre immersi nella accettavano le quattro cause di Aristotele; ci riferiamo agli effetti magici che si riteneva fossero causati dalle parole e dai simboli. È ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] inventariati e descritti nei lapidari con le loro proprietà magiche e terapeutiche e con i significati simbolici di cui melitense la proprietà di produrre 'denti' dotati di virtù terapeutiche. Questa spiegazione, soddisfacente per i petrografi, ...
Leggi Tutto
Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] pagano attraverso la proibizione dei sacrifici, delle arti magiche e della divinazione – come testimoniato da numerose volontà da parte di Onorio di salvaguardare gli edifici pagani in virtù del loro valore artistico, almeno in Africa, si conciliava ...
Leggi Tutto
Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] esibizioni delle tecniche di riproduzione dell'immagine, le lanterne magiche o i derivati dei cabinets optiques e dei cabinets vario tipo e non riconducono solo a un modello di valori, di virtù e di atouts, ma spesso anche a eroi meno solari e ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Curiosita e studio della natura
Lorraine Daston
Curiosità e studio della natura
All'inizio dell'Età moderna, i termini 'curiosità' e 'curioso' [...] ), per non parlare di quelli che si dedicano alle arti magiche, sono schiavi di un desiderio di fare esperienza fine a del XVII sec., la curiosità iniziò a essere considerata più una virtù che un vizio. In quanto tendeva alla ricerca e all'attività, ...
Leggi Tutto
Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] -sine sanctione.
Sacer, così, indica tutto ciò che, in virtù di un atto pubblico della civitas e dei suoi rappresentanti, viene precedente ogni esperienza, che fonda le rappresentazioni magiche; nel contempo, trasmettendosi agli oggetti, esso diventa ...
Leggi Tutto
magico
màgico agg. [dal lat. magĭcus, gr. μαγικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Di magia o della magia, che si riferisce alla magia o è proprio della magia: arte m., arti m.; riti m., cerimonie m.; formule m.; scongiuri, esorcismi m.; operazioni...
virtu
virtù (ant. virtude o virtute, e anche vertù, vertude o vertute) s. f. [lat. virtus-ūtis «forza, coraggio», der. di vir «uomo»; il sign. moderno è dovuto principalmente al lat. cristiano]. – 1. a. Disposizione naturale a fuggire il male...