Uomo politico statunitense (Versailles, Kentucky, 1787 - presso Frankfort, Kentucky, 1863). Partigiano dell'unionismo, presidente della Camera dei rappresentanti nel 1829, divenne senatore nel 1835. Favorevole [...] e di impedire la secessione del Kentucky evitando un atteggiamento abolizionista. Scoppiata la guerra, fu contrario ai progetti di smembramento della Virginia e agli atti di confisca come pure alla proclamazione dell'emancipazione degli schiavi. ...
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MEISSONIER, Jean-Louis-Ernest
Hélène M. Castell Baltrusaitis
Pittore, disegnatore e incisore, nato a Lione il 21 febbraio 1815, morto a Parigi il 31 gennaio 1891. Fu educato a Parigi. Avendo dovuto [...] , di disegno facile e preciso, eseguite per gli editori Curmer, Hetzel e Dubochet (Bible de Royaumont, 1835), Paolo e Virginia e La chaumière indienne (1838), la Commedia umana e più tardi, quando era già noto come pittore, i Contes Rémois ...
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FIESCHI, Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1520 da Ettore, conte di Lavagna, e da Maria Fieschi.
I genitori erano cugini tra loro: il padre Ettore (fu Giacomo fu Paride), [...] moglie, Livia Spinola fu Angelo Giovanni, aveva avuto un unico figlio, Carlo: con i tre figli di quest'ultimo (Camilla, Virginia e Francesco) si chiudeva la sua discendenza.
Fonti e Bibl.: Genova, Archivio storico del Comune, Fondo Brignole Sale, ms ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] e delle lettere (1778-86). Nelle tragedie (oltre alle due citate si ricordano l'Antigone, La congiura de' Pazzi, la Virginia, il Timoleone) l'indole eroica e appassionata di A. si manifesta più intensamente. Un animo assetato di alte imprese, una ...
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Letterato (Arezzo 1458 - Roma 1535); poeta di facile vena nella maniera di Serafino Aquilano, ebbe, anche come improvvisatore e per il suo carattere stravagante, grande successo nelle corti di Urbino, [...] , Elisabetta duchessa di Urbino. Scrisse 66 rime a Julia (Elisabetta di Urbino), strambotti e sonetti dedicati ad altre donne, versi cortigiani a personaggi del suo tempo: in tutto circa 118 liriche. È anche autore di una commedia, Virginia (1494). ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] stile fiorentino; 1586 stile moderno); Rime del Tasso e di altri autori per le nozze..., Ferrara 1586; Le nozze di C. d'E. con Virginia de' Medici descritte da S. Fortuna, a cura di E. Saltini-C. Bargioli, Firenze 1869; T. Tasso, Lettere, a cura di C ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Francesco
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso la fine del sec. XV da antica e nobile famiglia di origine bolognese. Il cognome originario della famiglia, accompagnato nell'uso [...] "Bologna". Potente feudatario, il 29 luglio 1506 ottenne l'investitura del feudo di Falconeri per donazione fattagli dalla madre, Virginia Omodei, e il 9 genn. 1517 ricevette, "maritali nomine", l'itivestitura del feudo di Monterosso e di altre terre ...
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Scrittore inglese (Brighton, Sussex, 1892 - Montcuq, Lot, 1981). Giunse di colpo alla notorietà col romanzo Lady into fox (1923), cui seguì A man in the zoo (1924), anch'esso delicatamente fantastico. [...] air (1932) raccontò le sue esperienze di tirocinio come aviatore; Pocahontas (1933) è un romanzo storico sulla prima colonizzazione della Virginia. A un nuovo racconto, Beany-eye (1935), fece seguire un libro di guerra, War in the air (1941), e una ...
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Mercante e finanziere (Genova 1475 - Milano 1572). Intraprendente uomo d'affari, trasferitosi a Milano radunò una vistosa fortuna (ben noto il palazzo milanese che porta il suo nome, ora sede del Comune), [...] ducato di Terranova, lo condussero a dover duramente lottare proprio sul finir della sua vita, funestata anche da una tragedia familiare, l'uxoricidio del figlio Niccolò. Fu l'avo materno di Virginia De Leyva, la famosa "Signora di Monza" di Manzoni. ...
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GABRIELLI, Scipione
Carla Zarrilli
Nacque nel 1505 da Giovanni Battista di Cristoforo a Siena e vi fu battezzato il 24 settembre dello stesso anno. I Gabrielli appartenevano al ceto dirigente cittadino [...] matrimonio: sposò, infatti, nel gennaio del 1527 Porzia di Guid'Antonio Piccolomini. Dalle nozze nacquero otto figli: Virginia (1530), Giovanni Battista (1531), Ippolita (1533), Augusto (1534), Celio (1536), Cornelia (1539), Aurelia (1542) e Pirro ...
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virginia
virgìnia s. m., invar. – È propriam. il nome di uno degli Stati Uniti d’America (Virginia), usato per denominare il tabacco proveniente dalle coltivazioni di quella regione, e anche un tipo di sigaro, originariamente fatto con lo...