Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] caducità, non sa trattenerlo nella durata del significato: ‟Bisogna che sfugga, bisogna che cada. E poi?" si chiede VirginiaWoolf nel romanzo The years. Sia nel suo teatro sia nelle sue novelle, anche Čechov mostra la subordinazione del personaggio ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] ambizioni conoscitive, beninteso, non estetiche. Se con James Joyce, Marcel Proust e VirginiaWoolf il modernismo aveva imposto al narrare il compito di deautomatizzare il modo in cui percepiamo la realtà e di dubitare sistematicamente del grado di ...
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Le letterature di lingua inglese
Valerio Massimo De Angelis
Perché la letteratura
L’avvento del nuovo secolo non ha prodotto un radicale cambiamento di paradigma nelle letterature di lingua inglese, [...] nume tutelare, ma si arriva a pagare l’omaggio assoluto del plagio, o quantomeno della riscrittura, come nel caso della VirginiaWoolf venerata nel remake di Rachel Cusk (n. 1967), canadese di nascita e inglese d’adozione, che in Arlington Park (2006 ...
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Il noir contemporaneo
Renato Venturelli
Noir, post-noir, neo-noir, o addirittura neon noir, secondo la definizione di Woody Haut, che ha così intitolato il suo volume (Neon noir. Contemporary American [...] thrilling viene esplicitamente ricollegata alla questione del linguaggio e cita ampiamente To the lighthouse (1927) di VirginiaWoolf. È stato possibile realizzare il progetto anche perché è sempre più frequente il caso di attrici intenzionate ...
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La letteratura cinese tra passato e globalizzazione
Maria Rita Masci
All’inizio del 21° sec. nell’ambito della produzione letteraria cinese sono giunte a maturazione alcune tendenze che si erano delineate [...] di un artista rigorosamente occidentale, cantante, scrittore, attore o poeta: Joni Mitchell, Henry Miller, Marilyn Monroe, Dylan Thomas, VirginiaWoolf, Van Morrison e tanti altri.
Fra Mian Mian e Zhou Weihui si è anche scatenata una furiosa polemica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tecnica del montaggio fu sviluppata e perfezionata dal regista americano David [...] montaggio, può capitare che dallo stesso punto di vista, a distanza di tempo, emergano due o più realtà diverse, mentre VirginiaWoolf in Al faro (To the Lighthouse, 1927) analizza gli eventi da diverse prospettive nel tempo e nello spazio. I Cantos ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] 'oggi, non ha ancora ottenuto una completa integrazione nelle prerogative dell'uomo civile" (A. Banti, Il testamento di VirginiaWoolf, in Paragone, 1963, n. 168, p. 101).
La riflessione sui destini femminili, che appare come la "struttura unitaria ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] . Un caso a sé fu quello di Mike Nichols, che dopo il successo nel 1966 di Who's afraid of VirginiaWoolf? (Chi ha paura di VirginiaWoolf?) segnò quasi una svolta epocale vincendo l'O. alla regia nell'edizione del 1967 per The gradu-ate (Il laureato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del Novecento sotto il segno della velocità, dell’accelerazione modernista, [...] , ad accentrare su di sé i movimenti della scrittura: ma, a differenza di quanto avviene in Proust, nel romanzo di VirginiaWoolf siamo di fronte a una mente che sovrappone diverse idee, a un fulmineo flusso di coscienza che interrompe di continuo il ...
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ZEFFIRELLI, Franco
Paolo Puppa
– Nacque a Firenze il 12 febbraio 1923 da una relazione tra Alaide Garosi, apprezzata sarta con un suo atelier vicino al duomo, e Ottorino Corsi, commerciante di tessuti [...] di grande risonanza, anche in produzioni nazionali, e nel consueto ritmo accumulativo, come nel 1963 Chi ha paura di VirginiaWoolf ? di Edward Albee con Sarah Ferrati (ruolo rifiutato sa Anna Magnani) e nel medesimo anno l’Amleto nell’adattamento ...
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