BONGIOVANNI da Cavriana
Eugenio Ragni
Nato sicuramente a Cavriana (Mantova), in data sconosciuta, ma presumibilmente compresa negli ultimi lustri del XII secolo, B. entrò ancor giovane nel convento [...] anche Uguccione da Lodi nel suo Libro, attinge più che altrove a piene mani all'opera del suo grande conterraneo Virgilio, e in particolare all'Eneide, riportandone, più o meno mutati, interi versi. L'Anticerberus, se non peraltezza di ispirazione, è ...
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BACIGALUPO, Niccolò (Nicolò)
Giovanni Ponte
Nato a Genova nel 1837, studiò nel collegio savonese delle Scuole pie, dove fu condiscepolo di A. G. Barrili. A diciotto anni iniziò la sua attività alle dipendenze [...] poema genovese sulle gesta di Enea che sotto il titolo di Eneide venne scoperto e tradotto in lingua latina da Virgilio Marone,Genova 1895 (anon. e litogr.), ristampato col titolo Eneide, testo originale d'un reduce troiano, Genova 1899 (ried. 1930 ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Iacopo Fiorino de'
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena nel terzo o quarto decennio del sec. XV da Agnolo di Filippo; la sua famiglia era tra le più influenti del Monte dei riformatori.
Assai [...] amori terreni per volgersi tutto alla speranza del mondo celeste; Pronostico, che pur iniziando con la parafrasi dell'Ecl. IV di Virgilio se ne stacca poi per profetizzare la venuta di una tragica era di lutti e per scagliarsi con violenza contro il ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] fame intesa come carestia, lontano dall'idea del castigo divino, ha preso la forma di una creatura dall'aspetto spaventoso che Virgilio, nell'Eneide, colloca all'ingresso dell'Averno, tra le figure demoniache dei malanni che affliggono l'uomo. Con il ...
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LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] leggere, dopo l'Ars poetica oraziana, l'Eneide. A tal fine egli chiese all'amico di procurargli il commento a Virgilio di Tiberio Claudio Donato e i Saturnalia di Macrobio, indicando in Bartolomeo Scala e in Cristoforo Landino i probabili possessori ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] di scegliere come modello un solo autore, il migliore (nel caso specifico del latino, Cicerone per la prosa, e Virgilio per la poesia), da studiare con intensità e devozione, assimilandone tutti i caratteri. Solo così poteva essere raggiunto un ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] studia humanitatis indica al nipote Alessandro, in un contesto denso di riferimenti culturali antichi e recenti (Cicerone, Seneca, Virgilio, Ovidio, Apuleio, Petrarca), i pericoli della superbia e dell'amore (Benedetti, pp. 7 ss., 59, 64 s.). Ancora ...
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GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] stellato". Allora il G. torna a rovistare nella sua bisaccia di nomi dei pagani, estraendone Proserpina e Plutone. A Pafo cita Virgilio e Petrarca, quello del canto III del Trionfo d'amore. Quando può, il G. esibisce letture - è probabile che i versi ...
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GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] degli antichi. Gli autori classici sono citati in gran numero: da Omero a Platone, da Tucidide ad Aristotele, da Lucrezio a Virgilio, da Cicerone a Seneca, ai due Plinii, da Varrone a Columella, da Galeno a Vegezio, agli scrittori cristiani come s ...
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FARSETTI, Tommaso Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 16 apr. 1720 da Anton Francesco e Bianca Morosini; la sua famiglia, aggregata alla nobiltà veneziana nel 1664, era molto ricca e poté assicurargli [...] volgarizzamento delle quattro egloghe di Nemesiano (Venezia 1752) polemizzò con il Fontenelle che avrebbe voluto Teocrito e Virgilio scevri d'ogni accenno alle miserie e volgarità della vita pastorale. Coltivò anche l'erudizione storica: si possono ...
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virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia...
epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figura retorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate;...