GATTI, Luigi Maria Baldassarre
Maria Carmela Di cesare
Nacque a Lazise, sulla sponda veronese del lago di Garda, l'11 giugno 1740. Non si hanno notizie sulla sua educazione musicale mentre, da un documento [...] anno venne inaugurato il nuovo teatro Scientifico dell'Accademia con un programma che prevedeva due sinfonie e la cantata del G. Virgilio e Manto.
Il 16 genn. 1770 il giovane W.A. Mozart si esibì con entusiasmante successo al teatro Scientifico; il ...
Leggi Tutto
CASALI, Giovanni Battista
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1715. Scarseggiano le notizie circa la sua giovinezza e i primi studi musicali, ma si sa che nel 1740 fu accolto come membro della Accademia [...] dello stile policorale che aveva avuto a Roma, nel secolo precedente, rappresentanti insigni in Orazio Benevoli e Virgilio Mazzocchi e la loro scuola, e parimenti interessato alla grande tradizione polifonica palestriniana, da lui profondamente ...
Leggi Tutto
ANGELINI-BONTEMPI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1624 da famiglia borghese. In Germania l'A. penserà di nobilitare la sua origine adottando il nome di Bontempi (dal protettore [...] a Roma, poté essere agevolmente introdotto alla corte del cardinale Francesco Barberini ed essere da questo presentato a Virgilio Mazzocchi, maestro della Cappella pontificia vaticana.
Nel Corollario 13 della Historia Musica, parte I, p. 170, l'A ...
Leggi Tutto
Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] già rinascimentale la strenua attenzione di lui alla forma, e neppure il culto che ebbe per i classici latini, soprattutto per Virgilio: attenzione e amore per i classici che sono tutt'altro che estranei, in varî modi e in diverse tonalità, a tutto ...
Leggi Tutto
FANO, Guido Alberto
Nicola Balata
Nacque a Padova il 18 maggio 1875 da Vitale e da Anna Forlì.
Ancora studente presso il ginnasio liceo "Tito Livio" di Padova, s'iscrisse al R. Istituto musicale della [...] A. D'Angeli, L'opera musicale di G. A. F., in La Cronaca musicale, XIII (1909), 9, pp. 256-60; E. Cocchia, Il millenario virgiliano e la tomba del poeta, in La Nuova Antologia, 1° ag. 1926, pp. 278 ss.; F. Fano, G. Martucci. Saggio biografico-critico ...
Leggi Tutto
Pennisi, Francesco
Guido Zaccagnini
Musicista, nato ad Acireale (Catania) l'11 febbraio 1934 e morto a Roma l'8 ottobre 2000. Trasferitosi a Roma poco meno che ventenne, P. ricevette lezioni private [...] ) e opere basate su testi poetici di Ovidio, di L. de Góngora y Argote (Aci, il fiume, 1986) e di Virgilio (Silva resonat, 1991; Cartolina dall'ombra del faggio, 1998); dall'altro, composizioni attente ai modi stilistici del Barocco, che emergono ...
Leggi Tutto
ALDERIGHI, Dante
M. Giovanna Ruffini
Nacque a Taranto il 7 luglio 1898 da Raffaello e Maria Cardellicchio. La grande passione da lui mostrata per la musica fin dalla prima infanzia determinò il trasferimento [...] di S. Cecilia, sotto la direzione di Alfredo Casella, interpretò assieme ad Oskar Adier, Mario Castelnuovo Tedesco e Virgilio Mortari la parte per pianoforte di Noces, opera per soli, coro, quattro pianoforti e strumenti a percussione di Igor ...
Leggi Tutto
CASALI, Lodovico
Cesare Orselli
Nacque forse nel 1575 a Modena: il luogo si deduce dal fatto che il C. nel Generale invito alle grandezze e meraviglie della musica chiama Modena "sua cara patria". Ignoti [...] il C. mostra di possedere una conoscenza non superficiale di teorici come lo Zarlino e il Gaffurio, paragonato a Virgilio, e di musicisti come Orazio Vecchi, Sigismondo D'India e Monteverdi e denuncia una particolare sensibilità: vi si paragonano ...
Leggi Tutto
JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] La testimonianza si iscrive in una serie dove si incontrano quelle di altri poeti e letterati quali Giovanni del Virgilio (studente, poi maestro di retorica a Bologna, corrispondente di Dante - nel suo Diaffonus), Niccolò de' Rossi (studente nel 1317 ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] dagli alessandrini: si ricordino la descrizione nelle Metamorfosi di Ovidio e l'episodio finale del 4° libro delle Georgiche di Virgilio.
L'arte della tarda antichità ha prediletto il motivo di Orfeo che ammansisce le fiere (noto fin dal 1° sec ...
Leggi Tutto
virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia...
epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figura retorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate;...