KUMANIECKI, Kazimierz
Filologo classico polacco, nato il 18 maggio 1905 a Cracovia, nella cui università studiò con K. Morawski e T. Sinko; dopo viaggi di perfezionamento in Germania, Francia e Italia, [...] dell'umanesimo, non solo polacco; premio "Cultori di Roma" (1973) dell'Istituto di Studi Romani.
Dapprima studioso di Virgilio, in conseguenza dei suoi viaggi all'estero ha mostrato una certa predilezione per la letteratura greca e bizantina (De ...
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Comparetti, Domenico
Filologo (Roma 1835 - Firenze 1927). Professore di Letteratura greca all’università di Pisa dal 1859, poi all’Istituto di studi superiori di Firenze dal 1872 e per breve tempo all’università [...] (Il Kalevala e la poesia tradizionale dei Finni, 1891). La sua opera maggiore fu Virgilio nel Medioevo (1872), nella quale l’esame critico delle leggende medievali su Virgilio si fonde in una più generale storia della cultura occidentale dall’età di ...
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MANCINI, Augusto
Filologo e storico nato a Livorno il 2 marzo 1875. Docente di lingua e letteratura greca (libero docente a Pisa nel 1898) e paleografia greca e latina nelle università di Messina e di [...] ). Cfr. inoltre, del M.: Affinità sintattiche fra l'italiano e il greco (Messina 1906). Sulla fortuna dell'Ecl. IV di Virgilio (in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, 1904-1905); Le satire di Persio tradotte e illustrate (Volterra 1928); Per ...
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LA PENNA, Antonio
Leopoldo Gamberale
Filologo classico, nato a Bisaccia (Avellino) il 9 gennaio 1925. Dopo gli studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1941-45), è stato borsista a [...] la rivoluzione romana, 1968), Orazio (Orazio e l'ideologia del principato, 1963; Orazio e la morale mondana europea, 1969) e Virgilio (Virgilio e la crisi del mondo antico, 1967; Il canto, il lavoro, il potere, 1983). In essi la ricostruzione a volte ...
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Filologo classico tedesco, nato a Gaschwitz (Sassonia) il 6 agosto 1910, morto a Denzlingen (Baden) il 19 novembre 1981. Ha studiato presso il Philologisches Seminar di Lipsia, ove fu allievo di F. Klingner. [...] , della storiografia e della filologia latina. Nell'ambito della poesia, ha pubblicato numerosi contributi su Catullo, Lucrezio, Virgilio e Orazio (raccolti poi nei dieci volumi di Studien zur römischen Literatur, 1962-79) e un saggio complessivo ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] , e si presenta come interscambiabilità di aggettivi tra due sintagmi; si può vedere in proposito la glossa di Servio al luogo virgiliano:
(5) tepidaque recentem
caede locum
nel quale l’attribuzione di tepida a caede e di recentem a locum viene ...
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PREDICO O PREDICO?
Si tratta di due ➔omografi:
– prèdico, con accentazione ➔sdrucciola, è la prima persona singolare del presente indicativo del verbo predicare ‘annunciare pubblicamente una verità’, [...] del presente indicativo del verbo predire ‘annunciare quello che accadrà nel futuro’
Il Milan? Non predico il futuro (http://sport.virgilio.it)
Io non predico il futuro ma ritengo che o questo paese scoppia o prima o poi si dovrà uscire da questa ...
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KLINGNER, Friedrich
Paolo De Paolis
Filologo classico tedesco, nato a Dresda il 7 luglio 1894, morto a Monaco di Baviera il 26 gennaio 1968. Dopo gli studi a Tubinga e Berlino, ove subì il profondo [...] nell'ambito della poesia latina del 1° secolo a.C.; i numerosi contributi su Catullo, Lucrezio, Tibullo e soprattutto su Virgilio e Orazio sono raccolti, insieme ad altri studi, in Römische Geisteswelt (1961n,4) e nelle Studien zur griechischen und ...
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Medico, naturalista e letterato (Riva del Garda 1484 - Agen 1558); il nome gli deriva dalla sua pretesa discendenza dai Della Scala di Verona. Studente di medicina e di storia naturale a Bologna (dal 1514 [...] libri septem (post., 1561), in cui S. sostiene la necessità di una norma razionale dell'arte: donde la proclamata superiorità di Virgilio su Omero. Sono idee che dal classicismo francese passeranno a dominare le lettere europee sino al Romanticismo. ...
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PARATORE, Ettore
Latinista, nato a Chieti il 23 agosto 1907; professore di letteratura latina nell'università di Catania dal 1907 al 1942, di Torino dal 1942 al 1947, di grammatica greca e latina nel [...] 1950; La novella in Apuleio, Palermo 1928; Il Satyricon di Petronio: I, Introduzione, II. Commemo, 2 voll., Firenze 1933; Virgilio. Roma 1945, 2ª ediz., Firenze 1954; Una nuova ricostruzione del De poetis di Suetonio, Roma 1946, 2ª ediz. rifatta ...
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virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia...
epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figura retorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate;...