Codice civile (p. 682). - Il codice civile italiano, entrato in vigore il 21 aprile 1942 e sostituitosi al codice del 1865 e a buona parte del codice di commercio del 1882, è frutto di un lavoro di riforma compiutosi tra le due guerre mondiali essendosi gli studî relativi iniziati ufficialmente nel giugno 1918 dalla Commissione per il dopoguerra ed essendosi il primitivo piano della riforma impostato ...
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. Diritto. - È ogni atto o serie di atti, che abbia per effetto l'attribuzione ai comproprietarî o ai coeredi delle quote loro spettanti. La divisione può operare, naturalmente, soltanto su di un patrimonio nel quale esista un rapporto di comproprietà dei varî aventi diritto, e non già sul patrimonio delle società commerciali e in genere delle persone giuridiche, nelle quali i soci e i partecipanti ...
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IMPRESA (XVIII, p. 936)
VirgilioAndrioli
1. Sebbene sia normalmente considerata il fulcro del libro del codice civile 1942 dedicato al lavoro, invano se ne cerca la definizione normativa, dato che il [...] legislatore si limita a fornire la nozione dell'imprenditore in genere (art. 2082), che poi specifica a proposito dell'imprenditore agricolo (art. 2135) e di quello che esercita attività lato sensu commerciale ...
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. Diritto. - La distinzione fra prescrizione e decadenza e, in genere, la classificazione dei varî istituti nei quali si esplica l'efficacia del tempo sui fenomeni giuridici, è ricerca la cui intrinseca difficoltà è acuita dal nostro codice, che parla dell'una e dell'altra senza un criterio fisso di distinzione.
E dubbio se i Romani conoscessero accanto alla prescrizione la decadenza. La distinzione ...
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La disciplina dell'appalto nel cod. civ. italiano 1942 rappresenta per più aspetti un miglioramento rispetto alla normativa del codice abrogato: l'appalto è enucleato dalla commista disciplina della locazione, che è riservata ai rapporti aventi per oggetto il godimento a titolo personale di cose produttive o no (articoli 1571-1654); tra i rapporti che hanno per oggetto l'utilizzazione della energia ...
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POSSESSO (XXVIII, p. 87)
VirgilioAndrioli
Il tema è stato profondamente elaborato dal codice del 1942 sia per quel che attiene ai criterî informativi, sia per quel che riguarda l'inquadramento sistematico.
Sotto [...] il secondo punto di vista, le norme disciplinatrici del possesso si riannodano intorno a tre capi: a) le disposizioni generali; b) gli effetti, i quali a loro volta si suddistinguono nei diritti ed obblighi ...
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PRECERUTTI, Enrico
VirgilioANDRIOLI
Giurista, nato a Novara il 10 aprile 1821, morto a Torino l'8 settembre 1879. Si laureò in giurisprudenza nell'università di Torino nel 1843; fu nominato professore [...] straordinario di codice civile nella stessa università nel 1861 e ordinario nel 1868.
Gli Elementi di diritto civile patrio (voll. 2, Torino 1861) sono la sua opera maggiore, ma il merito suo più grande ...
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CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] , Antonio Segni ed Emilio Betti (in quanto processualista), e, nella seconda, Giovanni Cristofolini, Enrico Allorio, VirgilioAndrioli, E. Tullio Liebman, Nicola Jaeger, Gaetano Foschini, Giuseppe De Luca: attraverso l'insegnamento di questi, alcune ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Michele Taruffo
Gli inizi del secolo
Nell’ambito della giustizia civile il Novecento si apre con due eventi di rilievo, benché assai diversi. Il primo di questi eventi è la l. 31 [...] nei primi decenni del secolo. A parte opere di analisi esegetica delle norme del codice (come i noti commentari di VirgilioAndrioli e di Salvatore Satta) si tratta, come si è visto in precedenza, di un indirizzo dogmatico-sistematico in cui prevale ...
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